Dal 6 al 20 ottobre, presso la galleria Arte Élite di Casatenovo, Umberto Pettinicchio presenta “I luoghi della memoria”: stampe gigantografiche, ottenute mediante pressofusione, da opere di dimensioni più ridotte. Il colore è fremente, quasi ridondante, nella passione creativa. Ritmi di luce scandiscono la convulsione dei segni, la sapienza compositiva coordina l’intensità cromatica di tono fauvistico, in quello che Cara definisce “paradosso garafico favoloso, una struttura in bella sensibilità”.


Umberto Pettinicchio risiede da anni a Campofiorenzo di Casatenovo, in una porzione di cascinale storico, destinata ad abitazione, atelier, spazio espositivo. L’iniziale esperienza di artigiano decoratore, lo avvicina all’arte, che affina alla scuola degli Artefici dell'Accademia di Belle Arti di Brera, a Milano, dove si è trasferito dalla natia Torremaggiore (Foggia). Dalle mostre collettive, alle personali, ai libri di poesia e pittura, il suo percorso è contraddistinto dall'irruenza espressiva, l'ansia quasi ossessiva, costanti nei diversi periodi di un’opera assolutamente indipendente, pur nelle suggestioni culturali della contemporaneità.