The Producers è la seconda mostra per la stagione 2010-11 del programma Fine Arts dell’Accademia Britannica, diretto
da Jacopo Benci. La mostra presenta nuove opere degli attuali residenti, gli artisti MICK FINCH, RICHARD GASPER, JANET
HASLETT, BARBIE KJAR, ANNEE MIRON, ELIZABETH PRICE e l’architetto ALISON CRAWSHAW, ed è sostenuta in parte da Arts
Council England; Ruskin School of Drawing & Fine Art, Oxford; St Peter’s College, Oxford; St John’s College, Oxford;
Linbury Trust; Edwin Abbey Trust; Australia Council for the Arts; National Art School, Sydney.
Per ulteriori informazioni, si prega di contattare Jacopo Benci, Assistant Director Fine Arts
ALISON CRAWSHAW (Rome Scholar in Architecture, ottobre 2010-marzo 2011) ha studiato all’Università di Cambridge e
al Royal College of Art di Londra. Ha lavorato come architetto a New York e Londra. Dal 2005, Alison fa parte di muf
architecture/art per cui ha realizzato il progetto della Barking Town Square, vincitore dell’European Prize for Urban
Space. Ha insegnato all’Università di Cambridge e, con muf, presso il Royal College of Art, il Bauhaus di Dessau, e la
Yale University.
«A Roma, la possibilità di costruire e ottenere la legittimazione a posteriori è stato affermata nei piani regolatori che
si sono succeduti e nel diritto nazionale attraverso il condono edilizio. Nell’indagine compiuta da Alison, ciò è
rappresentato attraverso una serie di case studies, selezionati per scala, per documentare il passaggio da azione
individuale a fenomeno urbano.» [AC]
MICK FINCH (Abbey Fellow in Painting, gennaio-marzo 2011) ha conseguito il BA Hons in Pittura al Ravensbourne College
of Art and Design (1980) e il MA in Pittura al Royal College of Art, Londra (1985). Da allora ha regolarmente esposto
a livello internazionale e ha insegnato in Francia e in Gran Bretagna, e attualmente come 2D Pathway Leader del corso
BA Fine Art al Central Saint Martin’s College of Art and Design, Londra. Parallelamente alla sua pratica di studio, la
scrittura e la teoria critica costituiscono attività significative; Finch esplora il tableau francese del dopoguerra e i suoi
collegamenti con l'ideologia, la materialità e il medium. Ulteriori informazioni sul suo lavoro si trovano su
www.mickfinch.com.
«L’attuale pratica di studio di Mick Finch utilizza fotografie che sono integrate in complesse forme di rilievo dipinto.
Queste strutture tableau usano lo spessore e gli strati del supporto per porre in gioco l’idea di struttura a collage (lo
shock, in termini benjaminiani; la formula di pathos e l’engramma, in termini warburghiani). Le fonti usate per le
immagini dei lavori in mostra derivano da un archivio di immagini trovate e appropriate durante la residenza dell’artista
a Roma.» [MF]
RICHARD GASPER (Sainsbury Scholar in Painting and Sculpture, ottobre 2010-settembre 2011) ha conseguito il BA Hons
in pittura presso la Slade School of Art (2005), e il MA in pittura al Royal College of Art, Londra (2007). Da allora ha
regolarmente esposto e curato mostre a Londra e in Europa. Le sue mostre a febbraio e marzo 2011 comprendono
Apocalypstick, The Nunnery Gallery, Londra; Bas van den Hurk & Richard Gasper, Rod Barton Gallery, Londra.
«Il lavoro di Richard Gasper è largamente ispirato dalla sua comprensione del termine ‘barocco’, radicata nelle origini
THE BRITISH SCHOOL AT ROME f i n e A R T S
linguistiche della parola, che allude a una perla grezza o imperfetta. Gasper individua in questa perla deforme una
visione distopica, che parla di ideali borghesi deformati e aspirazioni distorte. Attualmente lavora con materiali come
seta, plexiglass specchiante e metalli lucidati; il suo lavoro è affascinante e seducente, e insieme frammentato e
considerato come defunto. Sempre in gioco è la relazione (letterale e metaforica) con il corpo, che viene anch’essa
sfigurata e infine infranta.» [RG]
JANET HASLETT (National Art School, Sydney, Resident in Drawing, gennaio-marzo 2011) si è laureata alla Sydney Gallery
School (1999), e ha conseguito il BA (2003) e il MFA in Painting (2009) alla National Art School, Sydney. Janet espone
regolarmente in Australia e recentemente a Prato e Parigi. È stato premiata con una residenza ad Artspace, The Gunnery,
Sydney (aprile-luglio 2011), e terrà una personale presso la Bathurst Regional Art Gallery ad agosto 2011.
