COMUNICATO STAMPA

TITOLO ESPOSIZIONE: SUQ Mostra mercato di design autoprodotto

ARTISTI : Andrea Bartolucci - Emiliano Brinci -Renata Campisani - Lynn Chan - Massimiliano De Falco - Emilio Giusti - Marco Ippoliti - Emanuela Paccapelo - Elettra Porfiri - Gianluca Rondina - "Utilis"Elisabetta Censabella e Kalabass Rangassamy - Melanie Trucco - Francesco Varesano - Nello Vetturini

DOVE :GARD Galleria Arte Roma Design
Via Dei Conciatori 3/i (giardino interno) – Roma (Metro Piramide)

INAUGURAZIONE : Venerdì 5 Dicembre - ore 19.00

DURATA : Dal 5 al 30 Dicembre 2008

ORARI: dalle 16.00 alle 19.30 - dal lunedì - al venerdì ( in altri giorni e orari su appuntamento)

INGRESSO: libero

A CURA DI: Sonia Mazzoli

PATROCINIO: Comune Di Roma Municipio RMXI

Infotel: 06.5759475 – 340.3884778

Infomail: – soniagard@gmail.com

La GARD Galleria Arte Roma Design, nata nel 1995, ha al suo attivo numerose esposizioni di arte contemporanea. L’attività espositiva e di promozione delle opere è rivolta esclusivamente agli artisti emergenti e, negli anni, numerosi personaggi già consacrati del mondo della pittura, della poesia, del teatro, del cinema, si sono avvicinati alla Galleria collaborando con il suo staff in numerose iniziative. L’originalità di questa Galleria riguarda anche la qualità degli spazi espositivi dislocati su due piani, uno in open space con grandi vetrate e il secondo, differente rispetto al primo, dall’atmosfera della Soho newyorchese anni Ottanta.
PRESENTA : SUQ Mostra mercato di design autoprodotto ( Tredicesima edizione )
L'esposizione “SUQ” riprende il concetto di bazar tunisino, come luogo dov’è possibile acquistare varie tipologie di prodotti; nella Galleria Gard sarà infatti possibile trovare diversi oggetti, complementi di arredo e pezzi di design, tutti di auto-produzione, dove l’artigianato, l’originalità e l’unicità costituiscono i punti di forza. Saranno esposte opere uniche riproducibili, ma mai uguali.
Filosofia sull’auto-produzione:
L’auto-produzione insegue il sogno di una temporanea sospensione delle regole e della produzione industriale - pur senza la pretesa di un loro definitivo abbandono.
Produrre oggetti, lavorare con le mani, non è cosa nuova per chi si occupa di design: la pratica professionale passa anche attraverso l’esecuzione di plastici,modelli di studio e prototipi più o meno funzionanti. Attraverso lo sviluppo, l’organizzazione e la realizzazione di questa evidente capacità di “ fare” è possibile cercare e sperimentare il modo per arrivare all’oggetto finito. Lo scopo di questa iniziativa giunta alla sua treicesima edizione, è quello di rendere visibile, questo lavoro sotterraneo sempre più diffuso.

Si potranno trovare opere di :
Andrea Bartolucci: nato a Città di Castello il 19 gennaio 1984 si trasferisce a Roma nel '90. Si avvicina al mondo della street-art alla tenera età di 13 anni, grazie ad essa e alla frequentazione del liceo artistico si appassiona a tutto ciò che è arte visiva, in particolare l'arte del '900. Finiti gli studi liceali si iscrivre alla facoltà di Disegno Industriale alla Sapienza di Roma dove entra in possesso degli strumenti necessari per ideare e progettare, si appassiona in modo particolare all'area del product design, ma nel frattempo non dimentica le origini e produce opere, con le quali partecipa ad alcune collettive, che rispecchiano il suo immaginario e il suo bagaglio artistico.

Emiliano Brinci: nasco a Roma nell’aprile del 1977. Dovendo individuare una qualità che possa definirmi al meglio, questa è la creatività. In ogni mio lavoro ricerco la semplicità di un gesto, l’armonia di un segno, il significato di una forma. Amo definirmi un fautore del design “utile e snello” , in ogni mio progetto devo poter soddisfare esigenze reali, seguendo una filosofia che abbina forme semplici e mira ad integrare un estetica elegante, ma nello stesso tempo funzionale,senza perdere di vista le esigenze del processo produttivo. Questo è il mio lavoro: un mix di passioni che si sovrappongono,collaborano e si stimolano reciprocamente. Il continuo desiderio di scoperta e di novità, mi ha spinto ad “esplorare”vari settori della progettazione , che spazia dall’interior all’exhibition design ,nonché la progettazione di arredi e complementi.

