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Tullio Crali – Testimonianze futuriste
Attraverso l’importante nucleo di opere presenti al Mart, frutto di acquisizioni e donazioni, il Museo, che da tempo è impegnato nello studio del futurismo storico e dei suoi interpreti, offre una panoramica sulla prima fase del lavoro di Crali, legata soprattutto ai bozzetti per il teatro e la moda.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Conosciuto soprattutto come futurista e aeropittore, Tullio Crali è stato
uno sperimentatore totale, un artista eclettico che consacrò la propria vita
alle arti, dalla pittura al teatro, dall’architettura alla moda.
Attraverso l’importante nucleo di opere presenti al Mart, frutto di
acquisizioni e donazioni, il Museo, che da tempo è impegnato nello
studio del futurismo storico e dei suoi interpreti, offre una panoramica
sulla prima fase del lavoro di Crali, legata soprattutto ai bozzetti per
il teatro e la moda. Da un lato immediata ribalta per esternazioni,
proclami e declamazioni, dall’altro dispositivo scenografico, il teatro è uno
degli ambiti privilegiati dai futuristi. Anche la moda, con i suoi figurini,
enfatizza le personalità dei protagonisti e ne detta i principi stilistici,
contribuendo alla rappresentazione di un mondo di simboli e messaggi.
La mostra “Crali. Testimonianze futuriste”, a cura di Nicoletta
Boschiero, approfondisce quindi la ricerca su uno dei protagonisti del
futurismo proponendo un percorso raffinato e inedito che esplora, nel
contempo, attitudini e passioni del più celebre movimento culturale
italiano della prima metà del secolo scorso.
Per Crali tanto il teatro quanto la moda rappresentano esperimenti
divertenti per momenti di svago, eppure contengono la realtà, la riflettono
e la raccontano. Dai bozzetti esposti in mostra, organizzati in preziosi
leporelli, deriva una visione puntuale del mondo degli anni Trenta, con la
crisi economica e il fantasma della guerra da un lato e le istanze di forza e
rinascita dall’altro.
Le creazioni vengono trattate dall’autore come esercizi di stile nei quali
tutto è possibile ma a volte non realizzabile, a causa dei rapidi e continui
mutamenti progettuali o delle mancate risorse economiche.
I bozzetti finiscono così per conservare nel tempo una propria identità,
compiuta e stabile. Come tutti i materiali effimeri, mantengono la
freschezza dei progetti non realizzati e la forza delle idee potenziali,
legando indissolubilmente il momento sperimentale e quello progettuale.
La parola scritta ma soprattutto declamata è, come è noto, uno dei
punti di forza del movimento futurista. Il percorso di mostra è pertanto
completato da due video di repertorio nei quali vengono enunciati testi del
padre del Futurismo, Filippo Tommaso Marinetti: nel primo lo stesso
Tullio Crali recita “La battaglia di Adrianopoli”, nel secondo Carmelo
Bene recita “Uccidiamo il chiaro di luna”.
Se con la leggerezza dei bozzetti di moda e di teatro si prendono
le distanze dal tema della guerra, a cui il Mart ha dedicato la
programmazione di un intero anno, con il videomateriale d’archivio se ne
sancisce ancora una volta la vivida presenza.
uno sperimentatore totale, un artista eclettico che consacrò la propria vita
alle arti, dalla pittura al teatro, dall’architettura alla moda.
Attraverso l’importante nucleo di opere presenti al Mart, frutto di
acquisizioni e donazioni, il Museo, che da tempo è impegnato nello
studio del futurismo storico e dei suoi interpreti, offre una panoramica
sulla prima fase del lavoro di Crali, legata soprattutto ai bozzetti per
il teatro e la moda. Da un lato immediata ribalta per esternazioni,
proclami e declamazioni, dall’altro dispositivo scenografico, il teatro è uno
degli ambiti privilegiati dai futuristi. Anche la moda, con i suoi figurini,
enfatizza le personalità dei protagonisti e ne detta i principi stilistici,
contribuendo alla rappresentazione di un mondo di simboli e messaggi.
La mostra “Crali. Testimonianze futuriste”, a cura di Nicoletta
Boschiero, approfondisce quindi la ricerca su uno dei protagonisti del
futurismo proponendo un percorso raffinato e inedito che esplora, nel
contempo, attitudini e passioni del più celebre movimento culturale
italiano della prima metà del secolo scorso.
Per Crali tanto il teatro quanto la moda rappresentano esperimenti
divertenti per momenti di svago, eppure contengono la realtà, la riflettono
e la raccontano. Dai bozzetti esposti in mostra, organizzati in preziosi
leporelli, deriva una visione puntuale del mondo degli anni Trenta, con la
crisi economica e il fantasma della guerra da un lato e le istanze di forza e
rinascita dall’altro.
Le creazioni vengono trattate dall’autore come esercizi di stile nei quali
tutto è possibile ma a volte non realizzabile, a causa dei rapidi e continui
mutamenti progettuali o delle mancate risorse economiche.
I bozzetti finiscono così per conservare nel tempo una propria identità,
compiuta e stabile. Come tutti i materiali effimeri, mantengono la
freschezza dei progetti non realizzati e la forza delle idee potenziali,
legando indissolubilmente il momento sperimentale e quello progettuale.
La parola scritta ma soprattutto declamata è, come è noto, uno dei
punti di forza del movimento futurista. Il percorso di mostra è pertanto
completato da due video di repertorio nei quali vengono enunciati testi del
padre del Futurismo, Filippo Tommaso Marinetti: nel primo lo stesso
Tullio Crali recita “La battaglia di Adrianopoli”, nel secondo Carmelo
Bene recita “Uccidiamo il chiaro di luna”.
Se con la leggerezza dei bozzetti di moda e di teatro si prendono
le distanze dal tema della guerra, a cui il Mart ha dedicato la
programmazione di un intero anno, con il videomateriale d’archivio se ne
sancisce ancora una volta la vivida presenza.
13
marzo 2015
Tullio Crali – Testimonianze futuriste
Dal 13 marzo al 30 agosto 2015
arte moderna e contemporanea
Location
CASA D’ARTE FUTURISTA DEPERO
Rovereto, Via Portici, 38, (Trento)
Rovereto, Via Portici, 38, (Trento)
Biglietti
intero: 7 €
ridotto: 4 €
biglietto famiglia: 14 €
fino ai 14 anni: ingresso gratuito
amici del museo: ingresso gratuito
Orario di apertura
Martedì – Domenica 10.00 – 18.00
Venerdì 10.00 – 21.00
Lunedì chiuso
Vernissage
13 Marzo 2015, ore 18.00
Autore
Curatore