Venerdì 19 marzo alle ore 18.30, la galleria Margutta Alessandri O-A-C, inaugura la mostra dal titolo Trip and Travel a cura di Sabina Sterbini con le opere degli artisti Claudio Ascenzi, Lidia Bachis, Catherine Biocca, Emilio Leofreddi.

Trip and Travel è raccontato da quattro artisti, tutti legati nella loro storia e poetica a Roma, che hanno intrapreso una tappa del viaggio in Oriente: Emilio Leofreddi in India, Catherine Biocca in Thailandia, Lidia Bachis in Giappone, Claudio Ascenzi in Cina. Una spedizione che ricorda la favolosa esplorazione di Marco Polo alla scoperta dei tesori d’Oriente, riletta con uno sguardo contemporaneo.

Quello che emerge dall’esperienza dei quattro artisti di diversa generazione è non solo un confronto con le distinte civiltà e culture, ma anche una presa di coscienza e un esame introspettivo. Dalle diverse e personali declinazioni ne consegue la realizzazione di una serie di opere su carta, nove per ogni artista, in cui viene “raccontato” il loro viaggio in Oriente. Un viaggio insieme reale e mentale, che li ha portati a leggere attraverso immagini assolutamente personali e inattese i luoghi, le persone, la cultura dei paesi che ognuno di loro ha vissuto: Thailandia, India, Giappone e Cina.

La narrazione per immagini si muove in bilico tra trip viaggio onirico e irreale dove la mente è alterata come dall’uso degli stupefacenti, e travel viaggio concreto e reale fatto di distanze e percorsi, odori e luoghi, cibi e sapori. Il lavoro complessivo tende a ricostruire una carta geografica immaginaria e soggettiva dell’Oriente, come è stato da loro percepito e vissuto.

Il viaggio è di natura mentale, assolutamente immaginifico nella esperienza di Ascenzi e di Bachis, che non hanno visitato fisicamente la Cina e il Giappone ma che ne danno una lettura personale. Un Trip appunto che va a relazionarsi e a interagire con il viaggio fisico, Travel, vissuto da Leofreddi e da Biocca in India e in Thailandia. Il risultato, come si comprende dalla visione delle opere, è un caleidoscopio di immagini psichedeliche e soggettive il cui filo rosso è nella calligrafia e nella materia.

La carta, scelta dai quattro artisti come supporto per la realizzazione delle loro opere, diventa il messaggio vero e proprio del viaggio. La cartina geografica, la cartolina, la lettera postale, le cartine per fumare, sono simboli di una medesima esperienza, ricordo di un immagine catturata nella loro mente.

Rilevante, inoltre, è l’uso che i quattro artisti fanno della scrittura come parte integrante delle opere: Emilio Leofreddi annota sulle sue carte dei “pensieri”, veri e propri appunti di viaggio; Catherine Biocca realizza invece le sue opere sui quotidiani tailandesi, usati come mezzo e messaggio della sua ricerca artistica; Lidia Bachis commenta ogni carta con una frase estratta dal celebre romanzo Il calligrafo di Todd Shimoda; infine Claudio Ascenzi timbra i suoi disegni con i francobolli come se fossero cartoline postali.