Renata Campisani :si diploma nel 2007 in Industrial Design allo IED di Roma, dove vive e lavora come freelance. Collabora periodicamente con l’Istituto Europeo di Design di Roma e con la rivista free press “Living Roome”, edita a Roma, occupandosi della “sezione design”. Poliedrica, nutre particolare interesse per il Packaging Design, Food Design e soprattutto per il mondo del Fashion Design, disegnando la collezione Autunno-Inverno 2008 per il marchio OBJ. Ha esposto i propri progetti in eventi come “Design+” e “Casaidea”.
Spronata proprio da quest’ ultimo, si avvicina alla tematica del riciclo e del riuso, presentando Cynea.

Lynn Chan : nata a Singapore e da poco si è trasferita a Roma. Ha iniziato circa 10 anni fa a manipolare paste sintetiche raggiungendo una elevata capacità sia tecnica che creativa. Lynn immergendosi nel suo mondo pieno di colori ne riceve l’ispirazione creando abilmente cosi’, le sue caleidoscopiche texture. Con la sua tecnica, ripresa dai maestri vetrai veneziani, produce ed riveste oggetti ed accessori con risultati di certa efficacia estetica ed originale fattura.

Massimiliano De Falco: nasce a Roma il 12 luglio dei 1962. Consegue il diploma di maturità classica. Dal 1986 al 1987 collabora con molti studi di architettura del panorama italiano. Nel 96 ottiene il master in Design & Management presso il Politecnico di Milano. Fino al 97 collabora con lo studio dell'arch. Corrado Terzi (Roma), col il quale, in qualità di relatore, si laurea presso l'Università degli studi di Roma 'la Sapienza". Da allora ad oggi ha progettato e realizzato molti pezzi di design che sono stati selezionati e presentati in mostre dell'abitare e pubblicati su riviste del settore

Emilio Giusti: nasce a Roma dove vive e lavora, frequenta il primo anno all’Istituto d’Arte di Via Conte Verde, nel ’68, sotto la guida di Piero Sadun, Eliseo Mattiacci. L’anno successivo l’Istituto per la Cinematografia e Televisione, dove consegue il diploma in scenografia. Dopo qualche collaborazione cinematografica decide di dedicarsi all’Arte, partecipa a diverse mostre, facendo un’Arte molto vicina alla Graffity Art americana. Dopo un periodo di pausa durato qualche anno, ripresenta le sue opere in mostre importanti in Italia e a New York. Il suo lavoro attuale si può definire “New Pop” è ispirato a tematiche sociali di vita quotidiana spesso nelle sue opere si trovano elementi derivanti dai media giornalistici.
Da sempre appassionato di Riciclo dipinge su supporti spesso di recupero , cartelloni pubblicitari raccolti nelle edicole, tavole, formiche, ante di armadi, pezzi di design, creando poi
una stratificazione di elementi incollati ed assemblati , che viene completata con interventi pittorici ad acrilico, pastelli e smalti.
Marco Ippoliti: nasce a Schwyz, in Svizzera, il 28 - 2 - 85, si trasferisce in seguito in Italia, attualmenet vive e lavora a Tuscania. Completamente auto didatta , inizia a creare collezioni di design usando vari metalli, tutte i suoi pezzi sono composti e costruiti usando esclusivamente ferro riciclato negli sfasci o in cantieri edili. Il tramutamento nasce sotto le sue mani e i suoi attrezzi con un notevole apporto di proggettualità e di fantasia.
Emanuela Paccapelo: Nasce a Roma il 18/11/1978, da genitori operai. Nel 1997 si diploma all'Istituto Statale D'Arte in Arte della Fotografia. Da quando ha impugnato i primi pastelli non li ha più lasciati, se non per cambiare strumenti,esplorando varie forme d'Arte come la fotografia e la lavorazione della cera. Dal 2005 intraprende la dura strada, quella dell' Artigianato e Design proponendosi con una collezione di lampade realizzate in cera, che espone e vende in mostre mercato prettamente arigianali. La scelta di questo materiale le permette di continuare a scoprire nella sua versatilità nuove forme e sfumature di colori, nonchè di finanziare l' esplorazione fotografica.

