Trump-oeil-eggs

Un titolo sui generis scelto da un gruppo di artisti che vogliono levare alta la loro voce di protesta.
Con l’inattesa decisione di rompere il trattato per la non proliferazione delle armi nucleari, che garantiva un periodo di relativa tranquillità, viene interrotto il sogno di tutti quegli artisti che dalla natura e dall’uomo traevano un pensiero fondativo di opere d’arte.
Cinque pittori mandano un messaggio di accusa ai potenti fautori dell’inganno di dover produrre potenti armi di distruzione di massa, per una sicurezza della quale l’Uomo non avverte alcuna necessità. Si tratta di Corneille, Ciampalini, Casarosa, Paride e Quaresimin e dei loro percorsi.
Le grafiche di Corneille mostrano una sessualità libera, che ci riconduce agli Anni Sessanta e alla parola d’ordine “Fate l’amore, non fate la guerra”.
Ciampalini costruisce su carta e plastica occhi sorridenti che invitano a godere dell’attimo di vita, ricordando il suo tempo veloce.
Casarosa propone delle case che potrebbero scomparire in un attimo, lui che ha tanto camminato per scoprirle e restituircele vive.
Paride con i suoi calchi da bassorilievi rende giusto omaggio all’umanità intera.
Quaresimin guarda all’uomo come centro dell’universo, in una visione neo-rinascimentale.
Gli artisti sono coscienti della tragicità del momento, sanno che un minimo di ironia è il viatico per una riflessione profonda sulla Pace tra i popoli, unico elemento aggregante per vivere, non per morire.
Da qui il senso di questa collettiva che si sviluppa tra lo Studio Arte Mes3 di Via Verdi 40 in Livorno e Box Art di Via Chiassitana, Capannori (LU) dal 7 al 28 febbraio 2019.