Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Tobias Rehberger – Wrap it up. Deutsche Bank Collection + recent works on paper
Sono esposte le opere su carta provenienti dalla Deutsche Bank Collection, realizzate tra il 1991 e il 2003, altri lavori più recenti in cui l’artista utilizza sempre il mezzo cartaceo, e l’installazione “Infections”, composta da 33 esemplari unici di lampade, parte di un progetto ancora in corso iniziato nel 2002.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Prosegue nel 2014 la partnership tra MACRO – Museo d’Arte Contemporanea Roma e Deutsche Bank. Dopo le mostre di Yto Barrada (settembre – novembre 2012) e Imran Qureshi (settembre – novembre 2013), vincitori del Premio Deutsche Bank’s “Artist of the Year”, quest’anno il MACRO ospiterà dal 19 settembre 2014 all'11 gennaio 2015 la mostra "Wrap it up" di Tobias Rehberger, uno dei più interessanti artisti tedeschi sulla scena internazionale dell'arte contemporanea.
“Wrap it up” rivela un lato ancora poco conosciuto dell’opera dell’artista. La mostra, a cura di Friedhelm Hütte - Global Head of Art di Deutsche Bank, offre una visione generale di disegni, collage, stampe ed opere su carta facenti parte della Deutsche Bank Collection, che risalgono al periodo tra il 1991 e il 2003.
Ispirato dalla storia dell’arte moderna e dal design classico del dopoguerra, Reheberger costruisce nelle sue opere ambienti avveniristici che giocano con luce, spazio, arredamento, segnaletica e abbigliamento. Con le opere su carta, in particolare, si comporta come un ricercatore che studia le relazioni degli esseri umani con il mondo oggettivo, sia che si tratti di copiare gioielli a buon mercato o di dipingere ad acquerello i campi di battaglia di Verdun alla maniera di un pittore dilettante.
Attraverso le sue molteplici forme di produzione artistica - dalle sculture, agli oggetti industriali, ai pezzi d’artigianato - l’artista esplora una sfera più ampia del design strutturale e dell’architettura, raggiungendo connessioni fortuite e incontri inaspettati. Il concetto di trasformazione è il tema centrale della sua arte. Reheberger concentra le proprie energie sui processi di percezione e consapevolezza, temporalità e transitorietà, discontinuità e ambiguità.
Il ruolo di artista e i principi comuni della produzione artistica vengono radicalmente messi in discussione da Reheberger. Le opere di “Wrap it up”, in parte autonome e in parte schizzi e studi su progetti realizzati per mostre e biennali, offrono un approfondimento completo della sua produzione artistica.
La mostra è illuminata dall’opera “Infections”, composta da 33 esemplari unici di paralumi fatti di nastri di velcro, parte di un progetto ancora in corso, iniziato nel 2002. I paralumi sono stati inizialmente realizzati da vari assistenti come prototipi e modificati dall’artista se non rispecchiavano i suoi standard. Le variazioni, in ogni caso, non dovevano comportare aggiunte di altri materiali al velcro iniziale.
Note biografiche
Tobias Rehberger nasce a Esslingen, in Germania, nel 1966. Attualmente vive e lavora a Francoforte. Tra le mostre personali più recenti si segnalano: Schirn Kunstalle, Francoforte (2014); Galerie Bärbel Grässlin, Francoforte (2012); Museum Ludwig, Colonia (2008); Stedelijk Museum, Amsterdam (2008); Fondazione Prada, Milano (2007); Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofia, Madrid (2005); Whitechapel Gallery, Londra (2004); Galerie der Stadt Stuttgart, Stoccarda (2003); Museu Serralves, Porto (2002); Palais de Tokyo, Paris (2002); Fundacío "la Caixa", Barcelona (2002); Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea, GAM, Torino (2002); Museum für neue Kunst MKN, Karlsruhe (2002). Nel 2009, in occasione della 53a Biennale di Venezia, Rehberger è stato insignito del Leone d'Oro per la sua installazione "Was du liebst, bringt dich auch zum Weinen" (Quello che ami è anche quello che ti fa piangere). Nella Deutsche Bank Collection, Rehberger è presente con numerose opere sin dal 1992 e, nella sede di Francoforte, gli è stato riservato un intero piano.
