Nasce a Padova Superfluo, un nuovo modo di concepire l’arte contemporanea.

Superfluo, non è uno spazio, non è un collettivo, ne tantomeno un movimento artistico.



Come funziona

Si parte dalla ricerca di luoghi da trasformare in spazi espositivi, dal garage, al capannone, piuttosto che un box auto. Percependo l’energia che contraddistingue ogni singola location, si identifica una formula e un concetto da sviluppare.

Inizia così la ricerca degli artisti, attraverso la conoscenza personale o la candidatura diretta. La funzione di Superfluo è quella di mediatori, portando gli artisti a dialogare con i luoghi scelti, dando loro ospitalità e supporto tecnico per la realizzazione del progetto.

Sapendo che ogni mostra funziona solo nel giorno della vernice, abbiamo deciso di condensare ogni esposizione in un periodo di tempo che va da tre a sette giorni, all’interno dei quali, verranno organizzati, oltre che alla mostra, tavole rotonde, incontri con gli autori, performances e selezione di video.



Perché

George Bernard Shaw diceva: “Se tu hai una mela, ed io ho una mela, e ce le scambiamo, allora tu ed io abbiamo sempre una mela ciascuno, ma se tu hai un’idea, ed io ho un’idea, e ce le scambiamo, allora abbiamo entrambi due idee”. Crediamo quindi che la comunicazione e lo scambio di informazioni tra artisti, possa portare un miglioramento a livello individuale, trovando per ognuno di noi punti di partenza e temi in grado di aprire percorsi di sperimentazione.

Concetti ed intenti, prendono forma, attraverso una formula che ci accomuna, escludendo in partenza la necessità di avere uno spazio a disposizione, ma piuttosto, cercando luoghi eterogenei, con limiti e caratteristiche proprie.

“Improvvisare, adattarsi e raggiungere lo scopo” (Clint Eastwood), perché, se lo scopo da raggiungere è quello di smuovere la sensibilità nei confronti dell’Arte contemporanea di fare ricerca di creare relazioni tra artisti, l’improvvisazione e la capacità di adattamento sono le premesse essenziali.

Avendo bene in mente, tutto questo, abbiamo deciso di mettere a disposizione le nostre conoscenze e le nostre competenze, ricercando luoghi ed artisti, che potrebbero adattarsi al nostro pensiero e che allo stesso tempo ci permettano di adattarci ad essi.

Superfluo è un progetto di Nicola Genovese Alex Bellan, Nicola Genovese e Antonio Guiotto.



Superfluo#0

Il progetto Superfluo, si presenta per la prima volta sabato 18 dicembre 2010, presso la nostra prima location, il piano terra del Parcheggio Multipiano che si trova in via Annibale da Bassano 1 a Padova.

Il mattino, alle 11.00, ci sarà la conferenza stampa con la presentazione del progetto e una piccola anteprima di Superfluo#1 che si terra nella stessa sede il 14 gennaio 2011.

In serata dalle 19.30, ci sarà una performance-installazione ideata dalla giovane artista polacca Monika Szczerska (Cracovia, 1987), a cura degli artisti di Superfluo.