La galleria Giorgio Galotti ha il piacere di presentare un nuovo progetto dell’artista tedesco
Thomas Kratz.
Salve, prima mostra personale con la galleria, si basa su un gruppo di quattro nuove opere, realizzate per l’occasione, di cui due di grande dimensione che prendono il titolo dal progetto, e due più piccole intitolate Art Rest 1 and Art Rest 2. Nello sviluppo della sua pratica, Kratz enfatizza l’aspetto gestuale e fisico delle sue opere, combinando con esse gli ambienti e la natura architettonica del luogo che le ospita.
In questa ultima produzione, la sua opera si presenta in una forma estremamente minimale, astratta e monocromatica. Per l’occasione, infatti, la colonna, simbolo dell’architettura intorno a cui ruota lo spazio, e la parete più articolata della galleria, vengono rispettivamente colorate in magenta e rosa tenue, completando il progetto e scandendo le forme del luogo. L’animazione dello spazio e l’allestimento coreografico, completano inoltre il lavoro pittorico ponendolo in una dimensione tridimensionale più ampia.
Thomas Kratz utilizza spesso differenti tecniche spaziando dalla pittura alla performance e, per questa occasione, attraverso una gestualità pittorica molto contenuta, intende ricollegarsi alla figurazione più essenziale attraverso l’utilizzo di geometrie astratte e colori uniformi, in grado di formare una nuova visione nel pensiero pittorico moderno e abbandonando, nello stesso tempo, la natura speculativa della pittura attuale, conducendo lo spettatore a una visione d’insieme sperimentale e ibrida. In questo modo l’opera di Kratz si configura in una metodologia composta di agenti materiali e immateriali.
Biography
Thomas Kratz, nato nel 1972, ha studiato New Media Art al Hochschule für Gestaltung | ZKM di Karlsruhe (DE), ottenendo la laurea con il suo Professore Günther Förg all’Accademia di Belle Arti di Monaco e completando i suoi studi con un Master in pittura al Royal College of Art di Londra. Ha esposto a Berlino, Catania, Francoforte, Monaco, Lisbona e Londra in gallerie private e istituzioni tra cui la sua personale del 2012 alla Bielefelder Kunstverein, accompagnata da un catalogo edito da Mousse.