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Tramestìo: Movimento spostamento continuo confuso e rumoroso di persone di cose
Gruppo Altro presenta: Tramestìo: Movimento, spostamento continuo, confuso e rumoroso di persone, di cose. Mostra di Maria Cristina Baldassarre, Daniela Di Mase, Daniele Faiola.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Giovedì 5 maggio @ Be Pop
Mercy Far I & Friends - djset
Sala expo ore 21.30 – Gruppo Altro presenta: Tramestìo: Movimento, spostamento continuo, confuso e rumoroso di persone, di cose. Mostra di Maria Cristina Baldassarre, Daniela Di Mase, Daniele Faiola.
Sala cinema ore 21.30 – presentazione del film “Soltanto il mare” Regia, fotografia, suono: Dagmawi Yimer, Fabrizio Barraco, Giulio Cederna. A seguire performance musicale di Nicola Alesini
Ingresso a sottoscrizione libera a sostegno di Radio Popolare Roma 103.300 FM
Un manipolo di malati per il Reggae e il Raggamuffin originale condivideranno la loro passione per la musica giamaicana per portare sul dancefloor della B-Room un'atmosfera speciale.
Tanti Dj in consolle, volti conosciuti e meno della scena romana.
Wi Fi Internet Free , Sala da The, Cocktail Bar già dalle prime ore del pomeriggio per arrivare alla sera quando la sala cinema, la sala mostre e la B-Room del Branca offriranno proiezioni, dj set e intrattenimento.
Cinema giamaicano.
Tramestìo metropolitano ci restituisce una visione caotica delle cose, della città, che confonde la nostra visione d’insieme o che la velocizza nell’eccesso di stimoli sensoriali.
Come in un gioco di carte, gli autori del progetto, a turno dispongono sulla superficie comune della tela il segno frutto del loro percorso artistico con un atteggiamento di curiosità verso l’organizzazione espressivo–spaziale dell’altro, nella ricerca individuale volta alla coesione degli elementi, particelle integranti di una visione urbana.
L'idea è di creare proponendo una presenza continua di personaggi, texture e gesti materici una rappresentazione di spazio urbano, contenitore di rappresentazioni ossessive o fuggevoli, ovvero di «vissuto intenzionale», cosciente, nella pura essenza del momento.
“Soltanto il mare”, il docufilm di Dagmawi Yimer, Giulio Cederna e Fabrizio Barraco (con le musiche originali di Nicola Alesini) racconta l'esperienza di Dagmawi Yimer, sbarcato da clandestino sulle coste dell'isola nel 2006, e il suo rapporto con i lampedusani. Le riprese sono state fatte in Sicilia nel 2010, in un momento in cui l'isola era uscita momentaneamente dalle cronache, e sono terminate negli ultimi due mesi, quando è ripresa l'ondata dei nuovi sbarchi. Il film ha ottenuto il premio del pubblico al Salina DocFest e il riconoscimento per il miglior film nella sezione migranti e viaggiatori al Festival del Cinema Africano di Verona. Dagmawi Yimer, dopo essere sbarcato a Lampedusa nel 2006, trascorse la sua prima settimana in Italia nel centro di accoglienza vicino all'aereoporto. Solamente qualche anno più tardi , diventato nel frattempo un bravo cameramen , torna armato di videocamera per filmare l'isola che gli ha salvato la vita. Il film racconta così la sua storia personale soprattutto attraverso una serie di interviste ai Lampedusani che lo hanno accolto ed aiutato. Uno dei momenti più emozionanti è l’incontro con l’equipaggio della 282, la motovedetta della guardia costiera che lo ha salvato dal naufragio e da una morte certa.
Regia, fotografia, suono: Dagmawi Yimer, Fabrizio Barraco, Giulio Cederna, Montaggio: Fabrizio Barraco, Musica: Nicola Alesini
----------------------------------------------------------------------------------------------
Sabato 7 @ Branca Mon Amour
ELLEN ALLIEN (BPitch Control | D)+ THOMAS MULLER (BPitch Control | Fra)+ Martux_M crew a/v live > Ingresso: 20 euro - 15 euro in prevendita
Garden expo ore 23.00 – mostra performance di JB Rock > Ingresso in lista
Sala cinema ore 21.30 – “Il sogno e la guerra” sonorizzazione dal vivo dei film di Segundo de Chomon musiche di Emanuele Bultrini > Ingresso: 5 euro
Ci siamo. Finalmente torna al Brancaleone il sound della BPitch Control con la sua regina Ellen Allien ed il talentuoso producer Thomas Muller. Ecco il rumore del percussore che colpisce l’innesco ed esplode il colpo, un suono potente ed inconfondibile, unico come la BPitch control, un groove non uniformato agli stilemi del genere del momento, ma nemmeno rinchiuso dai dogmi della minimal techno.
