“Tesi, antitesi e sintesi. La peste, l'ordine e l'utopia..Film blu, film rosso, film bianco...il sogno, il desiderio, l'ideale...una guerra di guerriglia nei sensi affamati, migliaia di spilli avvolti in tre simboli di pace, la terra , il volto materno della misericordia, la dama celeste fatta di nobiltà, innocenza e bellezza...tre volte ho lasciato andare la tua mano sul mio cuore, per tre volte ti ho presa sul ciglio del burrone , nei tuoi capelli d'alga si muovono tre lucertole fiammeggianti e tre spicchi d'aglio indicano le tre strade della creazione...una foglia seccata d'amore, un deserto di sale solcato dal vento, agonia gitana, tu che ti chiedi come è potuto accadere..."
Davide Gori

Prende spunto dal numero perfetto questa collettiva di 24 artisti che elabora, analizza e materializza il segno o glifo, che da millenni l’umanità introduce nei propri rituali, riveste di significati, di volta in volta come simbolo divino, magico o esoterico. Dalla trimurti dell’Induismo, alla Trinità dei Cristiani, dalla Dea triplice delle mitologie indo-europee, alla tripla gemma del Buddismo fino alle Tre Grazie o Cariti della mitologia greco-romana, l’uomo è sempre stato affascinato da questo numero. Ma gli artisti in questo caso vanno oltre, e in alcuni casi riducendo lo svolgimento ai minimi termini, come nella rappresentazione dei tre colori fondamentali, oppure affiancando tre immagini che comprendono al loro interno un significante e un concetto comune, sviluppano un discorso più generale, legato anche all’attualità e alle problematiche più vicine a noi, in cui le opere però confluiscono infine in un dialogo appassionato che si dipana entro gli spazi della galleria.

Alessandro Neckels