" ...la mia vita è tutto quanto desidero, non si può descrivere cosa significhi recuperare, restaurare e riportare all'antica bellezza le pareti e le volte di vecchi palazzi e creare ex novo decorazioni in stile con riporti e stuccature. Preparo tempere come un tempo, con colori in polvere e terre resistenti alla calce, in un' armonia di toni che riportano all'atmosfera passata".
Tommaso Napolitano frequenta un corso per marmorino a Venezia con il vecchio sistema di "lucidatura a freddo".
Nel tortonese decora molte fra le più belle case antiche. Lavora in diverse chiese parrocchiali per il recupero di stucchi e per la realizzazione di dorature in oro zecchino.
Con l'approvazione della Soprintendenza Beni Ambientali e Architettonici del Piemonte, interviene con grande maestria nella chiesa di San Rocco a Parodi Ligure, in Santo Stefano ad Alessandria con il restauro degli affreschi e nel Duomo di Tortona.
Lavora all'Università di Genova per realizzare finte balconate, finestre e ringhiere e a Novi Ligure nell'antica farmacia Valletta.
Nel 1998 vince il primo premio nella gara di Abilità per Decoratori "Vecor&Cofor Show", organizzata all'interno del consueto appuntamento primaverile di Bologna, il Saiedue.
L'evento premia un delicato e capace artista dell'affresco, appassionato restauratore e decoratore.
Ma Tommaso Napolitano è anche un fine pittore e lo dimostrano le sue tele, spesso a tema floreale. Piccoli affreschi, appaganti nei particolari e nei colori, a volte così realistici da sentire il desiderio di cogliere un fiore...