Tania Marino nasce in Germania nel 1980 è residente in Italia dal 1990, dove si diploma al
Liceo Artistico di Treviso. Oggi vive e lavora in provincia di Venezia.
Il filo conduttore che contraddistingue la sue opere artistiche, è la serialità e l'agglomerazione
della materia.
Arriva alla sua personale dopo una prima fase di opere nominate -Agglomerazioni- che
riflettono il disagio della densità degli oggetti da cui siamo costantemente circondati,
costruendo forme con una quantità innumerevole di oggetti, incastrati uno nell'altro, fino a
saturarle. Successivamente arrivano le “Sospensioni”, opere cariche di una comunicazione densa ma
rilassata, dove le forme vengono composte grazie alla sospensione di piccole macchie di colore,
in un bilanciamento tra la resa scultorea e la qualità della pittura per raggiungere un equilibrio
tra il dinamico visibile e le suggestioni tridimensionali.
Nelle ultime opere l'intento è quello di mettere in discussione i propri confini, tentando di
aprirsi con fiducia all'esistenza. Il concetto viene esposto abbattendo le resistenze rigide
costruite negli anni e permettendo all' intimo di fuoriuscire e fondersi al miracolo della vita.
L'urgenza è quella di ritrovarsi, ricominciare nel ri-vedere i propri CONFINI.
Allora ecco un passo, l'intento, attraverso queste opere di valutare i propri limiti, gli stessi che
ogni persona, nella propria vita stabilisce e nella quale si muove, vive.
Costruiti ed abitati, nel tempo arriviamo a crederli nostri lottando strenuamente tutti i giorni
per difenderli, spesso ferendosi gravemente, e tutto questo solo per rimanere al loro interno
per sentirci al sicuro; i confini non sono muri.
Spesso, chiusi in quei luoghi ci si scorda la nostra vera natura, di esseri fragili ma con una
forza vastissima, da cui veniamo e verso la quale tendiamo.