In consolle Ellen Allien, cuore del beat berlinese e fondatrice della label Tedesca, si alternerà a Thomas Muller, talento fulgido della sua scuderia e alla Martux_M crew, resident sound del Brancaleone 2011.
"Nel mio lavoro, la musica, la grafica, l’arte, i visual e la moda si incontrano e si fondono. Techno è ciò che sono. Minimale, essenziale, profonda e ruvida allo stesso tempo. Direi che la techno ed io siamo cresciute insieme. Sensuali. Cerco una dance che dia pieno piacere. Il corpo, la pancia e il cervello iniziano a oscillare e mi/ci tirano su. La musica è la droga – nient’altro!".
Questo è ciò che Ellen Allien, nata Ellen Fratz, dice di sé. Ed è tutto vero. Ma per il pubblico dell’elettronica lei è anche una delle più (o forse l’unica) donna di successo sia del contesto artistico che di quello business. La scoperta del suo amore per il dancefloor avviene già nei primi anni ‘90, durante un soggiorno a Londra in pieno fenomeno acid house e deep techno. E tornata a Berlino, Ellen si impegna su mille fronti: lavora per un negozio di dischi, conduce un programma per una radio locale, e poi inizia come DJ nei club della sua città, destinata a diventare in pochi anni il centro europeo della techno e dell’IDM (intelligent dance music). Nel giro di pochi anni, fonda anche l’etichetta discografica Braincandy, e poi lancia una serie di party chiamati Bpitch Control che la portano a fondare un’altra label, con lo stesso nome – label che oggi annovera nel! suo ros ter decine di artisti di culto E poi arrivano anche 3 album: “Stadtkind” (2001) – dedicato alla creativa Berlino post-riunificazione, uno dei temi ricorrenti della sua musica – il suo capolavoro “Berlinette” (2003) – un disco di rottura, che coniuga, con attitudine pop, l’electro più rigorosa con la techno più club – e “Thrills” (2005), un disco dal sapore retrò, dominato dalla sperimentazione e da toni analogici. Infine, nel 2006 Ellen si impegna in una nuova collaborazione, questa volta con Apparat. La loro avventura prende forma in “Orchestra of Bubbles”, un album multiforme ed eclettico che viaggia tra l’elettronica sperimentale, la techno e il pop più raffinato. Nel 2010 Ellen è tornata in pista – è il caso di dire, vista la natura per lo più dance oriented dei suoi dischi,con l’ultimo acclamatissimo “Dust”.
Thomas Muller è cresciuto a Parigi, Pigalle, venendo a contatto in età precoce con l’abbagliante vita notturna della comunità intorno al suo quartiere.
Fa il suo ingresso suonando insieme all’amico Paul Ritch e al leggendario dimuschi-parties a Parigi. Si trasferisce a Berlino, dove conosce Ellen allien e diventa membro della sua etichetta. Per BPpitch Control ha terminato da poco la sua secondo relaease ”Seduction”
Nei suoi live traspare tutta la sua competenza e interpretazione della musica elettronica, la sua passione per i dettagli e per la perfezione nel mix delle tracce
In apertura l'appuntamento mensile con il progetto "In Beat-ween Zone" della Martux-m Crew che presenta un entusiasmante live in un intreccio fra tecno, jazz e IDM.
Il live set "In Beat-ween Zone" si distingue anche per la cura raffinata che dedica alla parte visual di cui si occupa Lanvideosource. Martux_m e Kocleo suonano sapientemente le loro trascinanti tracce dal suono caldo, sensuale, ispirate dalla black music.
Martux_m è uno dei pionieri della musica elettronica italiana. Innumerevoli sono, dagli inizi degli anni Novanta, i s! uoi prog etti e le sue partecipazioni ai maggiori festival di tutto il mondo tra i quali: Sonar, Mutek, Dissonanze, Sensoralia, Festa del Cinema di Roma.
Nel 2010 nasce la Martux_m Crew un gruppo di lavoro stabile formato da: Martux_m-Kocleo-Landvideosource. Martux trasferisce il proprio studio di produzione al Brancaleone dando vita ad una factory dinamica con tutte le realtà creative che lo animano. Il progetto “In Beat-ween Zone” nasce infatti in collaborazione con il Brancaleone.
