SESTO APPUNTAMENTO CON LA
“ GIORNATA DEL CONTEMPORANEO”

UNITÀ DI MISURA …UN BATTITO DI CIGLIA
Arte visiva – musica- poesia
Sabato 9 ottobre 2010, ore 19
Centro Azienda Arte Contemporanea Bannata

testimonianze di
Silvano AGOSTI- Vincenzo BALENA- Antonio BRESCHI- CONSUELO- Viviana BUTTARELLI- Alberto CASIRAGHY- Jacopo CASTELLAZZO- Giuseppe CHIARI- Gianni CONVERSANO- Vincenzo COTTINELLI- Gabin DABIRE’- Alfredo DE PALCHI- Luigi DI SARRO- Raffaella FORMENTI- Antonella GANDINI- Milena GIACOMAZZI- Josè Angel IRIGARAY- Beppe MARCOLI- Renzo MARGONARI Eugenio MICCINI- Albano MORANDI- Joe OPPEDISANO- Franco PIAVOLI- Mario PIAVOLI- Lucio POZZI- Lorenza SANNAI- Lorella SALVAGNI- Fulvio TESTA- Roberto TIZZI- Davide VITERBO - Helen WILKS

In occasione della sesta edizione della “ Giornata del contemporaneo”, si aprirà a Bannata nello spazio suggestivo della campagna siciliana,la rassegna di arte visiva, musica, poesia “UNITÀ DI MISURA …UN BATTITO DI CIGLIA“ a cura di Antonella Gandini.
Il titolo dell’iniziativa prende spunto da una frase tratta dal noto poema epico “Mahabharata” secondo cui il tempo si può contare a partire da un’unità di misura molto piccola, il battito di ciglia di un uomo. L’iniziativa si propone di interpretare i segni dell’universo attraverso l’arte, cercando un legame fra la parola e l’immagine, fra la realtà che ci circonda e la nostra sensibilità.
La serata d’inaugurazione si svolgerà nello spazio esterno- interno del C.A.A.C. Bannata e sarà introdotta dalla proiezione video dell’attore Gianni Conversano “Infiniti Versi“.
In contemporanea, sarà presentato il lavoro inedito “ Solid lights “ una video installazione, frutto della collaborazione di Antonella Gandini e Mario Piavoli, accompagnata da musiche di Davide Viterbo, dove pagine bianche in continuo movimento generano uno scenario reversibile che evoca le fluttuazioni e le trasformazioni della materia .
Accoglierà il pubblico un punto d’ascolto per la ethnic music di Antonio Breschi e Consuelo, Gabin Dabiré, artisti che hanno utilizzato la musica come elemento di mediazione artistica fra differenti culture.
La mostra, allestita all’interno dello spazio secondo un registro orizzontale, presenta opere su carta di Vincenzo Balena,Viviana Buttarelli, Jacopo Castellazzo, Giuseppe Chiari, Raffaella Formenti, Renzo Margonari, Eugenio Miccini , Albano Morandi, Lucio Pozzi e Lorenza Sannai, Fulvio Testa, Helen Wilks. I diversi interventi si concentrano sulla relazione fra il testo poetico e l’ immagine, come nel caso dei preziosi libri- oggetto di Alberto Casiraghy e delle fotografie di Vincenzo Cottinelli, Luigi Di Sarro, Milena Giacomazzi, Lorella Salvagni e Roberto Tizzi .
A seguire un calendario di proiezioni , fra cui il film del regista Franco Piavoli “Il pianeta azzurro“, il cortometraggio di Beppe Marcoli “L’uomo che contava i suoi passi”,le mutazioni fotografiche di Joe Oppedisano “Changing times”, le testimonianze del regista Silvano Agosti, dei poeti Alfredo de Palchi e Josè Angel Irigaray.

Le video installazioni e le proiezioni saranno visibili presso il C.A.A.C. Bannata dalle ore 20 alle ore 22, il venerdì e il sabato sino al 30 novembre 2010.
Durata e orari della mostra:9 ottobre-30 novembre 2010 dalle 10,30 alle 13,00-dalle 19 alle22
Giorni di apertura al pubblico: venerdì e sabato Ingresso libero
Info:
Sesta “Giornata del Contemporaneo”
9-10- 2010 C.A.A.C Bannata

Unità di misura… un battito di ciglia
Progetto a cura di Antonella Gandini

Nell’ambito del sesto appuntamento “Giornata del Contemporaneo” 9 ottobre 2010, promosso da AMACI -Associazione Musei d’Arte contemporanea italiani- e PARC -Direzione qualità e tutela dell’architettura e del paesaggio, il Centro Azienda Arte Contemporanea Bannata, aderendo all’iniziativa, promuove come per le precedenti edizioni, un evento culturale che conferma il proprio impegno di sensibilità per la cultura e per la salvaguardia del territorio.
Il progetto è un invito rivolto agli artisti, e non solo ad essi, a confrontarsi con le variabili spazio e tempo, in occasione dell’apertura, al Centro Bannata, di un piccolo ma prezioso Osservatorio Stellare, gesto poetico, dove ciascuno di noi potrà cercare, individuare o scoprire un punto di vista personale e privilegiato, quei piccoli nessi che legano esterno e interno, micro e macro, la nostra realtà e ciò che ci circonda .

il tempo si conta a partire da un'unità di misura molto piccola, il "battito di ciglia" di un uomo
tratto da “Bhagavad-Gita" (il "Canto del Beato"), episodio del poema epico "Mahabharata

Questa frase suggerisce di misurarci con il cosmo abbinando l’immaginazione all’osservazione, “interferendo” con le variabili dello spazio e del tempo considerate brevi come un” battito di ciglia” eppure echi percepibili dell’eternità.
Il cosmo, immenso contenitore in cui ruotano e si muovono miliardi di pianeti e di galassie rende la nostra esistenza preziosa e precaria al medesimo tempo.
Le variazioni e le metamorfosi si tramutano in un ‘ipotetica mappa di segni, scritti, disegni e partiture, proposte con cui ci si può confrontare nell’ambito di una mostra nella quale si evidenziano una molteplicità di mondi possibili e si alternano modi differenti di vedere, suggestioni visive e simboliche dell’universo dell’arte e dell’arte dell’universo.
L’alternanza fra immagini , musica e parole è libera, e rispecchia un uso singolare dello spazio. Le opere sono intese come modalità d’incontro, distinte o riunite in gruppi secondo un registro orizzontale, collocate su una base piana e concepite come isole, mondi che si possono osservare dall’alto in basso, diversamente da come normalmente osserviamo la volta celeste. L’osservatorio è uno sguardo rivolto altrove, al quale, di rimando, fanno eco le opere. Video e musica animano lo spazio luogo di nascita e creazione poetica, lasciando a ciascuno la libertà di sentirsi soggetti marginali o essenziali di questo universo da interpretare o da riscrivere nel segno della nostra presenza.