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Tra vicoli e strade di Massafra riscopriamo il vissuto storico sociale del centro antico | Nicola Andreace
Una mostra per i 20 anni di Portofranco
Comunicato stampa
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Anche quest’anno la FIDAPA con la collaborazione del WWF di Massafra, del CRSEC TA/50 ed il patrocinio del Comune di Massafra, nell’ambito della manifestazione“Balcone fiorito“,ha voluto offrire una nuova possibilità di scoprire con lo sguardo dell’anima la propria terra, invitando gli alunni di tutti i tipi di scuole a partecipare al concorso “Tra vicoli e strade di Massafra riscopriamo il vissuto storico sociale del Centro antico” con rappresentazioni grafico-pittoriche o multimediali, eseguite con tecniche libere .
I lavori partecipanti (150) con modalità espressive differenti mostrano fotografie, disegni , acquerelli che testimoniano, come, guidati, i giovani di ogni tipo di scuola possano imparare ad osservare, capire, interiorizzare. Un’apposita giuria ha selezionato 21 opere, che si offrono dal 20 maggio al 30 giugno 2006 allo sguardo dei visitatori, nella Galleria Segmenti d’arte, sede quanto mai adeguata, perché tra le sue finalità annovera quella di proporsi come centro di diffusione e promozione di cultura presso le nuove generazioni.
i lavori dei giovani ora spontanei e semplici, ora più sagacemente costruiti con i loro vivaci o tenui colori, parlano del nostro straordinario habitat con le case aggrappate alla roccia, con i suoi monumenti peculiari, che dobbiamo conoscere ed amare per capire la nostra storia e i principi fondativi della nostra identità, per sentire la necessità di puntare sulla cultura per il nostro sviluppo futuro.
Accanto alle opere dei giovani diverse opere di Nicola Andreace, che con la sua esuberanza pittorica ed intellettuale affida all’arte i suoi vagheggiamenti etici ed estetici, l’ansia del recupero degli antichi valori, la serenità per il sostegno degli affetti familiari.Sospeso fra l’aspirazione al rinnovamento della tradizione e lo slancio verso la modernità, nelle sue tele esposte, eseguite in vari momenti della sua cinquantennale attività artistica, esprime la sua carica creatrice con una tensione prepotente.
In un contesto urbano, avvolto da una luce mediterranea dipinge una realtà che è parte della sua storia: presenze umane pacate ed assorte, case, specchio del mondo interno, imponenti come sculture, che si profilano nitide sotto l’inalterabile azzurro del cielo. Le linee sono sobrie, i colori sono casti o di un’intensità assoluta mescolati da una luce mediterranea.Non c’è rimpianto nelle opere di Andreace o nostalgia di una civiltà passata, , ma un invito a che i luoghi del centro storico non vengano devastati o snaturati, ma tutelati, preservati, valorizzati dalla cultura. L’attenzione dei giovani è un primo passo a che le ferite nel centro storico non diventino più dilatanti e devastanti.
I lavori partecipanti (150) con modalità espressive differenti mostrano fotografie, disegni , acquerelli che testimoniano, come, guidati, i giovani di ogni tipo di scuola possano imparare ad osservare, capire, interiorizzare. Un’apposita giuria ha selezionato 21 opere, che si offrono dal 20 maggio al 30 giugno 2006 allo sguardo dei visitatori, nella Galleria Segmenti d’arte, sede quanto mai adeguata, perché tra le sue finalità annovera quella di proporsi come centro di diffusione e promozione di cultura presso le nuove generazioni.
i lavori dei giovani ora spontanei e semplici, ora più sagacemente costruiti con i loro vivaci o tenui colori, parlano del nostro straordinario habitat con le case aggrappate alla roccia, con i suoi monumenti peculiari, che dobbiamo conoscere ed amare per capire la nostra storia e i principi fondativi della nostra identità, per sentire la necessità di puntare sulla cultura per il nostro sviluppo futuro.
Accanto alle opere dei giovani diverse opere di Nicola Andreace, che con la sua esuberanza pittorica ed intellettuale affida all’arte i suoi vagheggiamenti etici ed estetici, l’ansia del recupero degli antichi valori, la serenità per il sostegno degli affetti familiari.Sospeso fra l’aspirazione al rinnovamento della tradizione e lo slancio verso la modernità, nelle sue tele esposte, eseguite in vari momenti della sua cinquantennale attività artistica, esprime la sua carica creatrice con una tensione prepotente.
In un contesto urbano, avvolto da una luce mediterranea dipinge una realtà che è parte della sua storia: presenze umane pacate ed assorte, case, specchio del mondo interno, imponenti come sculture, che si profilano nitide sotto l’inalterabile azzurro del cielo. Le linee sono sobrie, i colori sono casti o di un’intensità assoluta mescolati da una luce mediterranea.Non c’è rimpianto nelle opere di Andreace o nostalgia di una civiltà passata, , ma un invito a che i luoghi del centro storico non vengano devastati o snaturati, ma tutelati, preservati, valorizzati dalla cultura. L’attenzione dei giovani è un primo passo a che le ferite nel centro storico non diventino più dilatanti e devastanti.
07
giugno 2006
Tra vicoli e strade di Massafra riscopriamo il vissuto storico sociale del centro antico | Nicola Andreace
Dal 07 al 30 giugno 2006
arte contemporanea
Location
GALLERIA SEGMENTI D’ARTE
Massafra, Via Bolzano, 50, (Taranto)
Massafra, Via Bolzano, 50, (Taranto)
Orario di apertura
18-20,30 di tutti i giorni feriali
Autore