Il lavoro di Tessa M. den Uyl comprende soprattutto video e fotografia, l’oggetto come momento installativo, vuole essere principalmente una testimonianza, una traccia tangibile del lavoro video.
Il suo registro linguistico è orientato verso una sintassi metaforica, formalmente complessa, dove le situazioni e le immagini si legano a motivi più ampi e universali, rispetto a ciò che invece vive la superficie, con riferimenti culturali che vanno anche oltre l’esperienza del proprio vissuto.
RUMBOWLING parte II^ è una “tessera“ del ciclo URV-ARÂ - ciclo a cui Tessa sta lavorando dalla metà del 2004 - ed è la drammatizzazione di un evento, riconducibile ad un progetto di vita, circoscritto in una cornice onirica.
Il pathos delle immagini, l’aut aut della scelta, conducono ad una riflessione sull’esistenza, su un quotidiano che impone la “sua“ realtà, indifferente, tentando di ridurre la Persona a cosa.
Tessa come molte altre donne in arte, esprime una poetica coraggiosa, rivolta, la sua, verso tematiche esistenziali che reclamano attenzione, affrontate con quella “leggerezza” rintracciabile solo in un verso poetico.