Elettra Porfiri: nata a Roma nel 1969. Laureata in Storica dell'Arte Moderna alla Sapienza di Roma. Idoneità ICR. Vari corsi di approfondimento come Restauro pittorico, Grafica pubblicitaria, Illustrazione, Fotografia e decorazione. Elettra Porfiri, STorica dell'arte, restauratrice e finalmente pittrice. Il colore inteso come pigmento saturo e indiscutibile, studiato nella sua vibrazione di luce con differenti materiali di fondo. Il segno simbolico che con la sua espressività trasmette emozione sempre immediata e sincera. Il contrato tra progetto iniziale del quadro sempre calcolato si sviluppa nell'immediatezza espressiva che mai si definisce fino al termine del gesto pittorico. Alle volte l'esigenza di marcare i confini prende il posto di quei momenti in cui i confini non ci devono essere. Siamo confini di noi stessi solo quando lo decidiamo razionalmente e sconfinati quando non riusciamo a trattenenre le emozioni. Palinsesto dell'opera sono il simbolo ed elementi immdiatamente leggibili che costituiscono il palinsesto dell'opera chre sempre deve trasmettere un senso positivo ed energetico immanente legato all'estetica piacevolezza del guardare.

Gianluca Rondina: nato a Roma 14 Settembre 1966. Studi linguistici ed archeologia del vicino oriente antico.
Artista autodidatta ricerca utilizzando vari linguaggi, pittura scultura design e fotografia. In questo contesto propone sculture luminose, forme create con filo di ferro o rami, rivestiti con carte , garze, miscelati con vari titpi di colri. Nasce tutto da schizzi di forme particolarissime scultoree che danno vita all'opera creando una composizione informale che appare scenica e artistica.

Utilis di Elisabetta Censabella: Piccola impresa che esiste ufficialmente dal 2001, ma che convoglia i sogni e le esperienze di anni .Si occupa di design:oggetti, gadgets, complementi d'arredo, bijoux, mobili, spazi espositivi , negozi. Per quanto riguarda la produzione siamo soliti avvalerci di di una fresatrice a controllo numerico. Molto importante specialmente la collaborazione con lo stilista Kalabass Rangassamy il quale crea per Utilis borse e accessori in semi e altri elementi naturali .

Melanie Trucco é una giovane designer italo-olandese che ha sviluppato nel suo percorso progettuale un particolare interesse nei confronti dell’Eco_riuso
Attraverso le sue proposte di "Ready Made", vuole comunicare un diverso modo di osservare e apprezzare materiali di scarto e oggetti quotidiani, manipolandone la funzione d'origine per ridonare valore anche a ciò che apparentemente sembra inutilizzabile. Seguendo questo obiettivo, i suoi oggetti assumono quasi l’aspetto di piccoli “camaleonti urbani” che nascono con una funzione ma attraverso la creatività ed il lavoro artigianale ne assumono un’altra, del tutto nuova ed inaspettata

Francesco Varesano: nasce a Roma, il 23 maggio 1956, dove vive e lavora.
Dieci anni fa trova improvvisamente interessante il legno che il mare trasporta e poi abbandona sulle sue coste, il bois flotte, e inizia a raccoglierlo e ad assemblarlo . Da allora, attraverso fasi alterne, l’interesse per i materiali trovati è cresciuto e maturato a dismisura fino ad arrivare alla attuale fase creativa.
Afferma l’autore : tutti i lavori che produco, nascono (rinascono) dallo scarto, dal rifiuto, dai materiali gettati che trovo e assemblo secondo l’ispirazione del momento. Il riutilizzo appartiene alla filosofia e alla ricerca del mio lavoro artistico, elemento indispensabile per creare l’energia che stimola la mia fantasia e la mia creatività.

Nello Vetturini: di origini toscane, nasce a Roma nel 1974. Inizia a lavorare giovanissimo, mentre la sua predisposizione all’arte si è manifestata negli anni della maturità. Un’inclinazione che l’artista ha consolidato soprattutto in quest’ultimo decennio e in coincidenza con i numerosi viaggi in giro per il mondo. Certamente il confronto con culture e continenti diversi (Africa, soprattutto, ma anche Oceania e America Latina) ha reso l’arte di Nello Vetturini davvero cosmopolita ed eterogenea. La curiosità per il nuovo ha portato l’artista a sperimentare materiali “diversi” e, primi fra tutti, i cosiddetti materiali di “riciclo”.


Ufficio Stampa
Sonia Mazzoli