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Thierry Lo – Il cacciatore di stelle
Una vita tra musica e pittura. Lavora l’olio con la finezza di un acquerellista, a volte aggiunge un colpo di pastelli, collage. Chiudendo il suo periodo di “espressionismo tedesco”, vuole oggi il sole, colori, stelle, l’immaginario
21 novembre presentazione del Prof. Vittorio Sgarbi ore 20.30
Comunicato stampa
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«L’arte fugace e dinamica di Thierry Lo è versatile nelle tematiche affrontate, si tinge di un’incontenibile originalità del segno, che si dispiega sul supporto con tratti efficaci e apparentemente disordinati che tracciano le linee di un profilo artistico senza eguali. A cavallo tra sketch preparatori, arte concettuale e secessionismo viennese Lo regala opere intense e intimistiche che guardano con curiosità e allo stesso tempo discrezione al panorama pittorico contemporaneo». Sandro Serradifalco
Thierry Lo artista bretone si divide tra la Francia e l’Italia. Negli anni '70 si appassiona al disegno. Disegna ovunque, tutto il tempo. Questo slancio lo porterà alla Beaux-Arts, a Lorient prima e poi a Quimper. Ma l'accademismo lo annoia. Un'altra passione prende un posto in crescita: la musica.
I prossimi trent'anni saranno dedicati alla musica, ma l'arte pittorica rimarrà presente. Mostre, concerti e libri accompagneranno Thierry Lo.
Animazione in trasmissioni radiofoniche e in seguito si occuperà dell'accompagnamento di artisti (Nick Mason of Pink Floyd, Biolay Benjamin, Laurent Voulzy) per la gestione dei tour.
Alla fine del 2013, la stanchezza della vita "sulla strada" apre un varco per un ritorno a casa: il disegno e la pittura lo toccano di nuovo. Dirà no a una bella proposta di tour e sì alla svolta pittorica. Vende tutto per dedicarsi al 100% al disegno, ritrova i suoi ispiratori, si impone un obiettivo: esporre alla fine dell'anno. Nel dicembre 2014, è fatta: Atelier 30/30 a Concarneau ospita i suoi dipinti.
Da allora un susseguirsi di esposizioni tra Francia, Italia e Belgio.
La musica è ancora lì. Essa esacerba l'emozione, l'idea, il gesto, determina implacabile il lavoro sulla tela. Dipinge immagini in suspense e solo colui che guarda saprà in quel momento chi, tra l'oscurità e chiarezza, prevarrà.
"Lavoro molto perché ho molto da fare, molto da cercare. Ma so che non ho molto tempo. " Thierry Lo
Thierry Lo artista bretone si divide tra la Francia e l’Italia. Negli anni '70 si appassiona al disegno. Disegna ovunque, tutto il tempo. Questo slancio lo porterà alla Beaux-Arts, a Lorient prima e poi a Quimper. Ma l'accademismo lo annoia. Un'altra passione prende un posto in crescita: la musica.
I prossimi trent'anni saranno dedicati alla musica, ma l'arte pittorica rimarrà presente. Mostre, concerti e libri accompagneranno Thierry Lo.
Animazione in trasmissioni radiofoniche e in seguito si occuperà dell'accompagnamento di artisti (Nick Mason of Pink Floyd, Biolay Benjamin, Laurent Voulzy) per la gestione dei tour.
Alla fine del 2013, la stanchezza della vita "sulla strada" apre un varco per un ritorno a casa: il disegno e la pittura lo toccano di nuovo. Dirà no a una bella proposta di tour e sì alla svolta pittorica. Vende tutto per dedicarsi al 100% al disegno, ritrova i suoi ispiratori, si impone un obiettivo: esporre alla fine dell'anno. Nel dicembre 2014, è fatta: Atelier 30/30 a Concarneau ospita i suoi dipinti.
Da allora un susseguirsi di esposizioni tra Francia, Italia e Belgio.
La musica è ancora lì. Essa esacerba l'emozione, l'idea, il gesto, determina implacabile il lavoro sulla tela. Dipinge immagini in suspense e solo colui che guarda saprà in quel momento chi, tra l'oscurità e chiarezza, prevarrà.
"Lavoro molto perché ho molto da fare, molto da cercare. Ma so che non ho molto tempo. " Thierry Lo
16
novembre 2017
Thierry Lo – Il cacciatore di stelle
Dal 16 al 29 novembre 2017
arte contemporanea
Location
GALLERIA FARINI CONCEPT
Bologna, Via San Vitale, 23/a, (Bologna)
Bologna, Via San Vitale, 23/a, (Bologna)
Orario di apertura
da martedì a domenica ore 15-19
Vernissage
16 Novembre 2017, ore 18.00
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