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Travelogue
Un laboratorio di arte contemporanea per gli studenti di Capri che sfocierà in una mostra finale con 7 artisti fra italiani e internazionali che sarà allestita all’Istituto Superiore Gemito di Anacapri.
Comunicato stampa
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Il programma prevede la permanenza sull’isola di alcuni artisti internazionali che svolgeranno i laboratori didattici con i ragazzi dell’Istituto Superiore Gemito e con i loro insegnanti utilizzando gli strumenti dell’arte contemporanea: la scultura, la pittura, la fotografia ed il video.
Il progetto, di arte contemporanea, che si realizzerà in collaborazione con 200 studenti di Anacapri, prende le mosse dall’ analisi del fenomeno del turismo, che nella cultura occidentale contemporanea viene percepito come ricerca di luoghi incontaminati, vergini e autentici. Ciò che si vuole dimostrare attraverso la mostra è esattamente la dimensione contraddittoria di questo tema, che porta a riflettere su alcuni aspetti del vivere contemporaneo, quali la percezione dello spazio, i temi legati al concetto di ospitalità, i cambiamenti delle condizioni climatiche ed i suoi influssi, la trasformazione degli spazi, fino a considerare azioni semplici, come il camminare, restituite attraverso l’esperienza spiazzante dell’artista che ne recupera il senso primigenio e ne fa un nuovo strumento conoscitivo ed esperienziale.
Queste azioni determinano il cambiamento, la metamorfosi dei comportamenti e dei territori interessati.
Gli artisti invitati sono stati scelti sulla base delle caratteristiche intrinseche alle proprie ricerche, direttamente connesse al senso del progetto. Il titolo esplicita chiaramente la tematica della narrazione come file rouge della mostra, essendo Travelogue un neologismo inglese che nasce dall’unione dei termini Travel e Blog, quindi l’idea del racconto personale di un viaggio. Il senso è esclusivamente quello del racconto del nostro essere e del nostro fare attraverso un’esperienza plurisensoriale unica .
Il progetto si svilupperà a partire dalla fine di settembre 2009: un laboratorio con le scuole medie di Anacapri in viaggio con Travelogue (Special Guest: Sandro Chia) e la mostra Travelogue, che sarà inaugurata sabato 3 ottobre, con 7 artisti fra italiani e internazionali che sarà allestita all’Istituto Superiore Gemito di Anacapri.
Special Guest della manifestazione sarà uno dei principali interpreti della Transavanguardia: l’artista Sandro Chia, invitato alla prestigiosa Biennale di Venezia, 2009.
I ragazzi apprenderanno la tecnica ma soprattutto saranno stimolati a esprimere la propria creatività sul tema del racconto personale di un viaggio, inteso come viaggio per la costruzione di un proprio immaginario per “veder il mondo”, progettarlo e costruirlo con occhi e mente più curiosi e creativi, nella sede dell’Istituto Comprensivo Gemito ad Anacapri.
Questa iniziativa darà il via ad una serie di progetti, che seguiranno nei prossimi anni, con artisti diversi, per offrire la possibilità a giovani ragazzi di raffrontarsi, stimolare le proprie capacità e di apprendere nuove tecniche dai grandi nomi dell’arte contemporanea che verranno invitati dalla Fondazione Capri .
Artisti invitati: Gianni Caravaggio, Angelo Mosca, Lorenza Lucchi Basili, Tu’M, Alessandro Rizzi, Zafos Xagoraris - Special Guest: Sandro Chia
Arianna Rosica
E’ responsabile editoriale di Flash Art. Ha organizzato fiere come : Milan Flash Art Fair e Bologna Flash Art Fair, mostre tra le quali: le due edizioni di I love Abruzzo. E’ responsabile dei progetti speciali per Flash Art.
Massimiliano Scuderi
Architetto, critico e curatore, è docente presso l’Università di Scienze della Comunicazione di Teramo dove insegna Gestione e applicazione delle arti visive e dove sta conseguendo il PhD in Culture, linguaggi e politica della comunicazione. Ha curato mostre e seminari d’arte contemporanea tra le quali I love Abruzzo e Index insieme ad Arianna Rosica; Art Crossing; Space, People & Place presso l’Università D’annunzio di Chieti - Pescara, dove collabora per la ricerca con il dipartimento Dart della Facoltà di Architettura di Pescara. Dal 2007 Collabora con lo studio Acconci di New York per il progetto Klein-Bottle. Scrive abitualmente sulle riviste Flash Art, Arte e Critica, Mu6 ed ha collaborato con Abitare, Area, Contemporary, tra le altre.
Sandro Chia
è nato a Firenze il 20 aprile 1946. Ha studiato all’Istituto d’Arte e poi all’Accademia di Belle Arti di Firenze. Ha lavorato intensamente in India, Turchia in tutta Europa prima di fermarsi a Roma nel 1970. Negli anni ’70 espone i suoi lavori a Roma e in Europa, gradualmente transitando dal campo concettuale verso uno stile figurativo pittorico. Tra il settembre del 1980 e l’agosto del 1981 ottiene una borsa di studio a Monchengladbach, in Germania, dove soggiornerà per un anno. L’anno successivo si stabilirà a New York dove rimarrà per oltre vent’anni con frequenti viaggi Ronciglione e Montalcino.
