L’antologica rientra nel programma dell’AMACI (Associazione dei Musei d’Arte Contemporanea Italiani) per l’ottava edizione della Giornata del Contemporaneo, con cui collabora per la promozione della cultura contemporanea.
Il progetto espositivo illustra sistematicamente il percorso dell’artista milanese dal figurativo all’astratto, evidenziandone le evoluzioni stilistiche e le peculiarità cromatiche e gestuali. Dopo una iniziale ispirazione all’Impressionismo francese, si è rivolta alla pittura fauvista con l’utilizzo della spatola e l’impiego di colori vivaci e brillanti. Il suo linguaggio si rinnova ancora nel trapasso dal “Fauve” all’Espressionismo figurativo.
Il 2008 rappresenta un anno significativo nell’attività pittorica di Sylvia Giro, in quanto suggella il passaggio all’Espressionismo astratto con l’Action Painting, un dripping a smalto e oro realizzato con tecnica mista.
La curatrice della mostra così ci descrive la produzione artistica di Sylvia Giro: < Congedata la rappresentazione figurativa, l’artista milanese si orienta verso un lirismo pittorico dallo stile quantomai personale.>>
Autodidatta fino al 1968, Silvia Maria Teresa Giro - in arte Sylvia Giro - è nata a Milano dove attualmente vive e lavora. Dal 1987 è membro dell'associazione Lions Clubs Internationals Distretto 108-IB4. Fin da giovane ha dimostrato passione per il disegno e per l'Arte: a Bormio ha dipinto il suo primo quadretto ad olio. Dopo la sua prima formazione artistica alla Scuola Artefici e alla Scuola del Nudo presso l’Accademia di Belle Arti di Brera, nel 2012 si è laureata in Pittura al Dipartimento di Arti Visive, con il massimo dei voti, coronando il sogno della sua vita.