La Biblioteca Diocesana di Massa e l’Ufficio Scuola della Diocesi di Massa Carrara Pontremoli sono felici di ospitare, giovedì 18 marzo 2010, alle ore 16.30, presso il Duomo di Carrara, il celebre storico dell’arte Timothy Verdon con una affascinante conferenza dal titolo La bellezza di Gesù. L'arte di amare fino in fondo.

L’incontro si inserisce nel ciclo Dalla parola all’arte, percorso di studio dedicato alla Bellezza e al Sacro, per lo studio dell’arte e dei suoi lunghi e affascinanti rapporti con la fede, a cura del congiunto lavoro degli uffici diocesani della Biblioteca Diocesana, Ufficio Beni culturali e Ufficio Scuola. Dopo i tre giorni di Ottobre 2009, che hanno visto conferenze, concerti e visite ai Musei della Diocesi, nonché l’intervento di importanti figure intellettuali come Giuseppe Lorizio e Adriano Ardovino, Timothy Verdon inaugura il nuovo ciclo di tre incontri da marzo a maggio 2010.

Statunitense (New Jersey, 1946), è uno storico dell'arte formatosi alla Yale University. Vive in Italia da più di 40 anni e dal 1994 è sacerdote a Firenze, dove dirige l'Ufficio diocesano per la catechesi attraverso l'arte. Autore di libri e articoli in italiano e inglese sul tema dell'arte sacra, è stato Consultore della Pontificia Commissione per i Beni Culturali della Chiesa e Fellow della Harvard University Center for Renaissance Studies; tuttora insegna presso la Stanford University e la Facoltà Teologica dell'Italia Centrale. Mons. Timothy Verdon è anche Presidente della Commissione per l'Ecumenismo ed il Dialogo Interreligioso dell'Arcidiocesi fiorentina. Risiede a Firenze dove è canonico della cattedrale e membro del consiglio d'amministrazione della fabbriceria

Il sito ufficiale (www.timothyverdon.com) lo presenta così: “Dagli inizi il cristianesimo ha prodotto opere d'arte al servizio della liturgia. L'arte infatti, insieme alla liturgia, è tra le forme di comunicazione del mistero di Dio più antiche che la Chiesa conosca. Il lavoro di Mons. Timothy Verdon è focalizzato sul nesso dinamico tra queste realtà: il mistero di Dio, la liturgia della Chiesa e l'arte plasmata a servizio della fede”.

l magnifici volumi della trilogia che illustra l'arte cristiana in Italia dalle origini a oggi offrono la chiave per accedere ai meravigliosi tesori e riscoprire, comprendere, vivere l'arte cristiana, nella sua luce autentica. Un'analisi soltanto estetica dell'arte cristiana è fuorviante, essa non è fatta per i musei ma per la liturgia, la cui forza diventa il criterio di comprensione dell'arte cristiana stessa.

L’opera dedicata all’arte ha importanza anche al di fuori dell'ambito strettamente artistico. Scrive Verdon nell'introduzione al primo volume: "Nell'Europa dell'aborto legalizzato, e che si interroga sull'ammissibilità dell'eutanasia, immagini tipiche della tradizione cristiana quali la 'Madonna col Bambino' o 'Cristo in croce' scuotono le coscienze, insistendo con quieta forza sul valore irripetibile della vita e perfino della vita sofferente".

All'ultimo sinodo dei vescovi Verdon era tra gli invitati da Benedetto XVI, tra lui e il papa c'è una profonda sintonia nel leggere l'arte cristiana e nel proporla ai fedeli e in generale agli uomini del nostro tempo. Non a caso Benedetto XVI ha voluto corredare il Compendio del Catechismo della Chiesa Cattolica – pubblicato all'inizio del suo pontificato – con delle immagini d'arte sacra da lui scelte personalmente.