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Tobias Bernstrup – Mantis City
Inaugurazione del nuovo spazio espositivo con il video del giovane artista svedese dove due mantidi religiose diventano protagoniste di uno scenario futurista
Comunicato stampa
Segnala l'evento
La galleria White Project di Pescara annuncia l’inizio di una nuova stagione, con tutti i sensi, Mauro Bianchini giovane gallerista pescarese e Marcella Russo, veterana nella produzione e organizzazione di mostre d’arte sul territorio, insieme per un nuovo progetto di studio. Nuovo lo spazio e nuove le diverse potenzialità per proseguire nell’innovazione intrapresa tre anni fa da Mauro Bianchini. Lo spazio dell’arte, sull’arte e per l’arte che non soltanto propone nuove realtà emergenti, ma anche grandi nomi della scena nazionale ed internazionale.
Una visione che sicuramente si estende dal territorio ma che allo stesso tempo lo incoraggia e lo tiene in considerazione raccogliendone numerose istanze.
L’evento inaugurale per il nuovo spazio espositivo di piazza Garibaldi è stato affidato a Tobias Bernstrup (Gothenburg,1970),artista svedese di fama internazionale che ha esposto le sue opere in prestigiosi spazi pubblici e privati di tutto il mondo.
Trasformismo, animazione, musica, queste sono le parole chiave della poetica di Tobias Bernstrup. Un artista poliedrico che riporta nel suo lavoro le contraddizioni della società contemporanea attraverso elementi caratterizzanti che prendono spunto dai diversi campi delle attività umane. Il cinema, il suono, i videogiochi, il mondo cyber piuttosto che le istanze dark diventano una serie di elementi pronti a ricomporsi di volta in volta in un racconto nuovo di cui il corpo e soprattutto l’artista in quanto soggetto ed oggetto dell’operazione artistica diventa protagonista.
Mantis City, video preparato nel 2006 per la sua mostra personale al MoMa di Shanghai rappresenta un momento estremamente rappresentativo del suo lavoro. Due mantidi religiose diventano protagoniste di uno scenario futurista. Il video ispirato alla grande cinematografia di fantascienza degli albori è girato appositamente con degli effetti low tech. Digitale e computergrafica sono inesistenti, il tutto è frutto di una macro ripresa e della costruzione di modellini in scala degli scenari. Un set vero e proprio dove gli insetti sono idealmente possesso dello scorcio di una Shanghai futurista si arrampicano sui grattacieli, si muovono nel buio fino ad arrivare alla lotta finale per la sopravvivenza. Realtà e irrealtà si confondono in un ambiente fantascientifico fin troppo simile alle grandi città odierne, troppo spesso non più costruite a misura d’uomo.
In occasione della mostra sarà prodotto un vinile con alcuni brani musicali scritti dall’artista. Una tiratura di 500 copie di cui 100 saranno dei multipli autografi.
Una visione che sicuramente si estende dal territorio ma che allo stesso tempo lo incoraggia e lo tiene in considerazione raccogliendone numerose istanze.
L’evento inaugurale per il nuovo spazio espositivo di piazza Garibaldi è stato affidato a Tobias Bernstrup (Gothenburg,1970),artista svedese di fama internazionale che ha esposto le sue opere in prestigiosi spazi pubblici e privati di tutto il mondo.
Trasformismo, animazione, musica, queste sono le parole chiave della poetica di Tobias Bernstrup. Un artista poliedrico che riporta nel suo lavoro le contraddizioni della società contemporanea attraverso elementi caratterizzanti che prendono spunto dai diversi campi delle attività umane. Il cinema, il suono, i videogiochi, il mondo cyber piuttosto che le istanze dark diventano una serie di elementi pronti a ricomporsi di volta in volta in un racconto nuovo di cui il corpo e soprattutto l’artista in quanto soggetto ed oggetto dell’operazione artistica diventa protagonista.
Mantis City, video preparato nel 2006 per la sua mostra personale al MoMa di Shanghai rappresenta un momento estremamente rappresentativo del suo lavoro. Due mantidi religiose diventano protagoniste di uno scenario futurista. Il video ispirato alla grande cinematografia di fantascienza degli albori è girato appositamente con degli effetti low tech. Digitale e computergrafica sono inesistenti, il tutto è frutto di una macro ripresa e della costruzione di modellini in scala degli scenari. Un set vero e proprio dove gli insetti sono idealmente possesso dello scorcio di una Shanghai futurista si arrampicano sui grattacieli, si muovono nel buio fino ad arrivare alla lotta finale per la sopravvivenza. Realtà e irrealtà si confondono in un ambiente fantascientifico fin troppo simile alle grandi città odierne, troppo spesso non più costruite a misura d’uomo.
In occasione della mostra sarà prodotto un vinile con alcuni brani musicali scritti dall’artista. Una tiratura di 500 copie di cui 100 saranno dei multipli autografi.
15
dicembre 2007
Tobias Bernstrup – Mantis City
Dal 15 dicembre 2007 al 15 febbraio 2008
arte contemporanea
Location
WHITE PROJECT
Pescara, Piazza Garibaldi, 7, (Pescara)
Pescara, Piazza Garibaldi, 7, (Pescara)
Orario di apertura
Chiuso il lunedì
martedì- venerdi 10-13 e 16– 20, sabato 16–20
Vernissage
15 Dicembre 2007, ore 19. Ore 21:00 performance live
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