“In Beat-ween Zone” è definito da Martux come ”un tentativo di accettare il fatto che il corpo ha una propria intelligenza e-motiva. Il suono che attraversa il corpo produce un complesso paesaggio sonoro nel quale a sua volta il corpo assorbe il suono nel processo.” Si tratta, sempre per Martux, di “agire nel flusso…”.
Segundo de Chomon è uno degli “eroi” del cinema muto, un pioniere dell’animazione la cui opera suggestiva e innovativa è in grado di impressionare e colpire persino ad un secolo di distanza, per l’inventiva e l’espressività. Perciò associare alla sua opera delle sonorità contemporanee e fuori dagli schemi è coerente con lo spirito rivoluzionario che i film mantengono ancora oggi e con il mondo visionario di De Chomon.
Questa rimusicazione è un progetto realizzato precedentemente all’Accademia di Francia a Roma, in collaborazione con il Museo del Cinema di Torino e con il festival Strade del Cinema di Aosta (Festival Internazionale del Cinema Muto musicato dal vivo).
I tre film selezionati (“Lulù”, 1923; “Il sogno e la guerra di Momi”, 1917; “Le spectre rouge”, 1907) sono stati recentemente restaurati. Le pellicole saranno sonorizzate rigorosamente dal vivo da Emanuele Bultrini (chitarra elettrica & acustica, live electronics), autore delle musiche.
JB Rock nasca a Roma nel 1979. I suoi dispositivi sono la tela, poster, stickers, stencil e qualsiasi media desideri sperimentare sul momento. La città è il suo territorio d’azione e il suo stile, dichiaratamente ispirato all’Art Nouveau e alla rielaborazione contemporanea delle icone classiche, è un riferimento costante al mondo della Roma Antica, e non solo per la frequente rilettura dei motti latini.
Inizia la sua carriera da writer nei primi anni novanta, periodo in cui si concentra sullo studio di un lettering fortemente caratteristico e ancora oggi riconoscibile, per poi approdare alla rappresentazione della figura umana. Fantasia e realtà danno vita a una donna effimera, spesso carica di una seduttività inquietante, nata dall’incontro del disegno classico con la cultura pop.
Ogni suo lavoro è la dimostrazione di una viscerale attitudine street che traspare sia dallo stile che dai temi trattati.
Mercy Far I & Friends - djset
Sala expo ore 21.30 – Gruppo Altro presenta: Tramestìo: Movimento, spostamento continuo, confuso e rumoroso di persone, di cose. Mostra di Maria Cristina Baldassarre, Daniela Di Mase, Daniele Faiola.
Sala cinema ore 21.30 – presentazione del film “Soltanto il mare” Regia, fotografia, suono: Dagmawi Yimer, Fabrizio Barraco, Giulio Cederna. A seguire performance musicale di Nicola Alesini
Ingresso a sottoscrizione libera a sostegno di Radio Popolare Roma 103.300 FM
Un manipolo di malati per il Reggae e il Raggamuffin originale condivideranno la loro passione per la musica giamaicana per portare sul dancefloor della B-Room un'atmosfera speciale.
Tanti Dj in consolle, volti conosciuti e meno della scena romana.
Wi Fi Internet Free , Sala da The, Cocktail Bar già dalle prime ore del pomeriggio per arrivare alla sera quando la sala cinema, la sala mostre e la B-Room del Branca offriranno proiezioni, dj set e intrattenimento.
Cinema giamaicano.
Tramestìo metropolitano ci restituisce una visione caotica delle cose, della città, che confonde la nostra visione d’insieme o che la velocizza nell’eccesso di stimoli sensoriali.
Come in un gioco di carte, gli autori del progetto, a turno dispongono sulla superficie comune della tela il segno frutto del loro percorso artistico con un atteggiamento di curiosità verso l’organizzazione espressivo–spaziale dell’altro, nella ricerca individuale volta alla coesione degli elementi, particelle integranti di una visione urbana.
L'idea è di creare proponendo una presenza continua di personaggi, texture e gesti materici una rappresentazione di spazio urbano, contenitore di rappresentazioni ossessive o fuggevoli, ovvero di «vissuto intenzionale», cosciente, nella pura essenza del momento.