Ha fatto parte del movimento della Transavanguardia, esponendo le sue opere nei più importanti musei e gallerie del mondo. E’ stato presente alla Biennale di Parigi e di San Paolo e più volte alla Biennale di Venezia. Ha partecipato alle mostre collettive nei musei più importanti nel mondo.
Tra le mostre personali si annoverano quelle avvenute nelle seguenti sedi: Stedelijk Museum di Amsterdam (1983), Metropolitan Museum di New York (1984), National Galerie di Berlino (1984, 1992), Museo di Arte moderna di Parigi (1984); il museo di Dusseldorf (1984), Antwerp (1989), Mexico City (1989); Palazzo Medici Riccardi a Florence (1991); il museo di Karlsruhe (1992), Palm Springs (1993), Villa Medici a Roma (1995); Palazzo Reale a Milano (1997), Boca Raton Museum of Art, Florida (1997), Galleria Civica di Siena (1997), Galleria Civica a Trento (2000), Museo d’Arte di Ravenna (2000); Palazzo Pitti e il Museo Archeologico Nazionale di Firenze (2002); e recentemente al Duomo Sant’ Agostino a Pietrasanta (2005).
Attualmente è presente nel Padiglione Italia nell’ambito della 53° Biennale d’Arte di Venezia.
Nel 2003 lo Stato Italiano ha acquistato tre importanti lavori nell’ambito della collezione permanente del Senato a Palazzo Madama e nel 2005 due sculture monumentali sono state acquistate dalla Provincia di Roma e collocate a Roma di fronte al quadrivio in via IV Novembre.
Attualmente vive tra Miami, Roma e Castello Romitorio a Montalcino dove produce vino.
TU M’
Duo multimediale italiano formato nel 1998 da Rossano Polidoro (n. 1970) ed Emiliano Romanelli (n.1978) I loro lavori includono musica, video e fotografia. Vivono e lavorano a Città S’Angelo, Pescara.
Nella loro produzione si fondono le potenzialità delle tecniche analogiche con quelle digitali, con le quali costruiscono landascapes capaci di stimolare il pubblico con immagini fotografiche e video fortemente evocativi, a tratti quasi mistici. (Massimiliano Scuderi in Arte e Critica, Anno XV numero 54, marzo-maggio 2008)
Angelo Mosca (Chieti, 1961)
La pittura di Mosca si protende verso un mondo del tutto personale, con uno slancio esistenziale tale da svelarne particolari inusuali e piccole epifanie. L’artista cattura la quotidianità attraverso la macchina fotografica, preleva le immagini che conserva nel suo album e poi le trasforma in pigmento, linee, ombreggiature tenui e a volte dissonanti. Si tratta di una pittura iconica e stlizzante, una pittura che astrae macchie cromatiche ed essicca i contorni e le forma di oggetti e individui, riportando agli immagini sbiadite del tempo.
Alessandro Rizzi (Italia, 1973)
Fotografo. Studia filosofia, ma subito si appassiona al tema della città e del reportage di viaggio. Ha realizzato negli anni ’90 alcuni lavori per la Commissione Cultura CEE. Attento ai problemi sociali, esplorar la vita dei minatori romeni e dei profughi palestinesi in Libano e sviluppar (1999) un progetto sulle modificazioni nei paesi balcanici, a dieci anni dalla caduta del muro di Berlino. Nel 2002 vince il Premio 3M come miglior fotografo italiano under 30. Nel 2008 pubblica la sua ricerca sulle megalopoli di tutto il mondo in “Vision from another world”, raccolta di paesaggi urbani, fotografie a colori scattate in tutto il mondo: Tokyo, Berlino, New York, Bejing, Havana, Hong Kong, Atene. I personaggi viventi, gli uomini, che animano i paesaggi urbani ritratti da Rizzi non hanno nulla di straordinario né tantomeno di mistico nel loro apparire quasi come robot asettici che puntualmente ripetono il rito del movimento, colti nei momenti di sospensione tra un gesto automatico e un saluto, catturati in un momento di solitudine e vuoto assoluto in mezzo alla folla, completamente distaccati e indifferenti all’ambiente. Rizzi lavora con l'agenzia Grazia Neri di Milano, nonché con la J. Paul Getty Foundation (Los Angeles/ New York).
Lorenza Lucchi Basili
Il tema proposto dal progetto verrà sviluppato, nell'ambito della pratica fotografica, all'interno di un viaggio nel quotidiano. L'artista introdurrà il tema del workshop conducendo i ragazzi in un viaggio nellavpittura "dai segni autonomi", partendo dal suo lavoro inteso come raccoltavdi frammenti, dettagli architettonici, catturati in ogni parte del mondovattraverso i quali descrive luoghi e non luoghi. Con la presentazione divuna selezione di opere d'arte astratta, gli studenti dialogheranno convlinee, colori e forme compositive per avvicinarsi sia all'arte astratta,
che al lavoro che Lorenza Lucchi Basili realizza con le sue fotografie.
