“Noi siamo i nostri occhi che vedono…
Dettagli o Ritagli, frammenti rimasti fissi tramite immagini nella memoria.
Immagini che a poco a poco sgualciscono, col tempo perdono colore,
annebbiano i contorni, perdono dettagli lungo la strada.
Segmenti di un discorso spezzato che porta con sé il gusto della scoperta
del Madagascar.”
Tamara Sanfelici

Sembra essere la consapevolezza del nostro sguardo oramai malato a
condizionare la poetica e le scelte stilistiche di Tamara Sanfelici, giovane
artista mantovana che propone a partire da sabato 22 ottobre presso la
Galleria FlorilegioArte di Leno (Bs) il suo ultimo lavoro dal titolo “Ezene
non ha colori”. Non esiste una realtà incontaminata: la visione in ogni caso
è profondamente influenzata dal nostro vissuto quotidiano, filtrata
dall’esperienza, viziata dalla memoria, e sembra coinvolgere l’uomo senza
limiti di età o di confini. Così, un viaggio in Madagascar assume le forme
di una riflessione antropologica, presentandoci un mondo in fondo non così
lontano dal nostro. Per farlo, l’artista guarda negli occhi dei bambini
mostrandoci ciò che vedono e ciò che, di riflesso, lui stesso vede:
un’esistenza comunque impura, in cui Natura e Artificio, Africa e Occidente
si mescolano, consegnandoci stampe fotografiche alterate dalla trielina, dal
gesso, dalla cera, dalla carta, dalla matita.