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Sylva Gabriela Bèju – Dor-d’or
Ospitare una mostra di questa valida artista rumena è per tutti noi di D’Ars un momento importante per far conoscere anche ai nostri amici la sua ricerca che dalla scultura spazia ora alle riprese video e all’arte digitale
Comunicato stampa
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Ho incontrato per la prima volta Sylva Gabriela Bèju a Parigi per l’ultimo saluto a Pierre Restany, al cimitero di Montparnasse il 29 maggio 2003. Pur non conoscendoci, ci siamo sedute ad un tavolino di un bar da lui frequentato, vicino alla sua abitazione, solo noi due, pur essendoci nello stesso locale tanti amici di Pierre.
Un brindisi di addio, un brindisi a suo nome, un’ amicizia che iniziava. Da quel giorno ogni volta che vado a Parigi la incontro per seguire lo sviluppo e il percorso della sua ricerca e accetto con piacere l’ospitalità che mi offre nello studio appartenuto alla madre pittrice. Tra le esperienze artistiche che ho vissuto per suo merito cito la serata indimenticabile da lei organizzata nel suo atelier partecipando ad una performance sonora di Henry Chopin, dedicata all’aurora boreale.
Ospitare una mostra di questa valida artista rumena è per tutti noi di D’Ars un momento importante per far conoscere anche ai nostri amici la sua ricerca che dalla scultura spazia ora alle riprese video e all’arte digitale.
Jacques Donquy ha scritto un lungo commento sul percorso artistico di Gabriela: ne traggo uno stralcio, invitandovi a visitare il suo sito, attualmente in costruzione.
Secondo Henry Chopin, il poeta sonoro, le sculture d’ardesia di Sylva Gabriela Bèju sono delle sculture luminose che ricordano Giacometti per il loro spirito ieratico. Tra astrazione e figurazione l’arte della Bèju è, secondo lui, un’ arte monumentale. Per Chopin c’è il richiamo del vento, il richiamo dell’acqua…Un’arte architettonica che può far pensare a Eupalinos di Paul Valery.
(…)Sylva Gabriela parla dell’importanza per lei della “vibrazione della luce” in rapporto all’ambiente. Un pensiero musicale? Il musicista svedese, Ragner Grippe, ha creato nel 1975 a partire dalle sue sculture un film video che è stato presentato al Museo d’Arte Moderna della Città di Parigi:“Il presente è una data come un’altra della galassia”. –(…)
Nata a Turnu-Magurele in Romania, ha studiato all’Accademia di Belle Arti di Bucarest e si è laureata in architettura in Francia. Espone dagli anni ’70. Scultrice, ha lavorato vari tipi di pietra. Nel 1994 ha realizzato 365 disegni che poi ha bruciato come gesto rituale gettando le ceneri nel mare come offerta al Cosmo.
Ha esposto in Grecia, in Italia, a Parigi con la galleria Jeanneret, Denise René, e Broomhead. Ha partecipato a numerosi simposii di sculture, soprattutto in Germania e le sue opere si trovano in molte collezioni pubbliche e private.
Un brindisi di addio, un brindisi a suo nome, un’ amicizia che iniziava. Da quel giorno ogni volta che vado a Parigi la incontro per seguire lo sviluppo e il percorso della sua ricerca e accetto con piacere l’ospitalità che mi offre nello studio appartenuto alla madre pittrice. Tra le esperienze artistiche che ho vissuto per suo merito cito la serata indimenticabile da lei organizzata nel suo atelier partecipando ad una performance sonora di Henry Chopin, dedicata all’aurora boreale.
Ospitare una mostra di questa valida artista rumena è per tutti noi di D’Ars un momento importante per far conoscere anche ai nostri amici la sua ricerca che dalla scultura spazia ora alle riprese video e all’arte digitale.
Jacques Donquy ha scritto un lungo commento sul percorso artistico di Gabriela: ne traggo uno stralcio, invitandovi a visitare il suo sito, attualmente in costruzione.
Secondo Henry Chopin, il poeta sonoro, le sculture d’ardesia di Sylva Gabriela Bèju sono delle sculture luminose che ricordano Giacometti per il loro spirito ieratico. Tra astrazione e figurazione l’arte della Bèju è, secondo lui, un’ arte monumentale. Per Chopin c’è il richiamo del vento, il richiamo dell’acqua…Un’arte architettonica che può far pensare a Eupalinos di Paul Valery.
(…)Sylva Gabriela parla dell’importanza per lei della “vibrazione della luce” in rapporto all’ambiente. Un pensiero musicale? Il musicista svedese, Ragner Grippe, ha creato nel 1975 a partire dalle sue sculture un film video che è stato presentato al Museo d’Arte Moderna della Città di Parigi:“Il presente è una data come un’altra della galassia”. –(…)
Nata a Turnu-Magurele in Romania, ha studiato all’Accademia di Belle Arti di Bucarest e si è laureata in architettura in Francia. Espone dagli anni ’70. Scultrice, ha lavorato vari tipi di pietra. Nel 1994 ha realizzato 365 disegni che poi ha bruciato come gesto rituale gettando le ceneri nel mare come offerta al Cosmo.
Ha esposto in Grecia, in Italia, a Parigi con la galleria Jeanneret, Denise René, e Broomhead. Ha partecipato a numerosi simposii di sculture, soprattutto in Germania e le sue opere si trovano in molte collezioni pubbliche e private.
26
aprile 2006
Sylva Gabriela Bèju – Dor-d’or
Dal 26 aprile al 04 maggio 2006
arte contemporanea
Location
STUDIO D’ARS
Milano, Via Sant'agnese, 12/8, (Milano)
Milano, Via Sant'agnese, 12/8, (Milano)
Orario di apertura
tutti i giorni 17-19, sabato su appuntamento. Martedì e venerdì 10-20 su appuntamento
Vernissage
26 Aprile 2006, ore 18-23
Autore
Curatore