Nella sua prima personale presso la galleria Acappella di Napoli Till Megerle (Bayreuth 1979, Germania, vive e lavora a Vienna) presenta nuovi disegni realizzati negli ultimi due anni. Le opere mostrano scene che coinvolgono corpi contorti e deformati, ritratti di giovani che posano davanti a paesaggi di periferia urbana immersi in un'atmosfera di quiete e vaga alienazione. Le immagini sottolineano con insistenza le sfaccettature proteiformi, aliene e psichedeliche del quotidiano.
Tutto ciò che è noto viene distorto fino a diventare irreale, svelando ciò che è stato rimosso attraverso una latente violenza che Aziza Harmel affronta nella pubblicazione che accompagna la mostra 'To be kind' svoltasi presso la Secession di Vienna nel Dicembre 2020. ”L'oscillazione tra mondanità e mostruosità non si manifesta nell'opera di Megerle per amore dell'equilibrio, ma piuttosto è una ricerca dell'intensità e un riconoscimento dell'immanenza della violenza. La violenza qui è un doppio vincolo che indica una relazione tra i modi di vivere nell'attuale sistema di governo e l'onnipresenza della storia”.