“Lo scopo dei lavori di Cast, G.P.Mutoid e Anonima di-chi-sì-lu-son – come scrive nel testo di presentazione Michael Weinstein, docente di Filosofia politica presso la Perdue University (Indiana), critico fotografico per la New City Review (Chicago) e poeta rap – è veramente quello di produrre una critica all’ecologia totalitaria del Capitale, che sistematicamente mette le mani anche nelle passioni mentali dei giovani che tentano di sfuggire alla repressione consumistica totalizzante. Qui si agisce, però, per apparente accettazione della simulazione del sistema, perché al di là del sistema all’orizzonte non si affaccia più niente, tutto è riverberato dal pensiero unico, che affoga e asfissia qualsiasi proposta di libertà. Contro i logo e gli stilemi delle marche più prestigiose l’arte e la comunicazione sono in grado di riproporre solo altri marchi ed altre etichette. Quindi, i fini politici ed ecologici sono quelli della diffusione radicale del pensiero e dell’uso dell’immagine come pretesto per far passare una filosofia, ovvero un pensiero sensibile che non è catturabile in nessuna forma d’immagine, che non si arrende a nessuna sembianza ed apparenza, ma tende a dilagare al di là di ciò che si propone nella saturazione parossistica e consapevole di un prodotto”.