“Wrap it up” rivela un lato ancora poco conosciuto dell’opera dell’artista. La mostra, a cura di Friedhelm Hütte - Global Head of Art di Deutsche Bank, offre una visione generale di disegni, collage, stampe ed opere su carta facenti parte della Deutsche Bank Collection, che risalgono al periodo tra il 1991 e il 2003.
Ispirato dalla storia dell’arte moderna e dal design classico del dopoguerra, Reheberger costruisce nelle sue opere ambienti avveniristici che giocano con luce, spazio, arredamento, segnaletica e abbigliamento. Con le opere su carta, in particolare, si comporta come un ricercatore che studia le relazioni degli esseri umani con il mondo oggettivo, sia che si tratti di copiare gioielli a buon mercato o di dipingere ad acquerello i campi di battaglia di Verdun alla maniera di un pittore dilettante.
Attraverso le sue molteplici forme di produzione artistica - dalle sculture, agli oggetti industriali, ai pezzi d’artigianato - l’artista esplora una sfera più ampia del design strutturale e dell’architettura, raggiungendo connessioni fortuite e incontri inaspettati. Il concetto di trasformazione è il tema centrale della sua arte. Reheberger concentra le proprie energie sui processi di percezione e consapevolezza, temporalità e transitorietà, discontinuità e ambiguità.
Il ruolo di artista e i principi comuni della produzione artistica vengono radicalmente messi in discussione da Reheberger. Le opere di “Wrap it up”, in parte autonome e in parte schizzi e studi su progetti realizzati per mostre e biennali, offrono un approfondimento completo della sua produzione artistica.
La mostra è illuminata dall’opera “Infections”, composta da 33 esemplari unici di paralumi fatti di nastri di velcro, parte di un progetto ancora in corso, iniziato nel 2002. I paralumi sono stati inizialmente realizzati da vari assistenti come prototipi e modificati dall’artista se non rispecchiavano i suoi standard. Le variazioni, in ogni caso, non dovevano comportare aggiunte di altri materiali al velcro iniziale.
Note biografiche
Tobias Rehberger nasce a Esslingen, in Germania, nel 1966. Attualmente vive e lavora a Francoforte. Tra le mostre personali più recenti si segnalano: Schirn Kunstalle, Francoforte (2014); Galerie Bärbel Grässlin, Francoforte (2012); Museum Ludwig, Colonia (2008); Stedelijk Museum, Amsterdam (2008); Fondazione Prada, Milano (2007); Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofia, Madrid (2005); Whitechapel Gallery, Londra (2004); Galerie der Stadt Stuttgart, Stoccarda (2003); Museu Serralves, Porto (2002); Palais de Tokyo, Paris (2002); Fundacío "la Caixa", Barcelona (2002); Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea, GAM, Torino (2002); Museum für neue Kunst MKN, Karlsruhe (2002). Nel 2009, in occasione della 53a Biennale di Venezia, Rehberger è stato insignito del Leone d'Oro per la sua installazione "Was du liebst, bringt dich auch zum Weinen" (Quello che ami è anche quello che ti fa piangere). Nella Deutsche Bank Collection, Rehberger è presente con numerose opere sin dal 1992 e, nella sede di Francoforte, gli è stato riservato un intero piano.
18
settembre 2014
Tobias Rehberger – Wrap it up. Deutsche Bank Collection + recent works on paper
Dal 18 settembre 2014 all'undici gennaio 2015
arte contemporanea
Location
MACRO – MUSEO D’ARTE CONTEMPORANEA DI ROMA
Roma, Via Nizza, 138, (Roma)
Roma, Via Nizza, 138, (Roma)
Vernissage
18 Settembre 2014, ore 18.00
Ufficio stampa
ZETEMA
Autore