Tino Stefanoni ritorna a Calice Ligure dopo anni di assenza con una mostra alla Casa del Console, Museo d’Arte Contemporanea. In questo passaggio simbolico e importante del suo percorso d’artista lo accompagna suo figlio, Pietro Stefanoni, che aprirà l’inaugurazione della mostra insieme al suo gruppo, Percussion Staff, con un concerto nel cortile del Museo.

Partita da Siena, in occasione del Palio del 2006 ed esposta al Castello di Rivara tra Novembre e Dicembre dello stesso anno, questa selezione di opere dell’artista lombardo restituisce uno spaccato della sua produzione a partire dagli anni Sessanta ovvero proprio quando Stefanoni si trovava a Calice Ligure insieme agli altri artisti che allora vivevano nel piccolo paese dell’entroterra finalese, a dipingere ed organizzare performance, tra le quali, molti ricordano ancora, la partita di ping pong giocata senza pallina.

La retrospettiva comprende poi alcuni dei lavori più recenti dell’artista, dai piccoli paesaggi lirico concettuali, alle tele in bianco e nero caratterizzate dal tratto essenziale del solo contorno dell’oggetto rappresentato, alle sculture in bronzo.