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Umanesimo e arti figurative nel principato vescovile di Trento al tempo di Andrea Riccio
La mostra intende far rivivere la straordinaria e feconda stagione artistica e culturale del Rinascimento padovano attraverso l’opera di uno dei suoi grandi protagonisti, Andrea Riccio
Comunicato stampa
Segnala l'evento
La sezione Umanesimo e arti figurative nel principato vescovile di Trento al tempo di Andrea Riccio
della mostra Rinascimento e passione per l'antico. Andrea Riccio e il suo tempo
ospitata presso il Museo Diocesano Tridentino verrà aperta al pubblico venerdì 4 luglio dalle ore 20 alle ore 22.
Si effettuerà inoltre una visita guidata alle ore 20.30.
Realizzata grazie alla collaborazione tra Museo del Castello del Buonconsiglio, Museo Diocesano Tridentino e Soprintendenza per i beni Storico - artistici della Provincia Autonoma di Trento, la mostra intende far rivivere la straordinaria e feconda stagione artistica e culturale del Rinascimento padovano attraverso l'opera di uno dei suoi grandi protagonisti, Andrea Riccio.
Il confronto con l'antichità classica è per Riccio assiduo: egli vi attinge soggetti, ornamenti, ispirazioni che rielabora in un linguaggio raffinato e originale. La sua esperienza, che raccoglie l'insegnamento del grande Donatello e del suo collaboratore Bartolomeo Bellano, si intreccia con l'opera di altri geniali artisti attivi a Padova, quali Giovanni de Fonduli, Severo da Ravenna, i Lombardo, Vincenzo e Giangirolamo Grandi, Agostino Zoppo.
Dipinti, disegni e incisioni, marmi, cristalli, ma soprattutto bronzi e terrecotte, provenienti da importanti istituzioni museali italiane e straniere, documentano la ricca produzione di questi maestri, proponendo per la prima volta al pubblico una consistente selezione della sofisticata opera del Riccio.
Il Museo Diocesano Tridentino ospita la quinta sezione: Umanesimo e arti figurative nel principato vescovile di Trento al tempo di Andrea Riccio.
Questa sezione indaga la formazione di Riccio in rapporto alla cultura umanistica di Giovanni Hinderbach, principe vescovo di Trento dal 1465 al 1486, ma anche dei suoi successori da Giorgio di Neideck a Bernardo Cles. Le opere esposte, che si integrano con il percorso permanente, offrono la possibilità di prendere in esame le vicende, solo in parte sino ad oggi ricostruite, di quel complesso intreccio tra civiltà rinascimentale e mondo nordico che contraddistinse in quegli anni la storia dell'arte in Trentino.
della mostra Rinascimento e passione per l'antico. Andrea Riccio e il suo tempo
ospitata presso il Museo Diocesano Tridentino verrà aperta al pubblico venerdì 4 luglio dalle ore 20 alle ore 22.
Si effettuerà inoltre una visita guidata alle ore 20.30.
Realizzata grazie alla collaborazione tra Museo del Castello del Buonconsiglio, Museo Diocesano Tridentino e Soprintendenza per i beni Storico - artistici della Provincia Autonoma di Trento, la mostra intende far rivivere la straordinaria e feconda stagione artistica e culturale del Rinascimento padovano attraverso l'opera di uno dei suoi grandi protagonisti, Andrea Riccio.
Il confronto con l'antichità classica è per Riccio assiduo: egli vi attinge soggetti, ornamenti, ispirazioni che rielabora in un linguaggio raffinato e originale. La sua esperienza, che raccoglie l'insegnamento del grande Donatello e del suo collaboratore Bartolomeo Bellano, si intreccia con l'opera di altri geniali artisti attivi a Padova, quali Giovanni de Fonduli, Severo da Ravenna, i Lombardo, Vincenzo e Giangirolamo Grandi, Agostino Zoppo.
Dipinti, disegni e incisioni, marmi, cristalli, ma soprattutto bronzi e terrecotte, provenienti da importanti istituzioni museali italiane e straniere, documentano la ricca produzione di questi maestri, proponendo per la prima volta al pubblico una consistente selezione della sofisticata opera del Riccio.
Il Museo Diocesano Tridentino ospita la quinta sezione: Umanesimo e arti figurative nel principato vescovile di Trento al tempo di Andrea Riccio.
Questa sezione indaga la formazione di Riccio in rapporto alla cultura umanistica di Giovanni Hinderbach, principe vescovo di Trento dal 1465 al 1486, ma anche dei suoi successori da Giorgio di Neideck a Bernardo Cles. Le opere esposte, che si integrano con il percorso permanente, offrono la possibilità di prendere in esame le vicende, solo in parte sino ad oggi ricostruite, di quel complesso intreccio tra civiltà rinascimentale e mondo nordico che contraddistinse in quegli anni la storia dell'arte in Trentino.
04
luglio 2008
Umanesimo e arti figurative nel principato vescovile di Trento al tempo di Andrea Riccio
Dal 04 luglio al 02 novembre 2008
arte antica
Location
PALAZZO PRETORIO – MUSEO DIOCESANO TRIDENTINO
Trento, Piazza Del Duomo, 18, (Trento)
Trento, Piazza Del Duomo, 18, (Trento)
Vernissage
4 Luglio 2008, dalle ore 20 alle ore 22
Autore