La percezione visiva in bianco e nero e' un modo diverso e affascinante di registrare ciò che ci circonda. In un mondo prodigo di colori il bianco e nero offre chiarezza di forma, intensità di carattere e azione fuori dal tempo. Con il bianco e nero si può arrivare all'essenziale. Il bianco e nero aiuta a vedere oltre la copertura del colore la pura essenza delle cose, di una persona o di un luogo. Il bianco e nero “È fuori dal tempo”. La rassegna “Svelare e Rivelare” và intesa come un “viaggio avvincente in bicromia” lungo un intero secolo (1907-2009), un gioco di rimandi incrociati attraverso l’Europa, dal polacco Stazewsky al greco Kounellis, dal tedesco Hartung agli italiani Severini, Dudreville, Wolf (e molti altri ancora), che si snoda attraverso diversi linguaggi espressivi quali pittura-scultura e fotografia. La percezione simultanea delle opere presenti in mostra, tutte in bianco e nero, realizzate quindi con una tavolozza volutamente minimalista e proprio per questo dalle sfumature più raffinate, aiuteranno lo spettatore a scoprire un’infinita gamma di toni, l’intensità è dei bianchi, la saturazione dei neri, ma quante tonalità hanno i grigi? La rassegna “Svelare e Rivelare” è costruita attraverso un articolato “corpus scelto” di opere e di artisti. Il percorso espositivo che ha inizio con una serie di opere scelte dei primi anni’ 20 del novecento italiano, transita poi attraverso il fervido e decisamente innovativo periodo post bellico degli anni 60/70 italiano ed europeo, chiude la mostra una terza sezione di opere contemporanee di artisti quali Davide La Rocca, Livio Scarpella, Alex Corno, Gabriele Porta, Andrea Bianconi, Maurizio Cannavacciuolo.