Sinergie e creatività. Incontro di culture e contaminazioni. Un percorso “La Ruta de Quetzalcóatl en el Arte” che rappresenta ormai lo spirito nomade dell’arte. Un percorso nel mondo indefinibile dell’arte contemporanea, dove la pluralità dei linguaggi, dalla video arte alla più tradizionale tecnica pittorica, si esprime con un gioco di armonie e contrappunti.

Trenta artisti, di sedici Paesi sono i protagonisti dell’evento “Transiti Nomadi” progetto espositivo dei Free International Artists allestito al Museo Civico d’Arte Contemporanea di San Cesario di Lecce con la direzione artistica del maestro Enzo Marino e la collaborazione scientifica dell’Università degli Studi di Lecce.

Progetto ispirato al Salento, terra segnata da recenti tragici flussi migratori, dai transiti della speranza ma anche e da sempre, luogo significativo di incroci e contaminazione culturali, terra di contatti privilegiati col mediterraneo.

Artisti, operatori, enti ed istituzioni uniti in un progetto che riflette il grande fenomeno della rete globale, del libero scambio culturale, delle collaborazioni senza frontiere. L’evento è sostenuto dal Comune di San Cesaerio di Lecce e dai Free International Artists, per organizzazione; dal Dipartimento dei Beni delle Arti e della Storia dell’Università degli Studi del Salento, per la parte scientifica; dall’Istituto Fernando Santi, dall’Universidad Metropolitana di Ciudad de México, dall’Università Parthenope di Napoli, dal Botanischer Garten - Universität von Graz – Österreich e dal Sistema de Transporte Colectivo de la Ciudad de México, per la promozione e la comunicazione internazionale.

Al vernissage interverranno Antonio Girao, sindaco di San Cesario e Lucio Galante del Dipartimento di Storia Beni Cultura dell’Università del Salento.

Nel catalogo Enzo Marino, direttore artistico, sottolinea:”... -Transiti Nomadi- è un attraversamento nel mondo dell’arte d’oggi, del quale evidenzia gli aspetti vitali, dinamici, intrisi di contemporaneità e multi-medialità. È un viaggio attraverso le diverse sensibilità di culture tanto vicine quanto lontane, bramose di ritrovare la propria individualità nell’incontro con l’altro diverso, estraneo eppur tanto fraterno. Una contaminazione come il “viola” dei miei dipinti in cui s’incontrano il blue cobalto, il carminio, il ceruleo, il giallo cadmio, la garanza rosa. Colori diversi eppure meravigliosamente fusi in uno solo. E poi… oltre ancora.

È la neo-comunicazione, ma non più virtuale, codificata, informatizzata. È la condivisione reale, materica di immagini, frammenti di memoria, aliti di emozioni, pennellate di sensazioni, suoni. Trenta artisti da luoghi geografici e mentali diversi si raccontano e raccontano la propria collettività attraverso la propria peculiarità narrativa, attraverso la propria specifica sensibilità ed abilità espressiva, fugaci come aliti di vento sono già memoria passata e intuizione della conoscenza futura...”

pittura

Nino Barone - ITALIA; Francesco Casorati - ITALIA; Francesca Cho - UK/COREA; Adolfina De Stefani - ITALIA; Christian Hamsea – GERMANIA; Cvetka Hojnik - SLOVENIA; Nico Phokp – SOUTH AFRICA; Alka Raghuvanshi- INDIA; Giacomo Soffiantino –ITALIA; Salwa Zeidan – LIBANO.

grafica

Ahlam Lemseffer – MAROCCO (Litografia); Luis Athouguia – PORTOGALLO (pastello); Christine Kertz –AUSTRIA (acquarello.); Soban Bogdan – SLOVENIA (computergrafica); Giuliana Valenza –ITALIA (acquaforte);

scultura

Paolo Belgioioso - ITALIA; Jorge Gonzalez Velasquez – MEXICO; Michel Gautier - CANADA; Giuseppe Pirozzi – ITALIA; Giovanni Valletta –ITALIA; Clara Garesio –ITALIA(ceram.)

allestimento

Kika_Bohr- ITALIA/SUISSE; Pietro Liaci – ITALIA; Elisabrth Ledersberger-Lehoczky - UNGHERIA; Barbara Raic – KROATIA; Paola Malato – ITALIA;

videoart

Ruggero Maggi – ITALIA “Passo a passo”; Enzo Marino – ITALIA “Il graffio di una vita”; Arturo Tozzi – ITALIA “HumANTkind”

musica digitale

Carlos Defazio – URUGUAY brani:” Paixao”, “Tranquility”, “Curami”, “Don´t Know Why”