Nella parte iniziale del workhop inoltre verrà attivata una propostavdidattica basata sulla percezione, per far emergere le emozioni provate dagli studenti di fronte alle opere osservate. I ragazzi effettueranno delle uscite nell'isola per "catturare" visioni personali da tradurre in fotografie. Le immagini verranno selezionate dall'artista ed i risultati
saranno esposti all'interno della scuola.
Zafos Xagoraris (1963, vive e lavora ad Atene)
Artista e architetto di formazione, lavora sui vuoti urbani che connota collocando macchine per il suono, oscillatori o campane, determinando così percorsi mnemonici e conferendo nuovo senso ai luoghi abbandonati . Ha lavorato in passato con il gruppo Urban Void di Atene proprio sui temi dell’ architettura nomade e dell’interazione negli spazi in crisi delle città in Grecia, così come Eleni Tzirtzilaki, anche lei di formazione architetto, appartenete al gruppo Urban Void che lavora proprio attraverso performance, azioni, attività di interazione sui luoghi urbani in crisi. Le sue istallazioni sonore sono state presentate in numerose esposizioni, ha partecipato a Fuori Uso a Pescara nel 2005, alla 27° Biennale di San Paolo nel 2006, alla mostra Grand Promenade presso il Museo Nazionale di Arte Contemporanea di Atene. Ha inoltre partecipato alla prima Bienale Fin del Mundo a Ushuaja nel 2007, alla prima Thessaloniki Biennale nel 2007 e a Manifesta 7, nel 2008. Sarà uno dei curatori per la seconda biennale di Atene, ed è stato uno dei curatori del progetto "Paradigma" alla Biennale di Architettura di Venezia nel 2004. Attualmente insegna all'Accademia di Belle Arti di Atene.
Gianni Caravaggio (Rocca San Giovanni, Chieti, 1968)
Gianni Caravaggio è nato in Italia ed è cresciuto a Sindelfingen in Germania. Vive e lavora a Milano. Dopo essersi diplomato all’Accademia di Brera con Luciano Fabro nel 1994, Caravaggio ha esposto in numerose sedi pubbliche e private, tra cui Palazzo delle Papesse di Siena, Palazzo delle Albere di Trento, Galleria d’Arte Moderna di Siracusa, Museo Cantonale d’Arte di Lugano e fondazione Pomodoro di Milano, Lehnbachaus, Monaco di Baviera, Tent di Rotterdam, Castello di Rivoli. Nel 2002 ha vinto il Premio Fondo Speciale dell'Italian Studio Program al PS1-MOMA di New York, nel 2006 il premio per Giovani Artisti del Castello di Rivoli.
Le sculture di Gianni Caravaggio visualizzano le energie e le azioni che originano la forma dell’atto artistico specificato come atto demiurgico e cosmogonico. I lavori sviluppano una processualità ciclica in quanto sono “forme attuate” che, al contempo, possono essere attuate nuovamente. Nel lavoro di Caravaggio, le mutazioni formali dell’opera si legano all’uso di materiali desueti e inaspettati che generano processi alchemici e illusioni percettive che giocano sul paradosso combinando spesso materiali. Abbinare il marmo con zollette di zucchero o con crema cosmetica, lo zinco con il borotalco, il tutto pervaso da semi come possibilità di vita, crea una percezione ambigua e ancora nascente. I lavori aprono una riflessione teorica di Caravaggio sul mistero della creazione dell’opera e sul gesto artistico come generatore di rinnovate relazioni con l’opera stessa e la sua potenziale costante ri-definizione.
IN VIAGGIO CON TRAVELOGUE
Come previsto dalla scheda del progetto In viaggio con Travelogue nel mese di maggio è stato definitivamente messo a punto il progetto stesso nell’incontro effettuato con i curatori del progetto, Arianna Rosica e Massimiliano Scuderi, e la dott.ssa Gioia Porrini, la dirigente dell’Istituto Comprensivo “V. Gemito” di Anacapri, la prof.ssa Maria D’Ambrosio, e alcuni docenti referenti.
Con la riapertura dell’anno scolastico 2009-2010 i curatori e la dott.ssa Gioia Porrini attiveranno degli incontri di formazione per i docenti e gli alunni coinvolti nel progetto per avviare una riflessione sui linguaggi e le pratiche dell’arte contemporanea in relazione al tema del progetto espositivo. Sono incontri propedeutici finalizzati all’avvicinamento all’arte contemporanea e ai workshops condotti dagli artisti. Verranno predisposti i materiali e organizzati gli spazi per la realizzazione dei worhshops che saranno attivati contemporaneamente con i sette artisti e i 200 alunni della Scuola Secondaria di I° grado “V. Gemito” nella settimana che va dal 28 settembre al 3 ottobre 2009. Al termine dei workshops sarà allestita una mostra che presenterà i lavori realizzati nei laboratori condotti dagli artisti.
