Nel settembre del 1989 si inaugurava, allo Stedlijk Museum di Ámsterdam, U-ABC, una mostra pionieristica nel suo intento di “guardare” all’America Latina, primo risultato della curiosità europea verso questo giovane continente. In quell’occasione l’attenzione era puntata sul Cono Sud dell’America: Uruguay, Argentina, Brasile e Cile. Era il momento in cui Dawn Ades preparava la sua mostra Art in Latin America , per la Hayward Gallery di Londra, manifestazione di carattere storico che voleva offrire una visione globale che arrivasse fino al presente. Ed era anche il momento dell’organizzazione di Magiciens de la Terre al Centro Pompidou.
In una specie di omaggio a tale “cominciare a vedere” l’arte latinoamericana da parte dell’Europa, vogliamo parafrasare il titolo della mostra curata dall’allora Direttore dello Stedelijk Museum di Ámsterdam, Wim Beeren: ne abbiamo recuperato il titolo (U-ABC) e lo abbiamo adattato per presentare le opere di due argentini, un cileno ed una boliviana formatasi in Uruguay ( Bolivia al posto del Brasile dello Stedelijk) chiamati a raccolta da una uruguaiana, Olga Martinez.

Quelli che oggi espongono alla Galleria dell’ IILA sono quattro artisti, nelle loro opere, rivelano il piacere del fare e del métier: Juan Andrés Videla, Eduardo Stupia, Juan Astica, Elba Bairon.