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Tremolous
In occasione della mostra collettiva Mediterraneans. Arte Contemporanea gli artisti egiziani Hassan Khan e Mahmoud Refat presenteranno Tremolous curata dalla critica egiziana Mai Abu el Dabah, una performance che si realizzerà il 5 giugno. Si tratta di un nuovo brano della durata di un’ora in cui strutture compositive e improvvisazione si fondono generando un pezzo musicale decisamente intenso e in continuo cambiamento. La performance comprende inoltre elementi acustici dal vivo come fonti di suono che da una parte interferiscono e dall’altra completano i toni generati.
Comunicato stampa
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Tremolous, letteralmente una tensione fra due diversi stati, è un pezzo che apazia tra il minimale e il complesso, tra rumore e silenzio, tra continuità e rottura. più di ogni altra cosa è pero un tentativo di raggiungere la massima intensità.
Scheda biograficha: Curatore
MAI ABU elDAHAB ( EGITTO)
Mai Abu elDahab è nata al Cairo nel 1977. Ha ottenuto una laurea in Scienze Politiche e in Filosofia nel 1997 presso la American University del Cairo. Fra il 1997 e il 200 ha rivestito varie cariche sempre nell’ambito artistico/culturale. Nel 2001 ha frequentato il Curatorial Training Programme a Stichting De Appel ad Amsterdam, dove ha collaborato per la realizzazione di
Haunted by Detail. Nel 2002 ha organizzato in maniera indipendente il
Wasla Contemporary Art Workshop Nuweiba (Egitto) e ha curato Going Places, un progetto che coinvolgeva i mezzi di trasporto pubblico del Cairo. E’ stata inoltre Associate Editor per Visiting Arts (Gran Bretagna), e direttrice dell’
Oficina para Proyectos de Arte (OPA) a Guadalajara, (Messico). Il prossimo inverno sarà guest curator per l’International Studio and Curatorial Program (ISCP) a New York.
Scheda biograficha: Artisti
Hassan Khan
E’ nato nel 1975; vive al Cairo. Ha studiato Inglese e Letteratura Comparata all’American University del Cairo. Attualmente realizza video-filmati e installazioni, compone musiche, scrive come autore, giornalista e traduttore. Ha partecipato a Blue Stage alla House of World Cultures al Cairo nel 2001 dove ha presentato un filmato della prima stanza della sua istallazione: Reading the Surface: 100 faces, 6 locations and 25 questions . Nel 2002 a Miami presenta sometime/somewhere else , “attraverso la cruna dell’ago”, Galerie Chantal Crousel, 2003. L’opera
100 portraits è del 2004 e viene realizzata al Contemporary Arab Representations: Witte De Withe-Rotterdam, 2003, alla Fundacio Antonie Tapies Barcelona, 2003, e al BildMuseet Umea, 2004.
Mahmoud Refat
E’ nato al Cairo nel 1974. Fra gli ultimi suoi lavori realizzati nel 2004 si esibisce in Svizzera in una serie di concerti fra Losanna e Basilea:
Club 2-21,
The Rietschule,
The Q4 jazz
club,
Gare Du Nord.
Nello stesso anno ha lavorato sul progetto Construction Sonor, che consisteva nella creazione di un CD e in un tour di concerti di musica elettronica contemporanea; i concerti sono
MOODS jazz club a Zurigo, e
Gare Du Nord. Nel 2003 compone con Hassan Khan la colonna sonora per lo spettacolo teatrale
Mother, I want to be a millionaire rappresentata al Cairo. La mostra personale
The round Trip, 2003, alla Seattle Coffee' Gallery del Cairo, consisteva in un’installazione audio.
Scheda biograficha: Curatore
MAI ABU elDAHAB ( EGITTO)
Mai Abu elDahab è nata al Cairo nel 1977. Ha ottenuto una laurea in Scienze Politiche e in Filosofia nel 1997 presso la American University del Cairo. Fra il 1997 e il 200 ha rivestito varie cariche sempre nell’ambito artistico/culturale. Nel 2001 ha frequentato il Curatorial Training Programme a Stichting De Appel ad Amsterdam, dove ha collaborato per la realizzazione di
Haunted by Detail. Nel 2002 ha organizzato in maniera indipendente il
Wasla Contemporary Art Workshop Nuweiba (Egitto) e ha curato Going Places, un progetto che coinvolgeva i mezzi di trasporto pubblico del Cairo. E’ stata inoltre Associate Editor per Visiting Arts (Gran Bretagna), e direttrice dell’
Oficina para Proyectos de Arte (OPA) a Guadalajara, (Messico). Il prossimo inverno sarà guest curator per l’International Studio and Curatorial Program (ISCP) a New York.
Scheda biograficha: Artisti
Hassan Khan
E’ nato nel 1975; vive al Cairo. Ha studiato Inglese e Letteratura Comparata all’American University del Cairo. Attualmente realizza video-filmati e installazioni, compone musiche, scrive come autore, giornalista e traduttore. Ha partecipato a Blue Stage alla House of World Cultures al Cairo nel 2001 dove ha presentato un filmato della prima stanza della sua istallazione: Reading the Surface: 100 faces, 6 locations and 25 questions . Nel 2002 a Miami presenta sometime/somewhere else , “attraverso la cruna dell’ago”, Galerie Chantal Crousel, 2003. L’opera
100 portraits è del 2004 e viene realizzata al Contemporary Arab Representations: Witte De Withe-Rotterdam, 2003, alla Fundacio Antonie Tapies Barcelona, 2003, e al BildMuseet Umea, 2004.
Mahmoud Refat
E’ nato al Cairo nel 1974. Fra gli ultimi suoi lavori realizzati nel 2004 si esibisce in Svizzera in una serie di concerti fra Losanna e Basilea:
Club 2-21,
The Rietschule,
The Q4 jazz
club,
Gare Du Nord.
Nello stesso anno ha lavorato sul progetto Construction Sonor, che consisteva nella creazione di un CD e in un tour di concerti di musica elettronica contemporanea; i concerti sono
MOODS jazz club a Zurigo, e
Gare Du Nord. Nel 2003 compone con Hassan Khan la colonna sonora per lo spettacolo teatrale
Mother, I want to be a millionaire rappresentata al Cairo. La mostra personale
The round Trip, 2003, alla Seattle Coffee' Gallery del Cairo, consisteva in un’installazione audio.
05
giugno 2004
Tremolous
05 giugno 2004
performance - happening
Location
MATTATOIO
Roma, Piazza Orazio Giustiniani, 4, (Roma)
Roma, Piazza Orazio Giustiniani, 4, (Roma)
Vernissage
5 Giugno 2004, ore 22.00