Gli artisti selezionati e con i quali si è già pianificato un progetto preliminare sono:
Sandro Chia
Coerentemente con il concept del progetto, l’artista ha proposto di realizzare un cortometraggio animato, che sarà creato utilizzando i disegni dei ragazzi sul tema del racconto autobiografico di un viaggio. L’artista interverrà sia in fase di costruzione del movie, sia inserendo i suoi interventi pittorici accanto a quelli degli alunni.
Lorenza Lucchi Basili
Il tema proposto dal progetto verrà sviluppato, nell’ambito della pratica fotografica, all’interno di un viaggio nel quotidiano. L’artista introdurrà il tema del workshop conducendo i ragazzi in un viaggio nella pittura “dai segni autonomi”, partendo dal suo lavoro inteso come raccolta di frammenti, dettagli architettonici, catturati in ogni parte del mondo attraverso i quali descrive luoghi e non luoghi. Attraverso la presentazione di una selezione di opere d’arte astratta, i ragazzi dialogheranno con linee, colori e forme compositive per avvicinarsi sia all’arte astratta, che al lavoro che Lorenza Lucchi Basili realizza con le sue fotografie. Nella parte iniziale del workhop inoltre verrà attivata una sezione didattica basata sulla percezione, per far emergere le emozioni provate dagli studenti di fronte alle opere proposte. I ragazzi effettueranno delle uscite nell’isola per “catturare” visioni personali, da tradurre in fotografie. Le immagini verranno selezionate dall’artista ed i risultati saranno affissi per Anacapri, sottoforma di manifesti (70x100 cm.), e all’interno della scuola.
Alessandro Rizzi
Il fotografo, nella fase iniziale del workshop, farà acquisire ai ragazzi le conoscenze di base e i concetti cardine della fotografia, in modo che possano imparare ad osservare, con attenzione e consapevolezza, l’immagine fotografica. Si procederà con lavori di gruppo per stimolare il confronto, la discussione e la riflessione sull’oggetto “immagine”. Rizzi imposterà il progetto sui concetti dell’intimità e dell’ occupazione degli spazi identitari, invitando i ragazzi ad effettuare delle uscite per l’isola per riprendere fotograficamente i turisti, al fine di creare un percorso critico di relazione. Al contempo il fotografo stesso realizzerà alcuni scatti dei ragazzi e dei turisti, all’interno degli hotel e di altri spazi.
Angelo Mosca
L’artista impernierà tutto il lavoro sulla rappresentazione del racconto attraverso il disegno, inteso come scrittura. La metodologia scelta da Angelo Mosca si baserà su quella proposta dall’insegnante d’arte americana Betty Edwards, autrice del libro “Disegnare con la parte destra del cervello” ( ed. Longanesi). In una prima fase verrà spiegato il metodo ad insegnanti ed alunni dai curatori e dalla dott.ssa Porrini, successivamente sarà condotto il workshop dall’artista stesso con i ragazzi della scuola.
Tu M’ (Emiliano Romanelli ed Rossano Polidoro)
Il loro progetto sarà finalizzato al racconto, attraverso il suono, del paesaggio di Capri e dello skyline dell’isola, intervenendo in postproduzione sui suon campionati. Ogni ragazzo dovrà scegliere di registrare voci, rumori, sonorità per ricostruire un paesaggio musicale, identitario e contemporaneo. I ragazzi saranno accompagnati all’esterno per campionare dei suoni che, elaborati, costituiranno la base per il concerto diretto dai Tu’M ed eseguito dagli stessi ragazzi, ripetendo e utilizzando i suoni campionati dalla realtà.
Zafos Xagoraris
Questo progetto tenta di ricostruire uno spazio pubblico, procedure ed eventi di un mercatino delle pulci all’aperto. Ciò verrà fatto per mezzo del suono ma anche installando materiali ed elementi come tende, tavoli o panchine. Il mercato virtuale includerà le registrazioni prese in molti differenti mercati in vari tempi e luoghi e quando il visitatore camminerà nell’installazione finale, sarà in grado di sentire, uno dopo l’altro, i suoni provenienti da vari territori. Da questa strada, da questa passeggiata comincerà un viaggio immaginario intorno al mondo.
Gli studenti dovranno registrare i suoni dei mercati di Capri ed Anacapri o di altri luoghi per il commercio, aiutando all’editing finale dei suoni e partecipando all’allestimento dell’installazione finale. Flea Market Sound (il suono del marcato delle pulci) sarà un un work in progress e i suoni registrati da tutto il mondo saranno aggiunti a quelli iniziali del luogo.
Procedura
Introduzione del progetto agli studenti
Registrazione dei suoni intorno all’isola di capri
Editing del materiale audio
Installazione del mercatino virtuale (Sistemi audio, Tende ecc)
Gianni Caravaggio
Il laboratorio sarà condotto sul tema del viaggio utilizzando l’esperienza e il linguaggio della scultura contemporanea. Il lavoro è finalizzato alla realizzazione di sculture realizzate con materiali comuni nella didattica (pongo, das, creta), ma anche materiali reperibili nella vita quotidiana; ciò servirà ad innescare un processo di nuova consapevolezza e di conoscenza di questo linguaggio dell’arte, in una visione dinamica e contemporanea.
