"Dopo il successo della prima edizione, svoltasi nel giugno 2004, nell'ambito delle manifestazioni legate a "Genova, capitale europea della cultura", Fabrizio Boggiano e Massimiliano Messieri, ideatori della mostra, e Roberto Rotta Farinelli, co-curatore, hanno deciso di ripetere anche quest'anno la manifestazione con l'idea e la speranza che possa diventare un appuntamento fisso di ogni fine stagione culturale genovese.

Novità di questa edizione è l'introduzione della pittura che si affianca così alla fotografia e alla musica contemporanea. La scelta degli artisti invitati non è numericamente alta in quanto si è scelto di permettere agli stessi la presentazione di più lavori e di dimensioni anche molto grandi e questo grazie anche allo splendido spazio espositivo dalle caratteristiche museali studiate proprio per permettere ai lavori esposti di emergere in tutta la loro forza e bellezza. L'intento dei curatori è stato quello di creare una manifestazione unica nel suo genere che possa diventare un punto di riferimento e alla quale sia di particolare pregio essere invitati: per questo si è lavorato fuori dalle logiche mercantili e da favoritismi di qualsiasi genere privilegiando di volta in volta anche gli artisti genovesi considerati maggiormente meritevoli.

La scelta, come sempre, è caduta su artisti storici di grande esperienza, ai quali sono stati affiancati alcuni giovani di minore esperienza, ma di notevole qualità progettuale e qualitativa. Lo spirito della mostra, infatti, è quello di presentare artisti e opere slegate dai soliti circuiti pre-preparati per muovere mercantilmente "i soliti noti". Questo non esclude che chiunque possa essere inviato ma, comunque, sempre e soltanto fuori da logiche di scambio o di protezionismo.

Ancora una volta si è privilegiato l'aspetto emozionale dell'arte dell'arte contemporanea e, pertanto, anche in questa edizione, i due curatori hanno optato per artisti la poetica dei quali potesse entrare nell'ambito della riflessione interiore permettendo ai visitatori di potersi soffermare un attimo e recuperare l'emozionalità interiore per ripensare a se stessi e a questo mondo in ormai evidente pericolo, con la speranza che si possa iniziare a ripensarne uno nuovo da regalare alle generazioni future.

Per quanto riguarda la musica, curata da Massimiliano Messieri, le scelte di quest'anno sono cadute su due partiture particolarmente interessanti di Massimiliano Lauricella e di Messieri stesso: la prima composta appositamente per la mostra stessa, mentre la seconda eseguita in "prima nazionale". A queste ne sono state affiancate altre due di incredibile importanza: la prima è quella di Giacinto Scelsi, autore straordinario e non ancora apprezzato come la sua opera meriterebbe e del quale, quest'anno, ricorre il centenario della nascita; la seconda riguarda John Cage, leggendario padre della musica contemporanea del quale verrà eseguito un lavoro anch'esso in prima nazionale.

L'esecuzione delle opere è stata affidata a Michele Selva (sassofono) e Massimiliano Messieri (live electronics e percussioni). Per la sezione musicale si ringrazia l'Istituto Musicale Sammarinese per l'appoggio, la cortesia e la disponibilità." (Fabrizio Boggiano)