“I will always live in Minneapolis. It’s so cold, it keeps the bad people out” ~ Prince
Vivrò per sempre a Minneapolis. Fa così freddo, che le persone cattive ne stanno lontane. ~ Prince
Il giorno 21 aprile 2016 il mondo piange la scomparsa di Prince Rogers Nelson, musicista, polistrumentista, produttore, compositore e arrangiatore afroamericano.

Prince viene rinvenuto senza vita nell’ascensore di Paisley Park, il suo studio di registrazione a Chanhassen, nei dintorni di Minneapolis, Minnesota. Paisley Park, spazio di lavoro e di vita, ma anche luogo magico e simbolico. In esso le notti portavano nuove idee durante le lunghe e spesso solitarie sessioni musicali sino alle prime, ispirate, luci dell’alba. Paisley Park, dove Prince proteggeva la corposa produzione musicale all’interno di uno scrigno, il Vault, la stanza-cassaforte di cui nessuno conosceva il codice di accesso e che una volta aperta ha rivelato contenere moltissimo materiale inedito ora in fase di catalogazione, preservazione e pubblicazione come patrimonio dal valore inestimabile.

Da quel 21 aprile e per molti mesi successivi, attraversando il 7 giugno, giorno del suo 58° compleanno, i fan si sono radunati attorno al complesso per ricordare, salutare, esporre i propri tributi alla persona e alla sua musica.

Attraverso le fotografie agli omaggi lasciati sulla recinzione, scattate nel periodo tra il 2 e l’8 giugno 2016, la mostra racconta l’affetto e la gratitudine che gli ammiratori hanno voluto esprimere concretamente utilizzando le proprie capacità artistiche, il proprio segno personale, la propria firma estetica.

Esposizione inserita all'interno di Milano Photofestival 2020.
Mostra visibile tutti i giorni dalle 6:00 alle 24:00
Visitabile per appuntamento. Numero di telefono: 3283265425