Il progetto, di arte contemporanea, che si realizzerà in collaborazione con 200 studenti di Anacapri, prende le mosse dall’ analisi del fenomeno del turismo, che nella cultura occidentale contemporanea viene percepito come ricerca di luoghi incontaminati, vergini e autentici. Ciò che si vuole dimostrare attraverso la mostra è esattamente la dimensione contraddittoria di questo tema, che porta a riflettere su alcuni aspetti del vivere contemporaneo, quali la percezione dello spazio, i temi legati al concetto di ospitalità, i cambiamenti delle condizioni climatiche ed i suoi influssi, la trasformazione degli spazi, fino a considerare azioni semplici, come il camminare, restituite attraverso l’esperienza spiazzante dell’artista che ne recupera il senso primigenio e ne fa un nuovo strumento conoscitivo ed esperienziale.
Queste azioni determinano il cambiamento, la metamorfosi dei comportamenti e dei territori interessati.
Gli artisti invitati sono stati scelti sulla base delle caratteristiche intrinseche alle proprie ricerche, direttamente connesse al senso del progetto. Il titolo esplicita chiaramente la tematica della narrazione come file rouge della mostra, essendo Travelogue un neologismo inglese che nasce dall’unione dei termini Travel e Blog, quindi l’idea del racconto personale di un viaggio. Il senso è esclusivamente quello del racconto del nostro essere e del nostro fare attraverso un’esperienza plurisensoriale unica .
Il progetto si svilupperà a partire dalla fine di settembre 2009: un laboratorio con le scuole medie di Anacapri in viaggio con Travelogue (Special Guest: Sandro Chia) e la mostra Travelogue, che sarà inaugurata sabato 3 ottobre, con 7 artisti fra italiani e internazionali che sarà allestita all’Istituto Superiore Gemito di Anacapri.
Special Guest della manifestazione sarà uno dei principali interpreti della Transavanguardia: l’artista Sandro Chia, invitato alla prestigiosa Biennale di Venezia, 2009.
I ragazzi apprenderanno la tecnica ma soprattutto saranno stimolati a esprimere la propria creatività sul tema del racconto personale di un viaggio, inteso come viaggio per la costruzione di un proprio immaginario per “veder il mondo”, progettarlo e costruirlo con occhi e mente più curiosi e creativi, nella sede dell’Istituto Comprensivo Gemito ad Anacapri.
Questa iniziativa darà il via ad una serie di progetti, che seguiranno nei prossimi anni, con artisti diversi, per offrire la possibilità a giovani ragazzi di raffrontarsi, stimolare le proprie capacità e di apprendere nuove tecniche dai grandi nomi dell’arte contemporanea che verranno invitati dalla Fondazione Capri .
Artisti invitati: Gianni Caravaggio, Angelo Mosca, Lorenza Lucchi Basili, Tu’M, Alessandro Rizzi, Zafos Xagoraris - Special Guest: Sandro Chia
Arianna Rosica
E’ responsabile editoriale di Flash Art. Ha organizzato fiere come : Milan Flash Art Fair e Bologna Flash Art Fair, mostre tra le quali: le due edizioni di I love Abruzzo. E’ responsabile dei progetti speciali per Flash Art.
Massimiliano Scuderi
Architetto, critico e curatore, è docente presso l’Università di Scienze della Comunicazione di Teramo dove insegna Gestione e applicazione delle arti visive e dove sta conseguendo il PhD in Culture, linguaggi e politica della comunicazione. Ha curato mostre e seminari d’arte contemporanea tra le quali I love Abruzzo e Index insieme ad Arianna Rosica; Art Crossing; Space, People & Place presso l’Università D’annunzio di Chieti - Pescara, dove collabora per la ricerca con il dipartimento Dart della Facoltà di Architettura di Pescara. Dal 2007 Collabora con lo studio Acconci di New York per il progetto Klein-Bottle. Scrive abitualmente sulle riviste Flash Art, Arte e Critica, Mu6 ed ha collaborato con Abitare, Area, Contemporary, tra le altre.
Sandro Chia
è nato a Firenze il 20 aprile 1946. Ha studiato all’Istituto d’Arte e poi all’Accademia di Belle Arti di Firenze. Ha lavorato intensamente in India, Turchia in tutta Europa prima di fermarsi a Roma nel 1970. Negli anni ’70 espone i suoi lavori a Roma e in Europa, gradualmente transitando dal campo concettuale verso uno stile figurativo pittorico. Tra il settembre del 1980 e l’agosto del 1981 ottiene una borsa di studio a Monchengladbach, in Germania, dove soggiornerà per un anno. L’anno successivo si stabilirà a New York dove rimarrà per oltre vent’anni con frequenti viaggi Ronciglione e Montalcino.
Ha fatto parte del movimento della Transavanguardia, esponendo le sue opere nei più importanti musei e gallerie del mondo. E’ stato presente alla Biennale di Parigi e di San Paolo e più volte alla Biennale di Venezia. Ha partecipato alle mostre collettive nei musei più importanti nel mondo.
