L’associazione Pro Loco, in cooperazione con Comune di Grosseto, Provincia di Grosseto, Assessorato al Turismo e Cultura presentano presso la sede del cassero Senese, l’esposizione personale dell’artista giapponese Tsuchida Yasuhiko.
L’esposizione sarà incentrata sulle ricerche che hanno condotto il maestro a elaborare le collezioni, intorno a queste ruoteranno i dipinti e la sua produzione grafico pittorica, le opere plastiche. La fortezza ospiterà un cortometraggio, esempio significativo delle esperienze compiute anche in campi che solo apparentemente si distaccano dai mezzi retinici del fare arte.

Nelle sale interne della fortezza medicea il visitatore avrà modo di entrare nel mondo poetico di Tsuchida Yasuhiko; la presenza di installazioni e interventi di arte ambientale, completa un cammino e un’esperienza visiva, tattile, sensitiva, che coinvolge lo spettatore e conduce ad una riflessione sui mezzi e sui modi del fare arte nella contemporaneità.

Tsuchida Yasuhiko nasce a Osaka, nel 1995debutta a livello internazionale partecipando alla 46° Biennale di Venezia in collaborazione con l’artista giapponese Senju Hiroshi. L’attività dell’ artista prosegue alacremente: espone a New York nella Yoshii Gallery, alla Waldrich Gallerie di Monaco, alla Octavia’s Haze Gallery di San Francisco e nelle maggiori gallerie nazionali e internazionali tra Europa, Stati Uniti e Giappone.

Lo sfondamento dei campi tradizionali della pittura e della scultura, il coinvolgimento concreto della realtà oggettuale quotidiana; un nuovo e più diretto rapporto tra arte e vita in termini di interventi formativi e di installazioni ambientali, portano l’artista a sperimentare diversi linguaggi, fino a giungere alla produzione di oggetti che recano la memoria delle arti minori.

Nulla nella ricerca artistica del maestro è statico, tutto si muove in un eterno divenire in un costante moto di trasformazione di barocca memoria.

La sua produzione si suddivide in varie fasi, definite dal Maestro: “collezioni”.

La “Spiral Collection” è costituita da una serie di dipinti da cavalletto di grandi dimensioni.

Questi interagiscono e dialogano con delle spirali di sabbia o di vetro presenti nello spazio che accoglie l’esposizione

Il legame tra opera d’arte e ambiente prosegue nelle sale della fortezza che accolgono la “Innocent Collection”, la collezione si compone di varie opere, l’elemento centrale intorno al quale gravitano tutti pezzi è l’opera “Innocent”.

“Innocent” è un’opera del Maestro Tsuchida Yasuhiko, realizzata con la tecnica del vetro incamiciato.

Il Maestro giapponese ha assorbito appieno le tecniche di lavorazione del vetro; è partito dalle basi del mestiere, ha imparato a lavorare la pasta vitrea, a formarla, a dargli il colore voluto.

La padronanza delle tecniche di lavorazione vetrarie hanno consentito allo scultore di incidere, acidare, sovrapporre gli strati, inserire la filigrana e le texture più diverse nelle superfici, per plasmare il vetro come.

se fosse creta. Le superfici vitree prodotte recano impresse le memorie storiche della cultura occidentale e orientale