Il Polittico aderisce con questa esposizione collettiva, insieme ad altre gallerie romane facenti parte dell’ANGAMC (Associazione Nazionale Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea), al progetto varato dall’Assessorato alle Politiche Culturali del Comune di Roma per un ampio omaggio alla Dolce Vita, in occasione dei cinquanta anni dall’uscita del celeberrimo film di Federico Fellini. Alle nostre gallerie, in particolare, è stato richiesto un contributo interpretativo sulle possibilità del lusso essenziale e delle opportunità, oggi, di un «vivere dolce». Il Polittico, nella fattispecie, ha elaborato un progetto espositivo dedicato al cibo, e appunto intitolato Un cibo senza tempo – Invito a cena con artisti.

La mostra è organizzata, oltre che sulle direttive sopra esposte, sul recupero possibile di una dimensione del tempo lento in generale, e del mangiare degustando nel nostro caso e in particolare. Cibo come lusso, sostanza spirituale, momento di meditazione e nutrimento ampio, passando attraverso il senso pieno del gusto, la consapevole componente culturale che il cibo implica, e quant’altro ancora, così come l’abilità inventiva degli artisti ci può proporre. Per l’occasione, sono stati invitati a cimentarsi con il soggetto i seguenti artisti: Alberto Abate, Ubaldo Bartolini, Carlo Bertocci, Eleonora Ciroli, Mario Fani, Carlos Forns Bada, Alberto Gálvez, Harry Holland, Jesús Mari Lazkano, Anna Keen, John Kirby, Gianluca Martucci, Alberto Mingotti, Luca Morelli, Simone Piccioni, Salvatore Pulvirenti, Lithian Ricci, Tito Rossini, Salvo Russo, Lily Salvo, Renny Tait, Luca Valotta, Angela Volpi.

La mostra è accompagnata dal centosessantesimo catalogo delle Edizioni Il Polittico, il numero centododici della collana «Gli allegri inventori».