Tra le mostre personali si annoverano quelle avvenute nelle seguenti sedi: Stedelijk Museum di Amsterdam (1983), Metropolitan Museum di New York (1984), National Galerie di Berlino (1984, 1992), Museo di Arte moderna di Parigi (1984); il museo di Dusseldorf (1984), Antwerp (1989), Mexico City (1989); Palazzo Medici Riccardi a Florence (1991); il museo di Karlsruhe (1992), Palm Springs (1993), Villa Medici a Roma (1995); Palazzo Reale a Milano (1997), Boca Raton Museum of Art, Florida (1997), Galleria Civica di Siena (1997), Galleria Civica a Trento (2000), Museo d’Arte di Ravenna (2000); Palazzo Pitti e il Museo Archeologico Nazionale di Firenze (2002); e recentemente al Duomo Sant’ Agostino a Pietrasanta (2005).
Attualmente è presente nel Padiglione Italia nell’ambito della 53° Biennale d’Arte di Venezia.
Nel 2003 lo Stato Italiano ha acquistato tre importanti lavori nell’ambito della collezione permanente del Senato a Palazzo Madama e nel 2005 due sculture monumentali sono state acquistate dalla Provincia di Roma e collocate a Roma di fronte al quadrivio in via IV Novembre.
Attualmente vive tra Miami, Roma e Castello Romitorio a Montalcino dove produce vino.
TU M’
Duo multimediale italiano formato nel 1998 da Rossano Polidoro (n. 1970) ed Emiliano Romanelli (n.1978) I loro lavori includono musica, video e fotografia. Vivono e lavorano a Città S’Angelo, Pescara.
Nella loro produzione si fondono le potenzialità delle tecniche analogiche con quelle digitali, con le quali costruiscono landascapes capaci di stimolare il pubblico con immagini fotografiche e video fortemente evocativi, a tratti quasi mistici. (Massimiliano Scuderi in Arte e Critica, Anno XV numero 54, marzo-maggio 2008)
Angelo Mosca (Chieti, 1961)
La pittura di Mosca si protende verso un mondo del tutto personale, con uno slancio esistenziale tale da svelarne particolari inusuali e piccole epifanie. L’artista cattura la quotidianità attraverso la macchina fotografica, preleva le immagini che conserva nel suo album e poi le trasforma in pigmento, linee, ombreggiature tenui e a volte dissonanti. Si tratta di una pittura iconica e stlizzante, una pittura che astrae macchie cromatiche ed essicca i contorni e le forma di oggetti e individui, riportando agli immagini sbiadite del tempo.
Alessandro Rizzi (Italia, 1973)
Fotografo. Studia filosofia, ma subito si appassiona al tema della città e del reportage di viaggio. Ha realizzato negli anni ’90 alcuni lavori per la Commissione Cultura CEE. Attento ai problemi sociali, esplorar la vita dei minatori romeni e dei profughi palestinesi in Libano e sviluppar (1999) un progetto sulle modificazioni nei paesi balcanici, a dieci anni dalla caduta del muro di Berlino. Nel 2002 vince il Premio 3M come miglior fotografo italiano under 30. Nel 2008 pubblica la sua ricerca sulle megalopoli di tutto il mondo in “Vision from another world”, raccolta di paesaggi urbani, fotografie a colori scattate in tutto il mondo: Tokyo, Berlino, New York, Bejing, Havana, Hong Kong, Atene. I personaggi viventi, gli uomini, che animano i paesaggi urbani ritratti da Rizzi non hanno nulla di straordinario né tantomeno di mistico nel loro apparire quasi come robot asettici che puntualmente ripetono il rito del movimento, colti nei momenti di sospensione tra un gesto automatico e un saluto, catturati in un momento di solitudine e vuoto assoluto in mezzo alla folla, completamente distaccati e indifferenti all’ambiente. Rizzi lavora con l'agenzia Grazia Neri di Milano, nonché con la J. Paul Getty Foundation (Los Angeles/ New York).
Lorenza Lucchi Basili
Il tema proposto dal progetto verrà sviluppato, nell'ambito della pratica fotografica, all'interno di un viaggio nel quotidiano. L'artista introdurrà il tema del workshop conducendo i ragazzi in un viaggio nellavpittura "dai segni autonomi", partendo dal suo lavoro inteso come raccoltavdi frammenti, dettagli architettonici, catturati in ogni parte del mondovattraverso i quali descrive luoghi e non luoghi. Con la presentazione divuna selezione di opere d'arte astratta, gli studenti dialogheranno convlinee, colori e forme compositive per avvicinarsi sia all'arte astratta,
che al lavoro che Lorenza Lucchi Basili realizza con le sue fotografie.
Nella parte iniziale del workhop inoltre verrà attivata una propostavdidattica basata sulla percezione, per far emergere le emozioni provate dagli studenti di fronte alle opere osservate. I ragazzi effettueranno delle uscite nell'isola per "catturare" visioni personali da tradurre in fotografie. Le immagini verranno selezionate dall'artista ed i risultati
saranno esposti all'interno della scuola.
