Già da qualche anno la città di Pontedera promuove il settore artistico con la costante attività espositiva del Museo Piaggio e del Centro per l’Arte “Otello Cirri” ma anche ospitando sculture ed installazioni di importanti artisti come Giuliano Vangi, Mino Trafeli, Pietro Cascella, etc.

Lo studio d’arte Quadrelli si inserisce in questo clima culturale, aprendo uno spazio espositivo rivolto a sensibilizzare ed avvicinare il pubblico all’arte “tout cour” offrendo un luogo che sia d’incontro e di riflessione culturale.

L’apertura avviene con una collettiva “di famiglia”, opere di Enzo (1923-1998), Angelo e Massimo Quadrelli, un totale di circa trenta lavori.

Enzo Quadrelli, è nato e vissuto nel Comune di Pietrasanta, il quale gli ha dedicato nel 2007 un’ampia retrospettiva presso il Centro “Luigi Russo”. Legato alla scuola toscana dei Macchiaioli, oltre ad aver lavorato molti anni come disegnatore di mosaici e vetrate, ha liberamente ritratto la realtà intima del quotidiano (la moglie Enza, la natura versiliese, la resistenza partigiana, le alpi apuane, etc.). Molte delle sue opere sono oggi presenti in numerose collezioni pubbliche e private, nazionali ed internazionali (Parigi, Dallas, New York etc.).

Il figlio di Enzo, Angelo, e il nipote Massimo hanno entrambi ereditato la passione per l’arte: il primo si è specializzato principalmente nel settore della grafica, al quale tutt’oggi è legato, con lavori che evidenziano un assidua ricerca sperimentale; il secondo pur ereditando l’abilità nel disegno ha scelto il “segno”, come si percepisce da una recente personale tenuta al Caffè Principe di Firenze. Quelle di Massimo, come si vede in mostra, sono opere di natura informale che rivelano una notevole padronanza del gesto, nero su bianco, diretto e indiretto.

Dal disegno figurativo di Enzo al segno astratto di Massimo, passando per le innovative sperimentazioni di Angelo, la mostra propone tre percorsi artistici che si contraddistinguono per forza espressiva ed abilità tecnica. La collettiva, senza delineare forzatamente un filo conduttore tra le opere esposte, cerca di condurre il visitatore verso una stimolante ricerca di analogie e differenze linguistiche.


È necessario ricordare che in questa occasione si offre volutamente un sguardo parziale sulla vasta collezione Quadrelli in quanto un più ampio panorama sulle tecniche e i linguaggi adoperati dai singoli artisti verrà proposto prossimamente con rispettive personali. Inoltre periodicamente lo studio d’arte verrà adibito a mostre temporanee che spazieranno dalla pittura figurativa a quella astratta, dal design al linguaggio video.