“Soltanto il mare”, il docufilm di Dagmawi Yimer, Giulio Cederna e Fabrizio Barraco (con le musiche originali di Nicola Alesini) racconta l'esperienza di Dagmawi Yimer, sbarcato da clandestino sulle coste dell'isola nel 2006, e il suo rapporto con i lampedusani. Le riprese sono state fatte in Sicilia nel 2010, in un momento in cui l'isola era uscita momentaneamente dalle cronache, e sono terminate negli ultimi due mesi, quando è ripresa l'ondata dei nuovi sbarchi. Il film ha ottenuto il premio del pubblico al Salina DocFest e il riconoscimento per il miglior film nella sezione migranti e viaggiatori al Festival del Cinema Africano di Verona. Dagmawi Yimer, dopo essere sbarcato a Lampedusa nel 2006, trascorse la sua prima settimana in Italia nel centro di accoglienza vicino all'aereoporto. Solamente qualche anno più tardi , diventato nel frattempo un bravo cameramen , torna armato di videocamera per filmare l'isola che gli ha salvato la vita. Il film racconta così la sua storia personale soprattutto attraverso una serie di interviste ai Lampedusani che lo hanno accolto ed aiutato. Uno dei momenti più emozionanti è l’incontro con l’equipaggio della 282, la motovedetta della guardia costiera che lo ha salvato dal naufragio e da una morte certa.
Regia, fotografia, suono: Dagmawi Yimer, Fabrizio Barraco, Giulio Cederna, Montaggio: Fabrizio Barraco, Musica: Nicola Alesini
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Sabato 7 @ Branca Mon Amour
ELLEN ALLIEN (BPitch Control | D)+ THOMAS MULLER (BPitch Control | Fra)+ Martux_M crew a/v live > Ingresso: 20 euro - 15 euro in prevendita
Garden expo ore 23.00 – mostra performance di JB Rock > Ingresso in lista
Sala cinema ore 21.30 – “Il sogno e la guerra” sonorizzazione dal vivo dei film di Segundo de Chomon musiche di Emanuele Bultrini > Ingresso: 5 euro
Ci siamo. Finalmente torna al Brancaleone il sound della BPitch Control con la sua regina Ellen Allien ed il talentuoso producer Thomas Muller. Ecco il rumore del percussore che colpisce l’innesco ed esplode il colpo, un suono potente ed inconfondibile, unico come la BPitch control, un groove non uniformato agli stilemi del genere del momento, ma nemmeno rinchiuso dai dogmi della minimal techno.
In consolle Ellen Allien, cuore del beat berlinese e fondatrice della label Tedesca, si alternerà a Thomas Muller, talento fulgido della sua scuderia e alla Martux_M crew, resident sound del Brancaleone 2011.
"Nel mio lavoro, la musica, la grafica, l’arte, i visual e la moda si incontrano e si fondono. Techno è ciò che sono. Minimale, essenziale, profonda e ruvida allo stesso tempo. Direi che la techno ed io siamo cresciute insieme. Sensuali. Cerco una dance che dia pieno piacere. Il corpo, la pancia e il cervello iniziano a oscillare e mi/ci tirano su. La musica è la droga – nient’altro!".
Questo è ciò che Ellen Allien, nata Ellen Fratz, dice di sé. Ed è tutto vero. Ma per il pubblico dell’elettronica lei è anche una delle più (o forse l’unica) donna di successo sia del contesto artistico che di quello business. La scoperta del suo amore per il dancefloor avviene già nei primi anni ‘90, durante un soggiorno a Londra in pieno fenomeno acid house e deep techno. E tornata a Berlino, Ellen si impegna su mille fronti: lavora per un negozio di dischi, conduce un programma per una radio locale, e poi inizia come DJ nei club della sua città, destinata a diventare in pochi anni il centro europeo della techno e dell’IDM (intelligent dance music). Nel giro di pochi anni, fonda anche l’etichetta discografica Braincandy, e poi lancia una serie di party chiamati Bpitch Control che la portano a fondare un’altra label, con lo stesso nome – label che oggi annovera nel! suo ros ter decine di artisti di culto E poi arrivano anche 3 album: “Stadtkind” (2001) – dedicato alla creativa Berlino post-riunificazione, uno dei temi ricorrenti della sua musica – il suo capolavoro “Berlinette” (2003) – un disco di rottura, che coniuga, con attitudine pop, l’electro più rigorosa con la techno più club – e “Thrills” (2005), un disco dal sapore retrò, dominato dalla sperimentazione e da toni analogici. Infine, nel 2006 Ellen si impegna in una nuova collaborazione, questa volta con Apparat. La loro avventura prende forma in “Orchestra of Bubbles”, un album multiforme ed eclettico che viaggia tra l’elettronica sperimentale, la techno e il pop più raffinato. Nel 2010 Ellen è tornata in pista – è il caso di dire, vista la natura per lo più dance oriented dei suoi dischi,con l’ultimo acclamatissimo “Dust”.