Zafos Xagoraris (1963, vive e lavora ad Atene)
Artista e architetto di formazione, lavora sui vuoti urbani che connota collocando macchine per il suono, oscillatori o campane, determinando così percorsi mnemonici e conferendo nuovo senso ai luoghi abbandonati . Ha lavorato in passato con il gruppo Urban Void di Atene proprio sui temi dell’ architettura nomade e dell’interazione negli spazi in crisi delle città in Grecia, così come Eleni Tzirtzilaki, anche lei di formazione architetto, appartenete al gruppo Urban Void che lavora proprio attraverso performance, azioni, attività di interazione sui luoghi urbani in crisi. Le sue istallazioni sonore sono state presentate in numerose esposizioni, ha partecipato a Fuori Uso a Pescara nel 2005, alla 27° Biennale di San Paolo nel 2006, alla mostra Grand Promenade presso il Museo Nazionale di Arte Contemporanea di Atene. Ha inoltre partecipato alla prima Bienale Fin del Mundo a Ushuaja nel 2007, alla prima Thessaloniki Biennale nel 2007 e a Manifesta 7, nel 2008. Sarà uno dei curatori per la seconda biennale di Atene, ed è stato uno dei curatori del progetto "Paradigma" alla Biennale di Architettura di Venezia nel 2004. Attualmente insegna all'Accademia di Belle Arti di Atene.
Gianni Caravaggio (Rocca San Giovanni, Chieti, 1968)
Gianni Caravaggio è nato in Italia ed è cresciuto a Sindelfingen in Germania. Vive e lavora a Milano. Dopo essersi diplomato all’Accademia di Brera con Luciano Fabro nel 1994, Caravaggio ha esposto in numerose sedi pubbliche e private, tra cui Palazzo delle Papesse di Siena, Palazzo delle Albere di Trento, Galleria d’Arte Moderna di Siracusa, Museo Cantonale d’Arte di Lugano e fondazione Pomodoro di Milano, Lehnbachaus, Monaco di Baviera, Tent di Rotterdam, Castello di Rivoli. Nel 2002 ha vinto il Premio Fondo Speciale dell'Italian Studio Program al PS1-MOMA di New York, nel 2006 il premio per Giovani Artisti del Castello di Rivoli.
Le sculture di Gianni Caravaggio visualizzano le energie e le azioni che originano la forma dell’atto artistico specificato come atto demiurgico e cosmogonico. I lavori sviluppano una processualità ciclica in quanto sono “forme attuate” che, al contempo, possono essere attuate nuovamente. Nel lavoro di Caravaggio, le mutazioni formali dell’opera si legano all’uso di materiali desueti e inaspettati che generano processi alchemici e illusioni percettive che giocano sul paradosso combinando spesso materiali. Abbinare il marmo con zollette di zucchero o con crema cosmetica, lo zinco con il borotalco, il tutto pervaso da semi come possibilità di vita, crea una percezione ambigua e ancora nascente. I lavori aprono una riflessione teorica di Caravaggio sul mistero della creazione dell’opera e sul gesto artistico come generatore di rinnovate relazioni con l’opera stessa e la sua potenziale costante ri-definizione.
IN VIAGGIO CON TRAVELOGUE
Come previsto dalla scheda del progetto In viaggio con Travelogue nel mese di maggio è stato definitivamente messo a punto il progetto stesso nell’incontro effettuato con i curatori del progetto, Arianna Rosica e Massimiliano Scuderi, e la dott.ssa Gioia Porrini, la dirigente dell’Istituto Comprensivo “V. Gemito” di Anacapri, la prof.ssa Maria D’Ambrosio, e alcuni docenti referenti.
Con la riapertura dell’anno scolastico 2009-2010 i curatori e la dott.ssa Gioia Porrini attiveranno degli incontri di formazione per i docenti e gli alunni coinvolti nel progetto per avviare una riflessione sui linguaggi e le pratiche dell’arte contemporanea in relazione al tema del progetto espositivo. Sono incontri propedeutici finalizzati all’avvicinamento all’arte contemporanea e ai workshops condotti dagli artisti. Verranno predisposti i materiali e organizzati gli spazi per la realizzazione dei worhshops che saranno attivati contemporaneamente con i sette artisti e i 200 alunni della Scuola Secondaria di I° grado “V. Gemito” nella settimana che va dal 28 settembre al 3 ottobre 2009. Al termine dei workshops sarà allestita una mostra che presenterà i lavori realizzati nei laboratori condotti dagli artisti.
Gli artisti selezionati e con i quali si è già pianificato un progetto preliminare sono:
Sandro Chia
Coerentemente con il concept del progetto, l’artista ha proposto di realizzare un cortometraggio animato, che sarà creato utilizzando i disegni dei ragazzi sul tema del racconto autobiografico di un viaggio. L’artista interverrà sia in fase di costruzione del movie, sia inserendo i suoi interventi pittorici accanto a quelli degli alunni.
