In occasione della mostra Mitomacchina, la sezione didattica del Mart propone un incontro sul tema della rappresentazione dell’automobile nell’arte contemporanea. Fin dai suoi esordi, l’auto è un soggetto che ha attirato l’attenzione degli artisti, dalle testimonianze del cambiamento dei costumi nella pittura di fine ‘800, dove le automobili prendono un po’ alla volta il posto delle carrozze nel paesaggio cittadino, alla celebrazione della modernità, del progresso tecnologico e della velocità che contraddistingue l’arte d’avanguardia all’inizio del ‘900. Il Futurismo, in particolar modo, ha dedicato grande attenzione al fascino esercitato dall’automobile, facendone il simbolo di un nuovo tipo di bellezza. In quanto oggetto di consumo e icona dello stile di vita americano, l’auto è rappresentata in molte opere della Pop Art, mentre le tendenze artistiche più recenti testimoniano il passaggio dalla raffigurazione pittorica della macchina all’uso e alla trasformazione dell’oggetto automobile. Dalle auto schiacciate da una pressa di Arman alle automobili scomposte e ricomposte da Gabriel Orozco, fino alle auto ricostruite con materiali incongrui come la Fiat 500 di cartone di Chris Gilmour, la Peugeut 205 di legno di Julian Opie o l’Alfa Romeo fatta “ingrassare” da Erwin Wurm, sono numerosi gli esempi di interpretazione del soggetto macchina da parte degli artisti contemporanei.

L’incontro racconta, attraverso le immagini, la storia del rapporto tra l’arte e il mito dell’automobile.

Progetto didattico a cura di Annalisa Casagranda