«Janet Haslett usa disegno, pittura e installazione per esplorare le possibilità di portare la pittura di paesaggio al di là
delle strutture in cui essa è tradizionalmente confinata. Le interessa porre in questione le percezioni del paesaggio, e
le possibilità di riconciliare lo spazio reale e la sua rappresentazione. Attualmente sta compiendo una ricerca sulla
topografia e la storia dei Sette Colli di Roma, camminando e lavorando in situ assieme alla collega artista australiana
Barbie Kjar.» [JH]
BARBIE KJAR (Australia Council Resident Artist, gennaio-marzo 2011) è un’artista tasmaniana che ha conseguito il MFA
al RMIT, Melbourne, e il Bachelor of Fine Arts and Education alla University of Tasmania, Hobart. Ha tenuto residenze
a Barcellona, L'Avana, a San Francisco, Città del Messico, Tokyo. Dal 1986 ha avuto 38 mostre personali in Australia, e
recentemente a Tokyo e Barcellona. Il suo lavoro è stato incluso nella Dobell Drawing Prize Exhibition alla Art Gallery
NSW, Sydney (2010), in numerose mostre collettive in Australia, Cina, Corea, Siberia, Francia, Inghilterra, Canada, USA
e Giappone. Opere di Barbie Kjar sono nelle collezioni della Australian National Gallery, Canberra; Parliament House,
Canberra; Wagga Wagga Art Gallery; National Gallery of Victoria; Tasmanian Museum and Art Gallery; Fremantle Arts
Centre; Grafton Regional Gallery; Gold Coast City Art Gallery Queensland, e collezioni private in USA, Francia, Svezia,
Inghilterra e Australia. Insegna Disegno e Incisione alla National Art School Sydney, Australia, e alla Tasmanian School
of Art, University of Tasmania, Hobart.
«Il mio lavoro si basa sui sette colli di Roma: Campidoglio, Palatino, Esquilino, Aventino, Celio, Quirinale, Viminale. Il
lavoro è una interpretazione dei colli basata su una combinazione di ricerca (in particolare il volume Rome: An Oxford
Archaeological Guide di Amanda Claridge), esplorazione e disegno in situ con Janet Haslett, e un interesse per la
mitologia, in particolar modo gli animali. Ho fotografato nella Chiesa Nuova una lastra pavimentale con una stella a
sette punte, che userò come base per una delle opere. Intendo stratificare ogni segmento con un riferimento figurativo
ai sette colli.» [BK]
ANNEE MIRON (Australia Council Resident Artist, luglio-settembre 2010) è un’artista italo-australiana che si è laureata
con un BA in Fine Art alla RMIT University, Melbourne, nel 1997 e un Bachelor of Applied Science nel 1986. Nel 2010
ha tenuto residenze presso la Cité Internationale des Arts di Parigi e l’Accademia Britannica. Queste residenze e le sue
altre mostre e progetti artistici sono stati sostenuti da Australia Council for the Arts, Australia Cultural Fund, Arts
Victoria, Myer Foundation, il governo cileno, e Dame Elizabeth Murdoch AC DBE. La sua pratica artistica comprende
attività espositiva, ‘project managing’ e curatela.
«La pratica di Annee Miron esplora caducità, con slittamenti temporali segnati da multipli di immagini e forme che sono
realizzati tramite costruzioni tenute a malapena assieme.» [AM]
ELIZABETH PRICE (Helen Chadwick Fellow, settembre 2010-marzo 2011) è un’artista che usa media digitali e reprografici
per esplorare oggetti, collezioni e archivi d'arte e design. Nel 2010 Elizabeth ha sviluppato un progetto presso la Tate
Britain chiamato Perfect Courses and Shimmering Obstacles. Ha inoltre esposto recentemente alla Kunsthalle Basel,
Rotterdam Film Festival, e Apex Art di New York. Nel 2010-11 le è stato commissionato The Tent, un cortometraggio per
Frieze Projects e Channel 4. Parteciperà al British Art Show 7, e sta sviluppando per la Chisenhale Gallery di Londra una
nuova opera, Choir, che sarà presentata nel luglio 2011. Sta lavorando inoltre con Film London a un nuovo video ‘longform’,
West Hinder, che sarà esposto al CCA di Glasgow nel 2011.
«Choir, l’opera presentata in forma provvisoria all’Accademia Britannica, è stata prodotta come risultato della residenza
a Oxford nell’ambito della Helen Chadwick Fellowship. Questo lavoro riunisce conoscenza e immagini provenienti da
archivi diversi, tra cui la Bodleian Library, YouTube, e il National Monuments Archive.» [EP