Il 20 Febbraio allo Studio D’Ars si inaugura la rassegna “THE ETA BETA PROJECT” a cura di Stefania Carrozzini. Gli artisti si sono ispirati al famoso personaggio di Walt Disney che è lo spunto per l’idea di questa mostra. Eta Beta è l’insolito alieno nato 1947 ed è uno dei pochissimi personaggi Disney a non appartenere al mondo animale, è un essere intuitivo, intelligente al di sopra della norma. L’ometto è vestito solo di un gonnellino nero da cui in pochi istanti esce ogni genere di invenzione e di oggetto. Eta appartiene alla quarta dimensione, ha molti poteri tra cui leggere nel futuro, viaggiare nel tempo. Quando negli Stati Uniti smette di apparire, la Mondadori prosegue le sue avventure soprattutto grazie al genio di Romano Scarpa.

Ed è stato proprio il personaggio Eta ad ispirare gli artisti i quali hanno pensato ad una dimensione ultra sensoriale senza dimenticare la freschezza la simpatia e lo spirito umoristico che contraddistinguono il nostro Eta Beta. La tecnologia ci sta proiettando su un universo miniaturizzato a colpi di microchip, sonde a forma di capsula che viaggiano nel corpo, dispositivi ultra sottili che memorizzano miliardi di dati. Insomma il futuro è già nel presente.Eta Beta è il simbolo dell’uomo del futuro e l’idea di elaborare un cd d’artista ispirandosi al simpatico personaggio mette insieme tecnologia e arte. Il cd è un contenitore ma è anche un contenuto di immagini. La mostra, visibile fino al 5 marzo, comprende trenta opere tutte realizzate sull’oggetto dischetto cd.