In occasione del Palio dell’Assunta di Siena La Galleria Francesca Sensi Arte Contemporanea presenta un Evento Speciale dedicato all’Artista Tino Stefanoni con una esposizione della durata di quattro settimane di disegni e di tutta l’opera grafica realizzata dall’Artista in più di trentacinque anni di carriera.

Di particolare importanza i disegni realizzati come bozzetti preparatori alle grandi tele in bianco e nero. Essenziali e silenti mostrano la natura rigorosa dei codici visivi utilizzati dall’artista con quella spiccata vena di lirismo e di poesia “sentimental razionale”.

Più giocosa e disincantata la grafica d’autore ricca di quella tavolozza cara all’artista e piena dei simboli del quotidiano: un faro, un castello, un ponte, il mare, un casolare.

Il livello dell’orizzonte è sempre quello, tagliato a tre quarti rispetto al tutto, le luci hanno sempre la medesima fonte, i colori prediletti quelli primari, gli sfondi sempre simili, scanditi dai quattro momenti della giornata l’alba, il mezzogiorno, il tramonto, la notte.

Sia il gessetto su carta - severo e sublime - sia la grafica - vivace e prorompente - esprimono l’universo di un paesaggio universalmente riconosciuto, l’ immagini come prototipi, mappe di un itinerario in evoluzione

La mostra porta il titolo dei saluti per antonomasia che si fanno nel retro di una cartolina “CIAO DA SIENA ”.

La mostra è da intendersi come corollario alla Antologica che il Comune dedicherà all’artista che quest’anno interpreterà il palio di Agosto.

L’inaugurazione è fissata per l’11 di agosto, il giorno dopo la presentazione ufficiale del Drappellone.

La galleria Francesca Sensi Arte Contemporanea ha all’attivo numerose mostre personali di artisti emergenti e maestri già storicizzati. Le recenti esposizioni svolte a Siena sono state di Sigrid Nienstedt, Giosetta Fioroni, Roberta Savelli, Gianfranco Asveri.

Tino Stefanoni è un artista assai noto sia in Italia che all’estero.

I suoi lavori, sono presenti dal 1963 a mostre e a fiere di carattere nazionale e internazionali, come la Biennale di Venezia (padiglione sperimentale), e numerose sono le gallerie italiane e straniere che lo rappresentano.

Di lui hanno scritto, fra i tanti, Raffaele De Grada, Enrico Crispolti, Renato Barilli, Gillo Dorfles, Marisa Vescovo, Luciano Caramel, Paolo Fabbri, Alberto Fiz, Silvia Evangelisti, Dede Auregli , Maurizio Sciaccaluga e Philippe D’Averio.