Fin dai suoi esordi nel panorama artistico italiano, nei primi anni sessanta, le contaminazioni con la Pop Art, i contagi con l’ arte Concettuale e quella Povera appaiono subito evidenti ed ineccepibili nelle opere di Ugo Nespolo . Così come evidenti ed ineccepibili paiono, nei suoi lavori, la cadenza trasgressiva ed ironica e quel preminente ed irrinunciabile senso del divertissement.
La sua consacrazione come artista di punta avviene negli anni ottanta durante i quali collabora con Rai, Banche, Assicurazioni e altri enti ed istituzioni pubbliche e private, che si affidano al Maestro per darsi immagini “attuali” e “pop-olari”. Oggi per la prima volta nella sua pur lunga carriera Ugo Nespolo approda a Crotone nella Galleria che dirigo e che ho voluto denominare “Il Futurista”, certo non per ossequiare taluno in modo particolare bensì per dare il giusto riconoscimento al movimento marinettiano al quale, senza esitazione alcuna, anche il Nostro deve, consapevolmente , qualcosa!