TAKE PLACE! vuole indagare quell'ambito dell'arte contemporanea intesa come pratica partecipativa tra opere, artisti e pubblico e si pone lo scopo di avvicinare gli spettatori alle nuove ricerche artistiche.
L’interazione e la condivisione dell’opera d’arte tra pubblico e artista è il filo rosso dell’evento in programma: questa pratica consentirà il coinvolgimento di un pubblico sempre più eterogeneo, che non comprenderà esclusivamente gli addetti ai lavori.
L’obiettivo finale è quello di promuovere l’arte contemporanea, indagando nuovi linguaggi artistici tesi all’innovazione e alla sperimentazione.
La locuzione Take Place nasce da uno studio semantico del termine inglese place, e assume il significato di “avvenire”, “aver luogo”, “prendere posto”.
La scelta di tale espressione non è altro che una riflessione sul concetto di occupare, vivere, riassegnare una nuova forma alle strade ed agli spazi commerciali abbandonati, utilizzando l’arte contemporanea come valore aggiunto. Dunque esserci tutti insieme, partecipare, sostenerci per valorizzare la città di Macerata.
Tale progetto nasce dall’intento dei giovani di far sentire la propria voce, senza urlare, arrivando alle persone in modo semplice, bello e diretto, come appunto un’opera d’arte.
A confrontarsi tra le varie forme espressive sono artisti emergenti o già affermati nel panorama artistico contemporaneo, offrendo loro l’opportunità di vivere e far rivivere ai cittadini questi luoghi con una diversa identità.
Installazioni, video, performance sono allestite con l’intento di suscitare nello spettatore stupore e indurlo a porsi punti interrogativi, senza mai suggerirne la risposta. Sono opere che parlano di disagi comuni e quotidiani, critiche nei confronti di una chiusura verso i linguaggi artistici, nei confronti di quell’arte non più spirituale, bensì commerciale, che non genera più domande.
TAKE PLACE!, per un giorno soltanto, mette l’arte in vetrina, senza tuttavia svuotarla di significato.
Le opere in mostra coinvolgono il pubblico in una fruizione partecipativa ed emotiva dell’arte. Un’arte che ripensa in modo nuovo le figure dell’artista, del fruitore e l’opera, dove la collaborazione trasforma l’evento in un percorso di partecipazione attiva e crescita culturale.
Fondamentale è lo spaesamento dello spettatore, non più costretto a dover frequentare spazi deputati all’arte. In questo caso è l’arte a raggiungere le persone in quei luoghi abitualmente frequentati e di passaggio.
La necessità di scambi culturali, di visibilità e di rivalutazione dell’identità artistica del territorio nazionale, sono i motivi per cui avanzare la proposta di tale evento:
• stimolare l’interesse di un vasto pubblico per l’arte contemporanea grazie all’intervento di giovani artisti nazionali, consentendo loro di essere protagonisti attivi e positivi del proprio esistere attraverso il diritto all’espressione creativa;
• stimolare la creatività e la socialità attraverso la partecipazione motivata ed interessata dei cittadini, con lo scopo di far riflettere sul senso di vicinanza per meglio affrontare la vita e la crisi odierna.
La città di Macerata deve credere ed investire in cultura e nelle idee di giovani e competenti lavoratori dell’arte, affinché la possano rendere un vero centro di produzione e fruizione artistico-culturale.
Grazie alla realizzazione di tale progetto, sarà possibile offrire al pubblico cittadino un’immagine della città tutt’altro che statica, ma viva e culturalmente in fermento.