Thomas Muller è cresciuto a Parigi, Pigalle, venendo a contatto in età precoce con l’abbagliante vita notturna della comunità intorno al suo quartiere.
Fa il suo ingresso suonando insieme all’amico Paul Ritch e al leggendario dimuschi-parties a Parigi. Si trasferisce a Berlino, dove conosce Ellen allien e diventa membro della sua etichetta. Per BPpitch Control ha terminato da poco la sua secondo relaease ”Seduction”
Nei suoi live traspare tutta la sua competenza e interpretazione della musica elettronica, la sua passione per i dettagli e per la perfezione nel mix delle tracce
In apertura l'appuntamento mensile con il progetto "In Beat-ween Zone" della Martux-m Crew che presenta un entusiasmante live in un intreccio fra tecno, jazz e IDM.
Il live set "In Beat-ween Zone" si distingue anche per la cura raffinata che dedica alla parte visual di cui si occupa Lanvideosource. Martux_m e Kocleo suonano sapientemente le loro trascinanti tracce dal suono caldo, sensuale, ispirate dalla black music.
Martux_m è uno dei pionieri della musica elettronica italiana. Innumerevoli sono, dagli inizi degli anni Novanta, i s! uoi prog etti e le sue partecipazioni ai maggiori festival di tutto il mondo tra i quali: Sonar, Mutek, Dissonanze, Sensoralia, Festa del Cinema di Roma.
Nel 2010 nasce la Martux_m Crew un gruppo di lavoro stabile formato da: Martux_m-Kocleo-Landvideosource. Martux trasferisce il proprio studio di produzione al Brancaleone dando vita ad una factory dinamica con tutte le realtà creative che lo animano. Il progetto “In Beat-ween Zone” nasce infatti in collaborazione con il Brancaleone.
“In Beat-ween Zone” è definito da Martux come ”un tentativo di accettare il fatto che il corpo ha una propria intelligenza e-motiva. Il suono che attraversa il corpo produce un complesso paesaggio sonoro nel quale a sua volta il corpo assorbe il suono nel processo.” Si tratta, sempre per Martux, di “agire nel flusso…”.
Segundo de Chomon è uno degli “eroi” del cinema muto, un pioniere dell’animazione la cui opera suggestiva e innovativa è in grado di impressionare e colpire persino ad un secolo di distanza, per l’inventiva e l’espressività. Perciò associare alla sua opera delle sonorità contemporanee e fuori dagli schemi è coerente con lo spirito rivoluzionario che i film mantengono ancora oggi e con il mondo visionario di De Chomon.
Questa rimusicazione è un progetto realizzato precedentemente all’Accademia di Francia a Roma, in collaborazione con il Museo del Cinema di Torino e con il festival Strade del Cinema di Aosta (Festival Internazionale del Cinema Muto musicato dal vivo).
I tre film selezionati (“Lulù”, 1923; “Il sogno e la guerra di Momi”, 1917; “Le spectre rouge”, 1907) sono stati recentemente restaurati. Le pellicole saranno sonorizzate rigorosamente dal vivo da Emanuele Bultrini (chitarra elettrica & acustica, live electronics), autore delle musiche.
JB Rock nasca a Roma nel 1979. I suoi dispositivi sono la tela, poster, stickers, stencil e qualsiasi media desideri sperimentare sul momento. La città è il suo territorio d’azione e il suo stile, dichiaratamente ispirato all’Art Nouveau e alla rielaborazione contemporanea delle icone classiche, è un riferimento costante al mondo della Roma Antica, e non solo per la frequente rilettura dei motti latini.
Inizia la sua carriera da writer nei primi anni novanta, periodo in cui si concentra sullo studio di un lettering fortemente caratteristico e ancora oggi riconoscibile, per poi approdare alla rappresentazione della figura umana. Fantasia e realtà danno vita a una donna effimera, spesso carica di una seduttività inquietante, nata dall’incontro del disegno classico con la cultura pop.
Ogni suo lavoro è la dimostrazione di una viscerale attitudine street che traspare sia dallo stile che dai temi trattati.
05
maggio 2011
Tramestìo: Movimento spostamento continuo confuso e rumoroso di persone di cose
05 maggio 2011
arte contemporanea
performance - happening
serata - evento
performance - happening
serata - evento
Location
BRANCALEONE
Roma, Via Levanna, 11, (Roma)
Roma, Via Levanna, 11, (Roma)
Orario di apertura
da giovedì a sabato ore 22-2
Vernissage
5 Maggio 2011, ore 21.30
Autore