Roma-giovedì 22 luglio, alle ore 19, presso gli spazi espositivi della Torretta Valadier , incastonata come gioiello di raffinato valore storico nell’incantevole scenario di ponte Milvio, l’artista Tiziana Orecchio presenta al pubblico della Capitale una teoria di opere appartenenti alla sua ultima produzione.
Si tratta di una serie di pitture ( ed una scultura) narrate secondo gli stilemi di un particolarissimo naturalismo poetico, assai convincente e individuato attraverso tonalità cromaticamente calde e suadenti, con cui la sua particolare creatività esprime visceralmente le più autentiche impressioni.
Parafrasando il pensiero dell’artista, si tratta di un’esposizione artistica, narrata “come storia d’amore, attraverso il linguaggio poetico di una donna, prima che di un’artista”.
Ogni sua opera, legata al paesaggio marino, come recita il titolo della personale: “A-mare”, diventa il piano su cui la Orecchio veicola tutti i suoi sentimenti, i suoi stati d’animo….dalla passione all’abbandono..dall’inquietudine alla quiete…
sono questi i passaggi, o meglio, “le pagine diverse di un unico romanzo d’amore, non scritto ma dipinto”, dove la natura recupera l’incanto di un Eden perduto.
In un contesto che nel naturalismo trova il suo vero consenso, l’artista compone una lunga raccolta di esperienze vissute e configurate nell’osservazione attenta delle infinite sfaccettature della realtà, di cui la Orecchio sa evidenziare le specificità più esaltanti…nei sassi di primo piano…nella graduale rarefazione del mare sfumato verso i piani di sfondo…. il tutto formulato secondo una sintassi formale assai originale, lontana da una mera trasposizione pittorica, poiché rivisitazione personalizzata di una realtà oltre i limiti del segno.
In tal senso si deve leggere l’arte di Tiziana Orecchio, mai artefatta da inutili virtuosismi, anche se indubbiamente fondata sulle sue capacità tecniche, sulla conoscenza del colore nelle più accattivanti alchimie, e sull’istintivo e studiato arricchimento delle sue capacità creative, ad espressione delle istanze più profonde della sua complessa spiritualità.

Anny Baldissera