Under Pressure è un segnale che deve essere lanciato e visto da più persone possibili.

La mostra nasce dall’esigenza che accomuna chi produce e chi promuove l’arte contemporanea in questo particolare momento storico: la necessità di mostrare e valorizzare il proprio lavoro, raccontare la realtà che ci circonda anche al di fuori degli spazi e delle regole di sistema consueti che spesso limitano la dinamicità di nuove figure professionali.

Ed è per questo che sia gli artisti che gli organizzatori sono giovani (nel senso letterale del termine e non nell’abusato concetto modaiolo di questo periodo), siamo tutti rigorosamente under 30, alcuni ancora studenti altri già con una buona attività alle spalle, testimoni di un mondo di professionalità in continua formazione e di un territorio ricchissimo di giovani creativi.

Il luogo della mostra è anch’esso giovane, ha aperto al pubblico a Ottobre 2014 e ha già ospitato molti eventi culturali di qualità al proprio interno. Proseguendo infatti un progetto espositivo che portiamo avanti con Fonderia Cultart da alcuni anni, ci confrontiamo per la prima volta con il nuovo spazio restaurato dell’ex-chiesa di San Giovanni. Abbiamo inoltre avviato una nuova collaborazione con DayOne, associazione fiorentina che collabora con artisti internazionali e che promuove eventi culturali nel territorio fiorentino, con la quale abbiamo condiviso il fondamentale ruolo di ricerca degli artisti attraverso un bando specifico di selezione.

Sono appunto loro i protagonisti della mostra, tutti rigorosamente Under Pressure ma desiderosi di confrontarsi con la realtà esterna: Laura Ajutyte (Panevezys, Lituania, 1988) - Marco Castelli (Bagno a Ripoli, 1991) - Stefano Cesarato (Firenze, 1989) - Victoria De Blassie (Albuquerque, USA, 1987) - Stefano Galli (Firenze, 1989) - Golnar Dashti Khavidak (Teheran, 1986) - Giovanni Sanesi (Fiesole, 1992) - Ai Teng (Tancheng, Cina, 1988).