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Un pomeriggio con – Jean-François Bory
Dopo la performance dell’artista americano Geoffrey Hendricks (luglio 2007), Villa Buttafava presenta un artista francese, Jean-François Bory, impegnato dagli anni Sessanta in una ricerca fondata sul valore della parola come strumento di evasione ed eversione.
Comunicato stampa
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Dopo la performance dell’artista americano Geoffrey Hendricks (luglio 2007), Villa Buttafava presenta un artista francese, Jean-François Bory, impegnato dagli anni Sessanta in una ricerca fondata sul valore della parola come strumento di evasione ed eversione.
A Villa Buttafava l’artista trascorrerà tre giornate di intenso lavoro per realizzare alcune opere che lascerà allo spazio espositivo settecentesco. A conclusione dei lavori, giovedì 16 aprile, le opere verranno presentate al pubblico in un pomeriggio all’insegna dell’arte: a partire dalle 17.00, l’artista sarà disponibile a incontrare, personalmente, chiunque fosse interessato; alle 18.00, dopo una breve presentazione da parte del critico d’arte Jacques Donguy, J.F. Bory proporrà al pubblico una performance servendosi di tela e tubetti di acrilico. Il pomeriggio si concluderà con un aperitivo nel giardino all’italiana.
Considerato uno degli esponenti di maggior rilievo della poesia visiva francese, Jean-François Bory, classe 1938, ha esordito con una ricerca puramente scritturale per poi aprirsi alla sperimentazione verbo visuale e sonora. Celebri esempi della sua produzione artistica sono i testi in progress in cui, modificando le parole per questioni emotive o razionali, il poeta visivo critica radicalmente i falsi valori della vita come sintomi di un diffuso malessere sociale. Peculiare è anche la ricorrente pratica della doratura di oggetti afferenti alla sfera della comunicazione di massa, resi obsoleti dalle evoluzioni della tecnologia (la macchina da scrivere e il libro in primis): con questo procedimento, J.F. Bory valorizza l’universo della letteratura quale campo prolifico dell’immaginazione e panorama utopico e salvifico. Nella sua intensa carriera artistica, J.F.Bory ha collaborato con numerosi esponenti della ricerca verbo-visuale (Eugenio Miccini, Lucia Marcucci, Luciano Ori, Michele Perfetti, Sarenco, Arias-Misson, Paul De Vree) e fondato e diretto numerose riviste, tra cui "Approches" e "L'Humidité".
L’opera che Bory realizzerà durante la performance andrà ad aggiungersi alle numerose installazioni di artisti contemporanei (Mirella Bentivoglio, Enrica Borghi, Giuseppe Chiari, Geoffrey Hendricks, Milan Knizak, Alison Knowels, Walter Marchetti, Giuliano Mauri, Alain Arias Misson, Ben Patterson, Daniel Rothbart, Arrigo Lora Totino..)disseminate negli ambienti della Villa e in angoli suggestivi del parco: le nuove opere di J.F. Bory apriranno, a Villa Buttafava, una nuova finestra affacciata sul multiforme panorama dell’arte contemporanea.
A Villa Buttafava l’artista trascorrerà tre giornate di intenso lavoro per realizzare alcune opere che lascerà allo spazio espositivo settecentesco. A conclusione dei lavori, giovedì 16 aprile, le opere verranno presentate al pubblico in un pomeriggio all’insegna dell’arte: a partire dalle 17.00, l’artista sarà disponibile a incontrare, personalmente, chiunque fosse interessato; alle 18.00, dopo una breve presentazione da parte del critico d’arte Jacques Donguy, J.F. Bory proporrà al pubblico una performance servendosi di tela e tubetti di acrilico. Il pomeriggio si concluderà con un aperitivo nel giardino all’italiana.
Considerato uno degli esponenti di maggior rilievo della poesia visiva francese, Jean-François Bory, classe 1938, ha esordito con una ricerca puramente scritturale per poi aprirsi alla sperimentazione verbo visuale e sonora. Celebri esempi della sua produzione artistica sono i testi in progress in cui, modificando le parole per questioni emotive o razionali, il poeta visivo critica radicalmente i falsi valori della vita come sintomi di un diffuso malessere sociale. Peculiare è anche la ricorrente pratica della doratura di oggetti afferenti alla sfera della comunicazione di massa, resi obsoleti dalle evoluzioni della tecnologia (la macchina da scrivere e il libro in primis): con questo procedimento, J.F. Bory valorizza l’universo della letteratura quale campo prolifico dell’immaginazione e panorama utopico e salvifico. Nella sua intensa carriera artistica, J.F.Bory ha collaborato con numerosi esponenti della ricerca verbo-visuale (Eugenio Miccini, Lucia Marcucci, Luciano Ori, Michele Perfetti, Sarenco, Arias-Misson, Paul De Vree) e fondato e diretto numerose riviste, tra cui "Approches" e "L'Humidité".
L’opera che Bory realizzerà durante la performance andrà ad aggiungersi alle numerose installazioni di artisti contemporanei (Mirella Bentivoglio, Enrica Borghi, Giuseppe Chiari, Geoffrey Hendricks, Milan Knizak, Alison Knowels, Walter Marchetti, Giuliano Mauri, Alain Arias Misson, Ben Patterson, Daniel Rothbart, Arrigo Lora Totino..)disseminate negli ambienti della Villa e in angoli suggestivi del parco: le nuove opere di J.F. Bory apriranno, a Villa Buttafava, una nuova finestra affacciata sul multiforme panorama dell’arte contemporanea.
16
aprile 2009
Un pomeriggio con – Jean-François Bory
Dal 16 aprile al 16 maggio 2009
arte contemporanea
Location
VILLA BUTTAFAVA – LE CANDIE
Cassano Magnago, Via Trento, 44, (Varese)
Cassano Magnago, Via Trento, 44, (Varese)
Vernissage
16 Aprile 2009, ore 17
Ufficio stampa
METAMUSA
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