Si inaugura sabato 7 maggio alle 19.00, presso la Galleria Desireé, la collettiva “The Witch Project”.

La mostra, composta esclusivamente da opere di artiste (“…un International Witch Project, considerata l’origine geografica delle artiste coinvolte”), intende sottolineare pur nella sua rischiosa faziosità -o nel suo limite- che la prerogativa femminile di poter invadere o solo condividere un ambiente che la costanza vede consuetudinariamente occupato dal sesso opposto ha dello straordinario (“…la strega è e resta d’altronde chiunque faccia uso di Arti per piegare la realtà al proprio volere”).



L’evento itinerante, che vede protagoniste Lidia Bachis, Katy Beggio, Susanna Cascella, Elisa Cella, Cleonice Gioia, Kana Otofuji, Olga Minardo, Erzsebet Palasti, Nikoletta Stramazzo e Luminiza Tzaranu, è a cura di: Galleria Desireé , Galleria Valorart e VS Art Gallery.



«Un’ antica e breve leggenda vede un valoroso guerriero alle prese con un enigma di complessa natura: cosa desidera realmente una donna? A rispondergli sarà proprio una strega e lo farà con queste parole: “ciò che una donna vuole veramente è essere padrona della propria vita”.

Con questo paradosso potrebbe a mio avviso (continua e scrive in catalogo Stefano Elena) risolversi l’altrimenti interminabile questione della donna e della sua corretta collocazione sociale, comportamentale, espressiva ed emotiva.

Se non fosse subentrata l’arte e se d’arte, in fondo, non stessimo scrivendo.»



La mostra resterà aperta presso la Galleria Desireé fino al 20 maggio per essere poi visitabile dal 3 al 25 giugno presso la Galleria Valorart di Viterbo e dal 10 al 29 ottobre alla VS Art Gallery di Padova.



In catalogo, oltre a Stefano Elena, scrivono Enrico Manera e Davide Vidimari.