Framment-azionecontiene in nuce due concetti:quello della scissione-rottura e quello della attività-movimento.

La scissione ci informa delle differenze esistenti tra le parti e si riferisce alla diversità delle varie modalità espressive e tecniche dei singoli artisti.

La scissione concerne anche il modus operandi che si estrinseca in composizioni fratturate e, appunto, frammentate.

Emerge il senso di psic0ologico disagio e di una umana insofferenza che porta alla ricerca di equilibri e di unità, pur nelle composizioni spezzate e ritmate.

Il secondo concetto è quello dell’azione intesa come poiein ed è ciò che accomuna nelle pur evidenti diversità.

L’operare nella ricerca, la riscoperta di un lavoro manuale, a volte virtuoso, sono ulteriori punti di riferimento.

Al di là di un tema uniformante si valorizzano le singole peculiarità e le urgenze espressive specifiche in una univoca comunanza di intenti.





Tanina Cuccia

L’icona, espressione della spiritualità bizantina, si sviluppa nell’ambito di una sacralità cristallizzata fondata su regole e canoni ben definiti; in essa vi è essenzialmente la ricerca del bello-buono e il suo compito è quello di portare alla contemplazione della verità. Tuttavia al di là del mero aspetto religioso vi è in alcune icone una bellezza che travalica e a volte prescinde da essa pur non arrivando al non sacro.

Tale bellezza scaturisce da accordi cromatici azzardati, da segni che, decontestualizzati, si caricano di nuovi e ricchi valori estetici, e da particolari contrasti di materia.

La ricerca di Cuccia negli ultimi anni si svolge in questo ambito che potremmo definire dei confini del sacro.





Pierluigi Tantillo

Lo scavo del legno è penetrazione e ricerca. Il materiale è vivo e mutevole nel

tempo e la sua naturalità riconduce ad una dimensione umana e universale.

L’intento di sublimazione si evidenzia nelle superfici levigate, strappate all’indistinto e materico fondo.

I colori sono quasi assenti e, comunque, intravisti in una luce che è crepuscolare e rimanda ad atmosfere intime e compenetranti.

Le composizioni sono slanciate e tendenti ad una dimensione altra posta al di là dello sforzo e della materia.

Una dimensione trascendente, a volte onirica, che si manifesta anche in forme organiche e riconoscibili.