Scarpe preziose o impossibili, ossessive o polemiche, si propongono alla ribalta. Il punto di vista raso-terra della comunicazione incontra l’estetica del marginale: The shoe must go on.
Il confine tra il suolo e il corpo come terra di frontiera, punto instabile di contatto tra il singolare e il totale, tra attore e palcoscenico.
“The shoe must go on” vuole essere un gioco di ribaltamento in cui la linea di orizzonte dello sguardo si sposta per offrire un ironico sguardo “dal basso”.
Le installazioni di Antonella Bapi Calabrese, Furmiglieri & Lastrucci con “I Quadrimorbidi di Metaluna”, le immagini video di Maria Manfredi, raccontano improbabili oggetti del desiderio in uno show che attinge segni e miraggi dal calderone mediatico.
