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Toyomi Nara / Dania Zanotto – Aria
Inaugura la bipersonale di Toyomi Nara (1968, Tokyo) e Dania Zanotto (1975, Treviso) alla presenza delle due artiste, la cui ricerca si articola attorno a tema della spiritualità, identificandola in modo metafoco con un senso di leggerezza e di pulizia assoluta.
Comunicato stampa
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La giapponese Toyomi Nara crea delle composizioni narrative di piccole tele su carta di riso intelaiata e dipinte con un'antica e riflessiva tecnica utilizzata in Giappone tra il XIV e il XIX secolo. I soggetti sono spesso dei bambini disegnati con una stilizzazione volutamente infantile e che attraverso il loro essere candidi, ingenui, privi di filtri e retaggi culturali, entrano direttamente in contatto con una dimensione divina e metafisica. Questa non può essere rappresenta, ma si intravede negli sfondi impalpabili e luminosi in cui le figure sembrano galleggiare senza punti di appoggio e completamente estraniate dal mondo, in scenari immersi tra le nubi o in un bianco mistico e dilagante.
La scultrice Dania Zanotto crea, invece, complesse installazioni site specific in cui vengono ricostruiti abiti in dimensioni ingigantite attinenti alle religioni, alle credenze e ai dogmi di paesi perlopiù orientali. I vestiti, vuoti e appesi, che ricordano le vesti che i guru siberiani lasciavano sugli alberi forse in funzione apotropaica, sono irrigiditi nella resina che li lascia in una forma piena come se contenessero un corpo invisibile. In questo modo diventano simboli e scrigni di anime, involucri di spiritualità. Allo stesso tempo, però, sono una testimonianza di riflessione su quelle società dove l'organigramma sociale e quello del culto si confondono in un unico sistema e dove l'uniforme religiosa assume un suo potere a prescindere dalla componente umana e da quella divina.
Scopo della mostra è ricreare un ambiente minimale e bianco che gioca sulla trasparenza, l'invisibilità e la leggerezza per formare una dimensione spirituale che induca nello spettatore uno stato di meditazione e di stacco dal quotidiano dandogli la sensazione di trovarsi a contatto con un'esperienza di purificazione.
Toyomi Nara (1968, Tokio) si è laureata in Belle Arti presso l'Università Junshin di Tokyo, dove ha lavorato per diversi anni. Tra le principali collaborazioni ricordiamo quelle con le seguenti gallerie di Tokyo: Gallery Ikedaya, Gallery Nakazawa e Gallery Custer. In contemporanea a questa mostra personale l'artista è stata invitata ad esporre presso il Museo Diocesano a Padova.
Dania Zanotto (1975, Treviso) ha vinto nel 2008 la sezione scultura del Premio Internazionale Arte Laguna e nel corso degli ultimi anni è stata selezionata in alcuni dei più importanti premi nazionali come il Premio Aletti e il Premio Cairo. Tra le ultime mostre personali ricordiamo quella al Museo Brolo di Mogliano Veneto lo scorso anno. Ha partecipato a eventi ufficiali nell'ambito della 53ma e 51ma Biennale di Venezia ed esposto in sedi prestigiose in tutta Italia, come il Museo Civico del Santo a Padova, la Fondazione Bevilacqua La Masa a Venezia e il Museo della Permanente a Milano.
La scultrice Dania Zanotto crea, invece, complesse installazioni site specific in cui vengono ricostruiti abiti in dimensioni ingigantite attinenti alle religioni, alle credenze e ai dogmi di paesi perlopiù orientali. I vestiti, vuoti e appesi, che ricordano le vesti che i guru siberiani lasciavano sugli alberi forse in funzione apotropaica, sono irrigiditi nella resina che li lascia in una forma piena come se contenessero un corpo invisibile. In questo modo diventano simboli e scrigni di anime, involucri di spiritualità. Allo stesso tempo, però, sono una testimonianza di riflessione su quelle società dove l'organigramma sociale e quello del culto si confondono in un unico sistema e dove l'uniforme religiosa assume un suo potere a prescindere dalla componente umana e da quella divina.
Scopo della mostra è ricreare un ambiente minimale e bianco che gioca sulla trasparenza, l'invisibilità e la leggerezza per formare una dimensione spirituale che induca nello spettatore uno stato di meditazione e di stacco dal quotidiano dandogli la sensazione di trovarsi a contatto con un'esperienza di purificazione.
Toyomi Nara (1968, Tokio) si è laureata in Belle Arti presso l'Università Junshin di Tokyo, dove ha lavorato per diversi anni. Tra le principali collaborazioni ricordiamo quelle con le seguenti gallerie di Tokyo: Gallery Ikedaya, Gallery Nakazawa e Gallery Custer. In contemporanea a questa mostra personale l'artista è stata invitata ad esporre presso il Museo Diocesano a Padova.
Dania Zanotto (1975, Treviso) ha vinto nel 2008 la sezione scultura del Premio Internazionale Arte Laguna e nel corso degli ultimi anni è stata selezionata in alcuni dei più importanti premi nazionali come il Premio Aletti e il Premio Cairo. Tra le ultime mostre personali ricordiamo quella al Museo Brolo di Mogliano Veneto lo scorso anno. Ha partecipato a eventi ufficiali nell'ambito della 53ma e 51ma Biennale di Venezia ed esposto in sedi prestigiose in tutta Italia, come il Museo Civico del Santo a Padova, la Fondazione Bevilacqua La Masa a Venezia e il Museo della Permanente a Milano.
28
novembre 2009
Toyomi Nara / Dania Zanotto – Aria
Dal 28 novembre 2009 al 31 gennaio 2010
arte contemporanea
Location
YVONNE ARTECONTEMPORANEA SELECTION
Vicenza, Contrà Porti, 21, (Vicenza)
Vicenza, Contrà Porti, 21, (Vicenza)
Orario di apertura
Martedì – Sabato 15.30 – 19.30
Vernissage
28 Novembre 2009, ore 18.30
Autore
Curatore