Lorenza Lucchi Basili
Il tema proposto dal progetto verrà sviluppato, nell’ambito della pratica fotografica, all’interno di un viaggio nel quotidiano. L’artista introdurrà il tema del workshop conducendo i ragazzi in un viaggio nella pittura “dai segni autonomi”, partendo dal suo lavoro inteso come raccolta di frammenti, dettagli architettonici, catturati in ogni parte del mondo attraverso i quali descrive luoghi e non luoghi. Attraverso la presentazione di una selezione di opere d’arte astratta, i ragazzi dialogheranno con linee, colori e forme compositive per avvicinarsi sia all’arte astratta, che al lavoro che Lorenza Lucchi Basili realizza con le sue fotografie. Nella parte iniziale del workhop inoltre verrà attivata una sezione didattica basata sulla percezione, per far emergere le emozioni provate dagli studenti di fronte alle opere proposte. I ragazzi effettueranno delle uscite nell’isola per “catturare” visioni personali, da tradurre in fotografie. Le immagini verranno selezionate dall’artista ed i risultati saranno affissi per Anacapri, sottoforma di manifesti (70x100 cm.), e all’interno della scuola.
Alessandro Rizzi
Il fotografo, nella fase iniziale del workshop, farà acquisire ai ragazzi le conoscenze di base e i concetti cardine della fotografia, in modo che possano imparare ad osservare, con attenzione e consapevolezza, l’immagine fotografica. Si procederà con lavori di gruppo per stimolare il confronto, la discussione e la riflessione sull’oggetto “immagine”. Rizzi imposterà il progetto sui concetti dell’intimità e dell’ occupazione degli spazi identitari, invitando i ragazzi ad effettuare delle uscite per l’isola per riprendere fotograficamente i turisti, al fine di creare un percorso critico di relazione. Al contempo il fotografo stesso realizzerà alcuni scatti dei ragazzi e dei turisti, all’interno degli hotel e di altri spazi.
Angelo Mosca
L’artista impernierà tutto il lavoro sulla rappresentazione del racconto attraverso il disegno, inteso come scrittura. La metodologia scelta da Angelo Mosca si baserà su quella proposta dall’insegnante d’arte americana Betty Edwards, autrice del libro “Disegnare con la parte destra del cervello” ( ed. Longanesi). In una prima fase verrà spiegato il metodo ad insegnanti ed alunni dai curatori e dalla dott.ssa Porrini, successivamente sarà condotto il workshop dall’artista stesso con i ragazzi della scuola.
Tu M’ (Emiliano Romanelli ed Rossano Polidoro)
Il loro progetto sarà finalizzato al racconto, attraverso il suono, del paesaggio di Capri e dello skyline dell’isola, intervenendo in postproduzione sui suon campionati. Ogni ragazzo dovrà scegliere di registrare voci, rumori, sonorità per ricostruire un paesaggio musicale, identitario e contemporaneo. I ragazzi saranno accompagnati all’esterno per campionare dei suoni che, elaborati, costituiranno la base per il concerto diretto dai Tu’M ed eseguito dagli stessi ragazzi, ripetendo e utilizzando i suoni campionati dalla realtà.
Zafos Xagoraris
Questo progetto tenta di ricostruire uno spazio pubblico, procedure ed eventi di un mercatino delle pulci all’aperto. Ciò verrà fatto per mezzo del suono ma anche installando materiali ed elementi come tende, tavoli o panchine. Il mercato virtuale includerà le registrazioni prese in molti differenti mercati in vari tempi e luoghi e quando il visitatore camminerà nell’installazione finale, sarà in grado di sentire, uno dopo l’altro, i suoni provenienti da vari territori. Da questa strada, da questa passeggiata comincerà un viaggio immaginario intorno al mondo.
Gli studenti dovranno registrare i suoni dei mercati di Capri ed Anacapri o di altri luoghi per il commercio, aiutando all’editing finale dei suoni e partecipando all’allestimento dell’installazione finale. Flea Market Sound (il suono del marcato delle pulci) sarà un un work in progress e i suoni registrati da tutto il mondo saranno aggiunti a quelli iniziali del luogo.
Procedura
Introduzione del progetto agli studenti
Registrazione dei suoni intorno all’isola di capri
Editing del materiale audio
Installazione del mercatino virtuale (Sistemi audio, Tende ecc)
Gianni Caravaggio
Il laboratorio sarà condotto sul tema del viaggio utilizzando l’esperienza e il linguaggio della scultura contemporanea. Il lavoro è finalizzato alla realizzazione di sculture realizzate con materiali comuni nella didattica (pongo, das, creta), ma anche materiali reperibili nella vita quotidiana; ciò servirà ad innescare un processo di nuova consapevolezza e di conoscenza di questo linguaggio dell’arte, in una visione dinamica e contemporanea.
03
ottobre 2009
Travelogue
Dal 03 ottobre al 03 novembre 2009
arte contemporanea
Location
ISTITUTO SUPERIORE GEMITO
Anacapri, Via Pagliaro, (Napoli)
Anacapri, Via Pagliaro, (Napoli)
Sito web
www.fondazionecapri.org
Autore
Curatore