The Buffer Zone è una mostra che indaga il ruolo dell’arte contemporanea nel formare comunità all’interno di un’istituzione.
Le istituzioni culturali nazionali rappresentano la soglia tra culture, l’incontro tra paese ospitante e il paese ospite, ma in quanto luoghi di rappresentazione dell’ identità nazionale, possono diventare punto di riferimento eclusivo di una comunità specifica i cui soli membri condividono interessi e abitudini.
Atttraverso opere, collaborazioni, lavoro di gruppo, attività e laboratori, The Buffer Zone invita gli artisti e il pubblico a considerare l’American Academy come un contesto piuttosto che un luogo e a pensare insieme ad un diverso rapporto tra istituzione e comunità.
The Buffer Zone is an exhibition that invites artists to investigate the role of art in creating or identifying communities within an institution.
National cultural institutions aim at representing a threshold between cultures – the host country and the guest country. They often become a place of representation of national identity for the community in which interests and habits are commonly known and shared by their members.
Focusing on collaboration, process-based work-group activities, and workshops, The Buffer Zone invites the artists and the public to consider the American Academy as a context rather than a location and collaboratively consider a different relationship between the institution and surrounding communities.
con: Emily Bates, Anna Biagetti, Carola Bonfili, Gabriella Ciancimino, Ra Di Martino, Ettore Favini, Stefania Galegati, David Humphrey, Marie Lorenz, Domenico Mangano, Jacopo Miliani, Matthew Monteith, Giuseppe Pietroniro, Alessandro Sarra, Cindy Smith, Luca Vitone, Jeffrey S. Williams.
progetti speciali: Hisham M. Bizri, Federica Bueti, Radio Papesse.