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Una monografia e una donazione. Le essenzialità pittoriche di Sergio Romiti
Le opere di Sergio Romiti, protagonista dell’arte italiana dagli anni Cinquanta del Novecento fino alla tragica scomparsa avvenuta nel 2000, sono presenti nei musei europei e americani
Comunicato stampa
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Inaugura mercoledì 30 gennaio 2019 alle ore 17 a Casa Saraceni (via Farini, 15) la mostra Una monografia e una donazione. Le essenzialità pittoriche di Sergio Romiti, a cura di Angelo Mazza e promossa dalla Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna in occasione della settima edizione di ART CITY Bologna (1-3 febbraio), il programma istituzionale di mostre, eventi e iniziative speciali promosso dal Comune di Bologna in collaborazione con BolognaFiere nei giorni di Arte Fiera.
Le opere di Sergio Romiti, protagonista dell’arte italiana dagli anni Cinquanta del Novecento fino alla tragica scomparsa avvenuta nel 2000, sono presenti nei musei europei e americani; non solo per il ruolo di spicco che l’artista ha svolto nella sua città, così da attirare l’attenzione dell’accreditata critica d’arte bolognese, da Francesco Arcangeli ad Andrea Emiliani, da Flavio Caroli a Pier Giovanni Castagnoli, da Claudio Spadoni a Marco Antonio Bazzocchi, ma per l’effettiva novità e qualità della sua pittura che, muovendo da forme picassiane e intervenendo sulle premesse morandiane con processi di geometrizzazione del reale, perviene, attraverso una tormentata rappresentazione degli oggetti nella severa visione cromatica, alla definizione di forme del tutto personali, segnate a volte da tensioni drammatiche che sembrano preannunciare la tragica conclusione della sua esistenza.
Le Collezioni d’arte e di storia della Fondazione Carisbo già possedevano diciassette suoi dipinti ben distribuiti nell’arco del secondo Novecento, acquisiti tra il 1994 e il 2005; ma nel 2006, grazie all’intelligenza e alla sensibilità della moglie dell’artista, Giovanna Grassi Romiti, un nucleo foltissimo di oltre settanta opere – tra dipinti, disegni e stampe – si è aggiunto quale donazione, rendendo possibile una documentazione quanto mai ampia dello sviluppo della sua arte.
Quale riconoscimento del generoso gesto, la Fondazione ha promosso e sostenuto la pubblicazione dell’opera in due volumi: Sergio Romiti. Catalogo ragionato dei dipinti, a cura di Guido Salvatori, con saggi di Maurizio Calvesi e Sandro Parmiggiani, edita a Bologna da Bononia University Press nel 2019.
L’iniziativa editoriale viene presentata in occasione dell’inaugurazione della mostra, che espone un’ampia selezione di opere ben rappresentative della produzione dell’artista, tra dipinti, disegni e stampe; riproposizione dell’iniziativa felicemente realizzata da Marco Antonio Bazzocchi nel 2006, a dimostrazione dell’impegno che la Fondazione assicura nella valorizzazione delle proprie raccolte e, in particolare, delle opere donate dai cittadini di Bologna, i quali sempre più riconoscono nelle attività culturali della Fondazione – quali l’organizzazione di manifestazioni espositive e l’istituzione di musei – il rispecchiamento della propria storia e la salvaguardia delle relative testimonianze materiali di cultura.
Le opere di Sergio Romiti, protagonista dell’arte italiana dagli anni Cinquanta del Novecento fino alla tragica scomparsa avvenuta nel 2000, sono presenti nei musei europei e americani; non solo per il ruolo di spicco che l’artista ha svolto nella sua città, così da attirare l’attenzione dell’accreditata critica d’arte bolognese, da Francesco Arcangeli ad Andrea Emiliani, da Flavio Caroli a Pier Giovanni Castagnoli, da Claudio Spadoni a Marco Antonio Bazzocchi, ma per l’effettiva novità e qualità della sua pittura che, muovendo da forme picassiane e intervenendo sulle premesse morandiane con processi di geometrizzazione del reale, perviene, attraverso una tormentata rappresentazione degli oggetti nella severa visione cromatica, alla definizione di forme del tutto personali, segnate a volte da tensioni drammatiche che sembrano preannunciare la tragica conclusione della sua esistenza.
Le Collezioni d’arte e di storia della Fondazione Carisbo già possedevano diciassette suoi dipinti ben distribuiti nell’arco del secondo Novecento, acquisiti tra il 1994 e il 2005; ma nel 2006, grazie all’intelligenza e alla sensibilità della moglie dell’artista, Giovanna Grassi Romiti, un nucleo foltissimo di oltre settanta opere – tra dipinti, disegni e stampe – si è aggiunto quale donazione, rendendo possibile una documentazione quanto mai ampia dello sviluppo della sua arte.
Quale riconoscimento del generoso gesto, la Fondazione ha promosso e sostenuto la pubblicazione dell’opera in due volumi: Sergio Romiti. Catalogo ragionato dei dipinti, a cura di Guido Salvatori, con saggi di Maurizio Calvesi e Sandro Parmiggiani, edita a Bologna da Bononia University Press nel 2019.
L’iniziativa editoriale viene presentata in occasione dell’inaugurazione della mostra, che espone un’ampia selezione di opere ben rappresentative della produzione dell’artista, tra dipinti, disegni e stampe; riproposizione dell’iniziativa felicemente realizzata da Marco Antonio Bazzocchi nel 2006, a dimostrazione dell’impegno che la Fondazione assicura nella valorizzazione delle proprie raccolte e, in particolare, delle opere donate dai cittadini di Bologna, i quali sempre più riconoscono nelle attività culturali della Fondazione – quali l’organizzazione di manifestazioni espositive e l’istituzione di musei – il rispecchiamento della propria storia e la salvaguardia delle relative testimonianze materiali di cultura.
30
gennaio 2019
Una monografia e una donazione. Le essenzialità pittoriche di Sergio Romiti
Dal 30 gennaio al primo maggio 2019
arte contemporanea
Location
FONDAZIONE CARISBO – PALAZZO SARACENI
Bologna, Via Farini, 15, (Bologna)
Bologna, Via Farini, 15, (Bologna)
Orario di apertura
martedì – venerdì ore 15-18
sabato, domenica e festivi ore 10-18
lunedì chiuso
Aperture straordinarie e visite guidate in occasione di #ArtCityBologna (1-3 febbraio):
venerdì 1 febbraio ore 10-20
sabato 2 febbraio ore 10-24
con visite guidate alla mostra e a Casa Saraceni (senza prenotazione)
dalle ore 10 alle ore 20 a cura degli studenti del Liceo Linguistico Internazionale “C. Boldrini”
Vernissage
30 Gennaio 2019, ore 17
Autore
Curatore